5. Hogsmeade

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Caro Harry,

scusa se ti rispondo solo ora ma, capirai, ho molte cose per la testa. L'anno sembra iniziato al meglio anche se c'è qualche sorpresa (non di poco conto) e qualche stranezza (come sempre qui ad Hogwarts).

Adesso non riesco a spiegarti bene tutto perché sono stanca ed ancora sconvolta. Fino a pochi istanti fa ero in Infermeria, dove io e Malfoy abbiamo accompagnato un mio studente del primo anno che abbiamo sorpreso correre fuori dalla Foresta Proibita, in quella che sembrerebbe una sorta di trance.
Resta concentrato e non pensare alle tue solite idiozie, lui adesso è il Professore di Pozioni e la mia piaga personale.
Anche se, devo ammettere, che è cambiato anche lui.
La guerra ha cambiato tutti e ha lasciato molti segni.
Torniamo a noi, il bambino non ha ferite, stiamo solo aspettando che si svegli.
La cosa più strana e che non sa nessuno, è che il bambino in questione - Scorpius Hyperion Percival nato babbano ma dal nome che sembra di origini più che magiche - è apparso nei miei sogni la notte dello Smistamento.
Ricordo il suo volto e poi una forte esplosione nel castello, seguito da molte urla disperate.
Urla che a volte mi sembra di sentire anche da sveglia...

Dici che sto impazzendo?

Attendo con ansia una tua risposta,

Tivoglio bene,
Herm.

°

Il risveglio in un giorno di festa è per tutti lento e armonioso, ma non per me. Chiamo Oscar, il gentile elfo che si occupa dell'ordine e della pulizia nell'ala riservata ai professori, e gli chiedo gentilmente di portarmi la colazione.
Sto andando contro quasi tutte le mie regole morali, ma non voglio perdere tempo ed andare subito a vedere come sta Scorpius.
Lascio che Oscar mi accenda il camino e mi siedo sulla poltrona lì vicino, mentre aspetto che si materializzi con il vassoio.

Dell'abbondante colazione conservo una fetta di torta alla zucca che, dopo averla avvolta in un tovagliolo, infilo nel mantello.
So benissimo cosa considera una colazione sana la nostra cara Poppy, ma i malati hanno bisogno di zuccheri.

I corridoi del castello sono vuoti e silenziosi, segno che sono tutti ancora nei loro baldacchini. Percorro in fretta la distanza che mi separa dall'infermeria e varcandone la soglia mi accorgo che il piccolo Scorpius non ha ancora ripreso conoscenza.
Un rapido controllo mi assicura che di Poppy non c'è nessuna traccia, quindi mi accomodo sulla sedia posta accanto al letto e presto ricado nel mondo dei sogni.

Sento una mano che mi scuote leggera la spalla.

- Granger, sveglia - sussurra.

Apro gli occhi e lentamente metto a fuoco un paio di occhi color ghiaccio fissi con curiosità su di me.
Mi stiracchio lentamente e noto che la stanza è illuminata dalle candele - Che ora è? -.

- E' quasi ora di cena. Non ti sei fatta vedere tutto il giorno e quella vecchia ciabatta della McGranitt era in pensiero per te - dice con finta cattiveria mentre un piccolo sorriso gli si apre sul viso - E ovviamente, la mente più brillante dell'Istituto, ha pensato di venire a cercarti qui - conclude soddisfatto.

Capisco benissimo dove vuole andare a parare, ed inizio a guardarmi intorno facendo finta di cercare qualcuno.

- Ah ah molto spiritosa Granger - mi prende per il polso con delicata fermezza - Ora ti conviene alzarti, prima che la Preside scomodi pure il Ministro per cercarti -.

The Awakening  - L'Oscurità non smette mai di lottare. Dramione COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora