40 . Addio Minerva

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< Herm..ne > lo sguardo di puro terrore indirizzato verso la Sala Grande mi fa voltare di scatto in quella direzione, troppo tardi.

< A V A D A K E D A V R A ! >

Un urlo e tutto quello che vedo è il lampo verde venire verso di me.

Sembrano infiniti i secondi che mi separano dall'impatto con la Maledizione, e non riesco a pensare ad altro... non ho detto a Draco che lo amo. Il rimpianto e una lacrima sfuggono dal mio controllo mentre inizio a chiedermi quanto tempo ci metta il raggio verde a raggiungermi.
È proprio vero, quindi, che gli ultimi istanti della propria vita si allunghino in un lasso di tempo indefinito?
Sento un tonfo sordo a pochi metri da me, ma non ho più il coraggio di alzare gli occhi e vedere cosa sia successo.
Un profumo familiare mi invade le narici, se sono morta e il paradiso ha il suo odore allora penso che mi troverò bene qui.

< Granger... alzati! > una voce, la sua voce cerca di scuotermi. Allora sono davvero in paradiso...
< Dannazione Hermione dobbiamo andare > la voce sale di tono insieme ad una stretta sempre più vigorosa al braccio.
Alzo gli occhi e lo vedo lì, a pochi centimetri dal mio viso, gli occhi gelidi sbarrati e un rivolo di sangue a sporcare i capelli candidi
Allora la maledizione non mi ha raggiunta... com'è possibile?

Il tonfo...

Alzo lo sguardo alla febbrile ricerca di qualsiasi indizio e quello che vedo mi lascia senza parole.
Un corpo giace scomposto sul pavimento dell'ingresso, il mantello strappato e i capelli grigi sparsi sul pavimento.
Un gemito esce prepotente dalla mia bocca, lo sento nascere dal cuore e salire sempre di più, bruciando tutto quello che incontra.
Minerva stringe ancora la bacchetta, ma sembra una bambola rotta, gli arti scomposti e li sguardo fisso nel vuoto.
Vorrei solo lanciare maledizioni contro chi mi ha privata di quella che negli anni è stata la mia mentore, la guida principale dei miei soggiorni qui al castello.
Una seconda madre, una sorella.
Ma adesso ho un altro compito altre responsabilità, mi alzo veloce sentendo il cuore incrinarsi per l'ennesima volta nello stesso giorno.
Prendo Scorpius per mano e lancio uno sguardo di intesa a Draco.
Dobbiamo scappare, il portone è a pochi passi da noi. Ci sarà tempo per il cordoglio per una grande donna come lei.
Ci lanciamo nella notte, tenendoci per mano e con le bacchette pronte.
Dopo pochi metri nella notte, una cupola lucente si chiude sopra di noi.

Un Incanto Captionem*.

Siamo in trappola!

Il ringhio basso di Draco sale a dismisura, sfociando in un urlo frustrato.
< Draco calmati! Non potevamo prevederlo > cerco di blandirlo.
< Si che dovevamo, dannazione! Sono sempre un passo avanti a noi > la rabbia infiamma i suoi gelidi occhi riscaldando anche la carnagione candida.
La passaporta è sempre più lontana, nascosta nel primo sottobosco della Foresta Proibita.
< Hai ragione, sono sempre un passo avanti a voi > lo scherno trasuda prepotentemente dalla sua voce. Emerge lentamente dal buio, gli occhi che brillano come gemme, completamente folli.
Rodolphus Lestrange.
Si avvicina lentamente a noi, le movenze feline, come un predatore che studia la sua preda e se ne pregusta la sconfitta.

Il suo sguardo vola fino a sfiorare la figura di Scorpius che prontamente nascondo dietro di me, scatenando la risata agghiacciante del Mangiamorte.
< Sudicia Mezzosangue, pensi davvero che potrai qualcosa contro di me? > le sue urla si abbattono con forza sulla Bolla Prigione.
< E mi rivolgo a te, piccolo Figlio della Guerra > i suoi occhi trafiggono la mia figura, come se potessero guardarmi attraverso per studiare Scorpius.
< Tu sei l'unico a poter uscire dall'incanto e se lo farai di tua spontanea volontà risparmierò la vita dei tuoi amici. Altrimenti sarai l'ultimo ad uscire da lì > la minaccia arriva forte e chiara al bambino che spalanca gli occhioni.
È così piccolo, come può scoprire già la sconfinata malvagità che alberga dentro l'animo umano?!
Come a sottolineare le parole di Lestrange, la bolla si stringe di un metro.
Sussulto, non posso fare altrimenti, ma so che devo essere forte.
Devo essere forte per Scorpius che si trova al centro di questo fuoco incrociato, devo essere forte per Draco che sta rivivendo il periodo peggiore della sua vita che credeva sepolto e devo essere forte soprattutto per me, non posso mollare!
Mi giro verso Scorpius inginocchiandomi davanti a lui, voglio che sappia io ci sono e ci sarò sempre.
< Noi ce la faremo, ma tu devi scappare > sussurro < Sai dov'è nascosta la passaporta, corri e non ti voltare indietro. Mai >.

The Awakening  - L'Oscurità non smette mai di lottare. Dramione COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora