Scesi dalla macchina di Devin e una folata di vento mi scompigliò i capelli,facendomi rabbrividire.
Pur essendo a Los Angeles il venticello fresco inizia a farsi sentire,ma questo Devin non lo nota, essendo vestito con una camicia bianca a maniche corte,leggerissima.Camicia che tra l'altro lo fa sembrare un modello hawaiano! dice la mia coscienza, ma io la zittisco con la mia solita abitudine di scuotere la testa, comincio a pensare di non essere poi così sana di mente, anche perché non riesco a distogliere lo sguardo da Devin. I suoi capelli corvini e suoi occhi,anche se é sera,sembrano luccicare sotto la luce delle stelle, e quella camicia mette in risalto il suo fisico scolpito,é davvero bellissimo...
Distolgo lo sguardo dalla sua figura ammaliatrice e lo rivolgo al locale in cui stiamo entrando.
É un semplice fast-food che a quest'ora della sera é completamente deserto.
Da un lato c'é il bancone di legno con tutti gli alcolici dietro,nello scaffale, mentre nella sala,molto sobria ma accogliente, sono disposti i tavoli rotondi con sopra tovaglie a quadretti rossi e bianchi.Ci accomodiamo e fra di noi regna un silenzio imbarazzante, che viene spezzato da Devin.
"Allora...ehm...ti piace questo fast-food? É il migliore della città,io ci vengo spesso..." dice grattandosi nervosamente la nuca.
Sbaglio o é nervoso?
"Certo,é molto accogliente, grazie..." dico accennando un sorriso timido.
Sono sicura di essere rossa come un peperone e ne ho subito la conferma,perché Devin fa il suo solito sorrisetto compiaciuto come per dirti che ha vinto lui come sempre.Io lo fulmino con un'occhiataccia e mi giro dall'altra parte mettendo il broncio,non può comportarsi sempre in quel modo, rischia di farmi impazzire seriamente.
In tutta risposta il suo sorriso non fa che allargarsi ed io ci metto tutta me stessa per rimanere seria, voglio fargliela pagare."Bambolina, te l'ho mai detto che sei bellissima anche con il broncio?"
Io non rispondo e rimango impassibile.
"Sei davvero antipatica! Andrò a parlare con quella cameriera dietro il bancone allora!" dice con tono provocatorio,ma io senza neanche analizzare la frase mi giro di scatto.
Solo dopo mi rendo conto che dietro il bancone non c'é nessuna cameriera, c'é solo un uomo sulla mezza età che dovrebbe essere il proprietario.Io sbuffo sonoramente e roteo gli occhi, alimentando la sua risata.
"Sei un idiota Dev!"
A quel nome si gira di scatto e il suo volto si irrigidisce come se avessi detto una delle peggiori bestemmie.
"Mi hai chiamato Dev?" dice con sguardo torvo.
Io annuisco titubante e mi preparo ad una sua reazione che fortunatamente non arriva.
Al contrario di ciò che mi aspettavo lui sospira e si passa frustratamente una mano sul viso, incupito tutt'ad un tratto.
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•POISONED HEARTS•(#Wattys2017)
RomanceA volte anche le anime più disastrate sono destinate a trovare la propria ancora di salvezza.Spetterà proprio a quest'ultima decidere se far affogare l'anima bisognosa d'amore,o salvarla, portandola a riva. Questo é il caso di Spencer Miller,una rag...