Devin's POV
Cammino sicuro per il cortile della scuola e tutti gli occhi delle ragazze sono puntati sulla mia figura che a passo svelto si dirige verso quella che è il suo obiettivo: Spencer. Non faccio caso a tutte le occhiatine maliziose che mi rivolgono quelle ochette, per me c'è solo la ragazza dai lunghi capelli ondulati e castani, che illuminati dal sole fanno spuntare qualche riflesso rossiccio, illuminando la sua figura come un angelo. Sta leggendo tranquillamente sotto un albero isolato dal mondo, pensa di poter passare inosservata ma la verità è che molti ragazzi l'hanno già adocchiata e fanno commenti sul suo bel fisico...però le stanno alla larga perchè è conosciuta per la sua acidità in tutta la scuola. Fuori è un angelo dentro un demone accecato di rabbia. Io però mi sono ripromesso di scoprire cos'è che l'ha resa così scontrosa contro il mondo, così piena di veleno che è impossibile non accorgersene. Scommetto che se si accorgesse dello sguardo che le sto rivolgendo arrossirebbe seduta stante...e cercherebbe di nascondersi dietro i suoi lunghi capelli abbassando gli occhi solo per non far trasparire i suoi sentimenti. Le sue lunghe ciglia le contornano gli occhi marroni verde, i suoi lineamenti delicati la fanno sembrare una bambina innocente consumata dal tempo, il suo corpo minuto nascosto dietro quella felpa la fa sembrare una dea, un qualcosa di irraggiungibile che io voglio però raggiungere, nonostante lei mi abbia già ferito.
La ferirai...
Tu non puoi saperlo...
Sono dentro di te, sono la tua parte più profonda, quella più nascosta...so tutto.
Scaccio via quegli assurdi pensieri, che poi tanto strani non sono perchè so benissimo i rischi a cui sto andando incontro avvicinandomi a lei, so di poterla ferire, so di poterle spezzare il cuore...ma ormai è inevitabile, mi è entrata fin sotto la pelle con i suoi gesti, i suoi modi di fare, il suo continuo mordicchiarsi il labbro inferiore, le sue guance rosse, il suo profumo di frutti di bosco...tutto. Mi siedo accanto a lei facendo sfiorare il mio braccio con il suo, e a quel punto la ragazza alza di poco gli occhi e si ritrae leggermente, in modo da porre più distanza fra noi.
"Che ci fai qui?" sussurra con gli occhi rivolti a quel libro di cui in realtà non sta leggendo nemmeno una parola. Non rispondo e mi limito ad aprire il mio zaino tirando fuori due mele rosse come le sue labbra. Gliene porgo una e lei mi guarda con fare interrogativo...ok, potrò sembrare bipolare ma avevo bisogno di sentirla vicino dopo quello che è successo, è come una droga...più ne assumi, più è difficile separarsene. Fra poco me ne andrò ma per adesso mi limito a mangiare la mia mela e a bearmi segretamente del suo profumo che mi fa impazzire. Lentamente da un morso a quel frutto ed io distolgo lo sguardo perchè sarebbe troppo guardare le sue labbra mentre assapora quella mela. Guardarla e sapere che quelle labbra non potranno mai essere mie...le ho potute assaggiare quella volta, ma non succederà più...mai più.
"Ciao Spencer!" dice una voce alle sue spalle. Lei si gira lentamente e la sua bocca si apre in un sorriso meraviglioso.
"Joshua, anche tu qua?"
E adesso questo biondo che cerca di ammaliare Spencer con il suo sorriso idiota chi è? Sento la rabbia che mi affluisce nelle vene e prima che possa succedere qualcosa mi dirigo a passo spedito verso il parcheggio. Salto in macchina e vado nel mio posto tranquillo... la cascata. In pochi minuti arrivo in quella radura incantata e mi siedo a terra respirando l'aria fresca e pulita di quel luogo. Mi era mancato, non ci ritornavo da quando ho litigato con... Spencer. Stava per cadere nel burrone, i suoi occhi erano iniettati di paura come non li avevo mai visti...e...BASTA. Non pensare a lei, non pensare a lei, non pensare a lei. Sono venuto qua proprio per non pensare a niente, e per niente non intendo solo Spencer, ma anche il messaggio che ho ricevuto e tutta la situazione pericolosa in cui ci stiamo cacciando. Ieri alla fine ho fatto leggere il messaggio a lei e dire che è rimasta turbata è un eufemismo. Ha incominciato ad abbracciare forte il fratellino e ad accarezzarlo come per tranquillizzarsi. A quel punto non ci ho visto più e sono uscito fuori sbattendo la porta, tanto che avevo paura di averla rotta...sono andato a casa terrorizzato dal fatto di non trovare più Bella o la mia piccola Lucy, o Maddie, o tutta quella che è la mia famiglia. Li ho trovati tutti a casa dato che era sabato e nessuno doveva lavorare o andare a scuola. Giuro che in quel momento ho ringraziato anche il Buddha, avevo una paura matta che gli avessero fatto qualcosa, che li avessero rapiti...e a quel punto avrei perso ogni voglia di vivere, di sperare, di esistere in questo dannato mondo, in questa dannata vita che sembra voglia togliermi tutto, privarmi anche di quel minimo di felicità che mi è rimasto. Ma adesso mi chiedo: perchè ho avuto quella reazione quando quel Josh, Joshi, Jolly...come si chiama, si è avvicinato alla mia bambolina? Non mi era mai successa una cosa del genere, sono sempre stato abituato a trattare le ragazze come cose usa e getta...adesso è arrivata Spencer e tutto sembra essersi rivoltato. E' quasi come se la sua continua ostinatezza ad evitarmi, ad allontanarmi da lei, mi dia l'incentivo ad avvicinarmi sempre di più. Come una sorta di calamita che mi attrae. Aspetta...vai un attimo indietro Devin...la mia bambolina? E questa da dove è uscita? Sto impazzendo, questo è poco ma sicuro. E poi quella ragazza mi stava nascondendo il fatto che qualcuno mi cercasse per uccidermi, non merita di stare nei miei pensieri, mi ha ferito ed io non posso perdonarla. E' questa la verità e non voglio vedere oltre.
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•POISONED HEARTS•(#Wattys2017)
RomansaA volte anche le anime più disastrate sono destinate a trovare la propria ancora di salvezza.Spetterà proprio a quest'ultima decidere se far affogare l'anima bisognosa d'amore,o salvarla, portandola a riva. Questo é il caso di Spencer Miller,una rag...