Spencer's POV
Rientrai a casa sbattendo la porta nervosamente.
Ma chi cavolo si crede di essere quell'oca starnazzante di Candy?
Si chiama Cindy...
Fa lo stesso,Candy,Cindy, può chiamarsi anche gomma da masticare,tanto é appiccicosa!
Non capirò mai i tuoi discorsi...comunque...sei gelosa che stia attaccata così morbosamente al tuo Devin?
Ma ti pare?Che razza di problemi hai?Io non sono gelosa di nessuno,né tanto meno di quella sottospecie di gorilla!
Adesso sta zitta!Scossi la testa per riprendermi dai discorsi demenziali con la mia coscienza, e mi incamminai per la casa vuota.Avevo mentito nel dire a Devin che dovevo fare da babysitter al mio fratellino guastafeste,é solo che non volevo restare un minuto di più lì. Quel ragazzo si sta pian piano avvicinando a me,siamo come due calamite che si attraggono a vicenda,spinti da una forza che nessuno dei due può controllare.
Attraversando il corridoio mi saltò all'occhio una vecchia foto di famiglia, quando io ero ancora una bambina piccola e i miei genitori sorridevano verso l'obiettivo,ignari di tutto ciò che il futuro aveva in serbo per loro.
Eravamo felici, io in braccio a loro che facevo la linguaccia e i miei con gli occhi che brillavano,pieni di amore.
Peccato che prima o poi tutte le cose belle finiscano...e non ti rimane altro che un ricordo sbiadito, immerso nell'ombra di un qualcosa che non potrà mai essere rivissuto.Prendo la foto con le lacrime agli occhi e la osservo per bene,in modo da imprimere ogni dettaglio nella mia mente.
Percorro con il dito la cornice dorata e lucida,che rispecchia la vivacità della foto,e senza che me ne possa accorgere cade dal retro una piccola immaginetta.
La afferro prima che ricada sul pavimento e la giro.
Il mio cuore perde un battito.
L'immagine di quel serpente nero si trova davanti ai miei occhi.
Com'è possibile che quell'immagine sia finita a casa mia?Dai sogni,la ritrovo sulla mano di Devin,e da lui si catapulta in una vecchia cornice di famiglia!
Non riesco a spiegarmi il motivo,ci deve essere qualcosa che mi collega a quel serpente, o almeno ha a che fare con mio padre...
Giro la cornice dorata e trovo un'altra foto, che immortala me ed un altro bambino insieme a Central Park,mentre ridevamo e non ci accorgevamo che ci stavano scattando una foto. É venuta spontanea,di quella sincerità che solo due bambini possono avere.Il tempo racchiuso in una fotografia, i momenti, lo spazio e la felicità,intrappolati in una foto consumata ormai dal tempo, ma che sprigiona sempre felicità e vivacità.
Osservando bene la foto mi rendo conto che quel bambino mi é familiare, ma la mia mente si rifiuta di collaborare, é come se tra quella foto ed oggi ci fosse un lasso di tempo cancellato.Flashback
"Prendimi se ci riesci!"dissi ridendo come una matta.
"Certo che ci riesco,per chi mi hai preso?Io sono Batman e ho i superpoteri!" disse il bambino con fare ovvio.
Io continuai a correre ridendo e schiamazzando spensierata, ma all'improvviso inciampai in un sassolino e caddi a terra.
Mi misi a piagnucolare,ma subito il mio amico mi raggiunse e prese una scatola di cerotti dalla sua "tasca magica",come la chiamava lui.
Mi ricoprì la gamba di cerotti, anche se non avevo un graffio.
Era buffo e non potei fare a meno di ridere,seguita a ruota dal bambino.
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•POISONED HEARTS•(#Wattys2017)
RomanceA volte anche le anime più disastrate sono destinate a trovare la propria ancora di salvezza.Spetterà proprio a quest'ultima decidere se far affogare l'anima bisognosa d'amore,o salvarla, portandola a riva. Questo é il caso di Spencer Miller,una rag...