18. Mille volti di una Serpe

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Le ore, le lezioni, i giorni si trascinano lenti uno dietro l'altro, come se fossero congelati anche loro.
Ormai lo dicono tutti, erano anni che ad Hogwarts non si vedeva un inverno così rigido.
Ma non è il freddo a preoccuparmi, ma la Mezzosangue.
Sono settimane che si nutre appena ai pasti, risponde a monosillabi e sembra sempre altrove con il pensiero.
So perché si sente così anche se, detto sinceramente, non la capisco.
Pessimo tempismo la vecchia ciabatta con quelle rivelazioni, quella notte al Manor sembra ormai lontana secoli.
Mi passo la mano tra i capelli frustrato.

Voglio vederla sorridere.

Voglio vedere le sue labbra morbide, assaggiarle...
Cerco di fermare questi pensieri prima che prendano il sopravvento.
Ho rinunciato a capire cosa mi stia succedendo, e francamente non mi interessa nemmeno più. Qualunque cosa sia, finché mi fa stare bene, la farò.

I pensieri impazziti sono come un turbinio di neve nella testa, fastidiosi e pure inutili.
Ripenso alle parole dette dalla McGranitt anche se la mia teoria lascia spazio al dubbio, c'è la possibilità che il bambino nato da una babbana non sia comunque un Horcrux.

Dannazione mai un anno normale in questa cazzo di scuola!!

Troppi pensieri e troppe emozioni mi fanno pensare solo ad una cosa, una sigaretta.
L'unica invenzione babbana che tollero. Mi sporgo da una delle piccole finestre della guferia e inspiro lentamente.
Un sommesso scalpiccio mi fa quasi gettare via la sigaretta, fortunatamente prima di farlo mi ricordo di essere un professore ora, non più uno studente.
Nessuno può fare commenti su quello che faccio, ne tanto meno un insulso student...

Merda!!

Di tutte le persone che vivono ad Hogwarts, proprio lei?!
Inveisco silenziosamente contro il destino, la persona che mi compare davanti, con il fiato leggermente corto per le scale è l'ultima persona che avrei voluto vedere in questo momento.
Hermione si stringe nella sciarpa come mi vede, ma il suo occhio cade velocemente sulla sigaretta che stringo ancora tra le dita.
Vedo i suoi occhi stringersi e farsi affilati mentre mi squadra.
- Bene bene Malfoy. Per caso è un aggeggio babbano quello che stringi tra le dita? - domanda con tono stridulo - Meno male che dal basso della nostra scarsa intelligenza non serviamo a nulla, eh? - il suo sguardo sottile inizia ad impaurirmi, mi ha beccato e sono indifendibile.
Arrossata dal freddo e dalla rabbia è deliziosa, con le guance rosse e il cappuccio calato sul volto per difendersi dalle folate di vento.
- Per Salazar, Mezzosangue, sempre a gracchiare in giro? Infastidisci i gufi - il tono canzonatorio esce senza che riesca a controllarlo, mentre cerco di spostare l'attenzione da me.
Le mie parole hanno l'effetto sperato di farla arrabbiare e azzittire al tempo stesso, i pugni stretti lungo i fianchi e la lettera che doveva inviare stritolata tra le dita sottili.
Quando si arrabbia è ancora più bella, questa dannatissima mezzosangue mi porta via la lucidità soltanto con la sua presenza.
Le mostro il solito ghigno collaudato, ma non le do tempo di rispondermi a tono che mi tuffo sulle sue labbra morbide che si schiudono al mio tocco, come se non avessero aspettato altro.
Il suo dolce profumo mi invade, perdendo l'ultimo barlume di raziocinio, mi avvento su di lei sollevandola e stringendola a me. Esploro meglio la sua bocca, mordendole le labbra, succhiandole con foga.
Geme contro di me e mi stringe i capelli, non resisto più potrei prenderla anche sul pavimento della guferia. L'eccitazione preme sul cavallo dei pantaloni, implora di poter uscire, andare da lei.
Lascio una scia di baci umidi lungo la sua clavicola e a risalire fino al mento, assaggio ogni centimetro esposto di lei desiderando tutto quello che è nascosto dai vestiti.
Mi giro velocemente e faccio aderire la sua schiena al muro della torre, schiacciandola tra lui e me.
Mi spingo contro di lei, per farle capire cosa mi sta provocando e quanto la desidero.
Lei si prende qualche secondo di pausa dai miei baci e mi fissa, con quei suoi caldi occhi ambrati pieni di speranza e redenzione. Sembra quasi valutarmi, soppesare pro e contro immaginari prima di tuffarsi nuovamente su di me e iniziare e strusciarmisi contro.
Quanto vorrei essere in un altra ala del castello, per poterla fare mia fino a domani, i suoi gemiti sommessi trasformati in urla di piacere e sottomissione.
La guardo completamente abbandonata a me, il suo rigido autocontrollo perso chissà dove.
Scarmigliata, eccitata, indifesa.

Perfetta.

- Mezzosangue - la chiamo deciso - Anche se so che potrei essere uno spettacolo da invidiare, sarebbe meglio non farsi vedere da qualcuno in questo stato - faccio un cenno verso di lei per sottolineare il suo abbandono totale a me.
Ci mette qualche secondo per riprendersi e quando si accorge di essere a cavalcioni su di me diventa color peperone.
Non riesco a trattenere un sorriso mentre la metto giù, non lasciandole spazio tra il mio corpo e il muro.
Sento i suoi brividi anche sulla mia pelle mentre apre la bocca e mi fissa invitante.

Mi chino su di lei sfiorandole l'orecchio con le labbra e le sussurro - Ci vediamo a cena, Granger - e me ne vado lasciandola in balia della sua tempesta ormonale.

Ho deciso che finché mi farà stare bene, vivrò quello che ci sarà da vivere.
Nella mia vita ho perso già fin troppo tempo, e lei mi sembra il miglior punto di partenza per dimostrare a me stesso qualcosa dopo tutti questi anni.

Ho deciso,
e quando un Malfoy decide, non si tira indietro.


A.A.A.
Capitolo a luci gialleeeee!! Luci rosse in avvicinamento!!
Finalmente un nuovo e attesissimo capitolo dal pov di Draco ☆☆☆

Cosa ne pensate?? Realistico??

Mi scuso ancora per gli orari/giorni un pò del *bip* per gli aggiornamenti, ma questo è il tempo che rimane!

Allora le carte sono in tavola tutte, o quasi, cosa pensate che accadrà ora??

Xoxo
E.

The Awakening  - L'Oscurità non smette mai di lottare. Dramione COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora