The Awakening - L'Oscurità non smette mai di lottare. Dramione COMPLETA

16. Riflessioni e Confidenze

Domani torneremo ad Hogwarts e la cosa inizia a spaventarmi seriamente.
Come posso pensare di tacere una cosa simile alla McGranitt? Quel dannatissimo furetto platinato ha ragione, dobbiamo esporre i nostri dubbi alla Preside.

O almeno partiremo con lei...

Questa mattina io e Malfoy abbiamo fatto colazione insieme in una piccola sala da thè in veranda, un momento cristallizzato dalla blanda luce del sole invernale.
Nessun riferimento al bacio di ieri sera, tanto che inizio a pensare che sia stato un sogno. Ma il mio raffreddore è il chiaro segnale che non è così, prima o poi ne dovremo parlare, ma per il momento preferisco godermi questa tranquillità.
Eh si, preferisco assaporare con la mente il gusto di proibito lasciato dalle sue labbra, ricordare la pelle bruciare a contatto con le sue mani.

Ancora non credo che tutto questo sia possibile, ma è così.

Il fatto è che lui mi ha travolta all'improvviso, senza che io potessi fermarlo.
Si è infilato nella mia testa come se ci fosse la porta aperta, come se qualcuno gli avesse detto come entrare.

Ormai non si può cambiare ciò che è stato, posso solo far si che non si ripeta più in futuro.
Non prendiamoci in giro, lui è sempre  Draco Malfoy, se anche ne fossi veramente attratta il Mondo Magico mi lapiderebbe!!!

Stiamo mettendo in ordine il libri di ieri, la partenza è sempre più vicina.
Un discreto bussare interrompe il filo dei miei pensieri. È Narcissa.
Elegantissima in un abito su misura color fumo di Londra, che mi ricorda terribilmente  gli occhi del figlio.
Si rivolge direttamente a me, accarezzandomi con gli occhi.
- Hermione cara, è quasi ora del thè e mi piacerebbe avere compagnia - dice con tono rilassato senza guardare il figlio.
Capisco che è un invito riservato, incanto gli ultimi volumi e mi affretto a seguirla, scappando da un silenzio sempre più imbarazzante.
- Con piacere signora Malfoy - sorrido mentre sgattaiolo fiori dalla stanza con lei.
Un cupo mormorio contrariato accompagna la porta mentre si chiude, e mi sembra di distinguere chiaramente "roba da domestici" in mezzo ad altre lamentele.
Non riesco a trattenere un altro sorriso, cosa che non sfugge allo sguardo attento di Narcissa.
- Chiamami Cissi, per favore - il tono lascia intendere un certo fastidio al suono del suo cognome da sposata.

Posso capire benissimo il disprezzo verso l'uomo che le ha rovinato la vita, ma che non ha mai smesso d'amare, nonostante tutto.
I biscotti che accompagnano la bevanda sono deliziosi ed il silenzio riposante.
- Posso farle una domanda, Narcissa? - chiedo con garbo consapevole che la mia curiosità potrebbe farmi ficcare il naso in cose che non mi interessano.
- Certo cara - annuisce.
- Io mi chiedevo cosa fosse successo alla fine della guerra. Io non voglio essere inopportuna ma, suo figlio è così cambiato...- correggo subito il tiro della domanda notando le sue spalle irrigidirsi.
Per un attimo penso che non mi voglia rispondere, poi si mette piu comoda sulla poltrona e inclina leggermente il capo, come a soppesare cosa sia giusto dirmi.

- Andare a caccia di ricordi non è mai un bell'affare, Hermione. Quelli belli non li puoi più catturare e quelli brutti non li puoi cancellare - dice enigmatica.
- Quindi mi perdonerai se ti dirò solo che Draco ha avuto un infanzia davvero orribile, anche per un purosangue. Lucius era un padre terribilmente esigente, e gli impartì da subito un educazione e dei preconcetti ferrei - lo sguardo gli si perde in lontananza, pieno di rancore e ricordi.
- Penso che da quando non c'è più suo padre, il peso dei suoi pregiudizi sia poco a poco crollato come un castello di carte, insieme ai suoi insegnamenti.
Che lui si senta finalmente libero di essere se stesso per una volta, ma che non sappia come fare perché è sempre stato influenzato e direzionato.
Sono sicura che ancora adesso nemmeno lui sappia chi è davvero, anche se si cerca da parecchi anni ormai - i suoi occhi tornano su di me e si puntano nei miei

- Perché, ricordati sempre Hermione, le persone non cambiano, si rivelano -.

In conclusione del suo discorso un sorriso materno ed una carezza, prima di congedarsi e lasciarmi li con nuovi pensieri, totalmente inaspettati.
Perché si sa che per conoscere la verità bisogna guardare sempre le due facce del galeone.

Tadadadannnnnn
Eccomi in anticipo con un piccolo capitolo di passaggio ma che morivo dalla voglia di condividere con voi!!!!
Qui si capisce finalmente come io ho impostato, pensato e studiato la dinamica familiare e di crescita del caro furetto...
Lo pensavo leggermente diverso, con magari un monologo interiore di Cissi... ma ci devo ancora riflettere!!
Se vorrò aggiugerlo ve lo farò sapere okkkk?!?!
Grazie 1000 2000 100.000 a tutti quelli che leggono questa storia e che la amano, ogni giorno vedo i numeri crescere e sono davvero soddisfatta!!
Grazie a tuttiiiiii ❤❤😙😙🎊🎉