3. Un Nuovo Inizio

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Osservo i programmi delle lezioni volare verso i loro destinatari placidamente.

Riaddormentarsi è stato difficile, e noto con stupore che non sono l'unica ad avere gli occhi segnati dal sonno. Guardo Malfoy consegnare distrattamente l'orario ai suoi alunni del primo anno e bere avidamente il succo di zucca rimasto nel bicchiere.

Magra consolazione per non pensare a queste dannate occhiaie.

Davanti a me rimangono solo i Grifondoro del primo anno, che aspettano ansiosi di scappare a lezione. Inizio a chiamarli in ordine alfabetico, per conoscerli e farmi conoscere.

- Avgustus.. Barnada.. Eveston.. - piccoli e veloci ritirano i loro orari e restano in disparte ad aspettare i compagni.
La loro prima ora è Cura delle Creature Magiche con Hagrid, sarei eccitata anche io. 

Finalmente l'ultimo - Percival.. - alzo lo sguardo per guardare questo ragazzo dal cognome così insolito e resto di stucco.

E' il bambino che ho visto stanotte nel mio sogno!
Gli stessi occhi blu, la stessa zazzera corvina spettinata.. Com'è possibile? 

Possibile che un volto che non ho nemmeno notato mi sia rimasto così impresso da sognarlo?

Tutto questo flusso di pensieri e la mia conseguente immobilità, hanno attirato fin troppo l'attenzione.
Sorrido al piccolo, gli consegno l'orario e sussurro - Salutami il professor Hagrid - cercando di rimediare velocemente, anche se della mia improvvisa stranezza se ne sarà accorto anche lui.

- Si professoressa - dice timidamente e, nello scappare via, mi sfiora casualmente la mano. Il suo tocco mi scatena un brivido freddo lungo la schiena.

Impossibile... possibile che tutte queste novità mi scombussolino così tanto?

Prima i sogni, le urla nel cuore della notte ed ora...

- Granger tutto bene? -

Lo fisso senza capire se si stia realmente rivolgendo a me. Malfoy che mi chiede come mi sento? Ora si che questa giornata è passata dallo strano all'assurdo.

- Stai lì impalata come se avessi visto un fantasma e tra pochi minuti iniziano le lezioni. Speravo quasi che ti avessero rifilato un Pietrificus Totalus - ghigna soddisfatto.

Decido di stupirlo anche io. - No Malfoy, semplicemente una brutta sensazione. Non devi preoccuparti - adesso sono io a ghignare - Scusa ma è meglio che vada, non voglio far tardi alla mia prima lezione -.

Me ne vado velocemente lasciandolo in mezzo alla Sala Grande, senza possibilità di replicare con una delle sue solite frecciatine.

Ora siamo allo stesso livello furetto, buon divertimento.

                             
~

Le settimane passano veloci e il freddo diventa sempre più pungente.
Senza nemmeno accorgermene è arrivato fine Ottobre, la festa di Halloween alle porte.

Il mio tempo scolastico lo divido tra le lezioni, dove studio e incremento le capacità dei miei alunni, ed il tempo libero lo dedico alla biblioteca e ad occasionali lunghe passeggiate con Hagrid.

A volte ritaglio del tempo per stare con quella piccola peste di un Serpeverde, sempre attivo ed incline ad attirare guai.

Un vero Potter.

Da lontano ho iniziato ad osservare il difficile Percival, il bambino dagli occhi blu schivo e solitario, sembra ben poco un Grifondoro.
Si applica con successo in tutte le materie ma lo vedo sempre per conto suo. 

È Ottobre inoltrato e l'autunno fa già sentire la sua morsa gelida quando, alla fine di una lezione, con la scusa di farmi aiutare a mettere in ordine gli orologi da taschino usati a lezione, lo trattengo.
In pochi minuti sono riuscita ad instaurare un contatto con lui, puntando alle nostre somiglianze.

- Ti piace leggere Percival? - butto lì sicura in un buon aggancio, data la sua preparazione scolastica.

- Molto, professoressa Granger - mormora debolmente ma sereno, sicuramente felice che il motivo della sua permanenza in aula sia di poca importanza - Non ho mai letto libri così, sono fantastici! Mia nonna mi compra solo fumetti -.

- Allora deduco che tu sia di nascita babbano, come me. Anche io, appena scoperto il Mondo Magico, mi sono innamorata dei suoi libri -.
Un'idea mi balza alla mente veloce e la colgo al volo - E delle sue fiabe. Ne hai mai lette? -

Un improvvisa tristezza oscura i suoi dolci occhi - No... professoressa -.

- Allora desidero prestarti uno dei miei libri di fiabe, non babbano, preferiti -.

Lentamente mi giro e prelevo dalla libreria a fianco della scrivania un piccolo e consumato volume.
Cimelio lasciato in eredità da Silente, "Le fiabe di Beda il Bardo" possono essere quello che serve ad un animo così delicato e solo.

- Devi averne molta cura, è un ricordo di una persona molto importante - osservo i suoi occhi dilatarsi di stupore - E adesso corri o farai tardi a pranzo! -

Un sorriso e un felice "Corro, grazie professoressa" rimangono sospesi per qualche istante nell'aula vuota.

Mi sembra un bambino così abituato alla solitudine che pare amarla. Spero che quelle fiabe possano essere per lui la salvezza che a loro tempo sono state per me.

~

La festa di Halloween è ormai arrivata e la sospensione delle lezioni del pomeriggio per far preparare alunni e insegnanti per la serata è inevitabile.

Tutto questo fermento non l'ho mai capito, perdere ore di lezione per nulla.

Dopo aver decorato i corridoi e la sala grande insieme agli altri insegnanti, mi dirigo verso la mia camera certa che un bagno caldo è tutto quello che mi serve per ricaricare le pile ed essere in grado di affrontare la serata.

Fisso l'armadio scoraggiata, è il primo momento in cui posso evitare di indossare abiti formali da insegnante ma sono molto indecisa.

Sempre a pensare cosa possa pensare di me la gente, per una volta potrei anche osare.

Alla fine la scelta cade su un elegante abito con un dolce scollo a barca nero con inserti bianchi, la lunga gonna nero intenso. Il bello del Mondo Magico è che non si osa mai troppo  con gli abiti lunghi. Un filo di perle e i capelli raccolti in una morbida crocchia completano il look.

Tra pochi minuti inizia il banchetto è meglio scendere.

L'ultima volta che sono scesa da queste scale abbigliata a festa è stato durante il Ballo del Ceppo, ma allora il mio tenebroso e misterioso cavaliere mi attendeva alla fine della rampa.
Adesso sono una donna ed un insegnante e il mio compito è controllare e guidare le nuove generazioni di Maghi. Anche se una capigliatura platinata in fondo alle scale mi distrae da questi pensieri.

Malfoy, addossato al muro, sembra aspettare qualcuno e, essendomi concentrata troppo su di lui, appoggio male il piede sull'ultimo gradino e perdo l'equilibrio.
Quasi non me ne rendo conto ma vengo presa al volo da qualcuno che sa di Whisky Incendiario, tabacco e menta, un mix che mi stordisce e mi eccita al tempo stesso.
Alzo lo sguardo sul salvatore delle mie caviglie ed incrocio gli occhi cristallini di Malfoy. 

Siamo talmente persi uno negli occhi dell'altra che quasi non ci rendiamo conto di quanto siamo vicini. Sbatto più volte le ciglia e mi allontano bruscamente da lui mentre una strana sensazione si agita in me.

E scappo anche io a lavorareeee!! Noto con piacere che la storia ha raccolto qualche seguace e alloraaa... ditemi quello che pensate di questo capitolo anche se, ammetto, è di transizione MA non voglio mai essere ovvia quindi: Aspettatevi l'Inaspettato! Detto questo vi auguro buona settimana e resto in attesa di vostre notizie.

Mega baci a tutti
E.

The Awakening  - L'Oscurità non smette mai di lottare. Dramione COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora