Sono passate quattro settimane ormai dallo scontro con i mangiamorte superstiti.
La scuola veste ancora una volta il nero del lutto, un altro pilastro della scuola scomparso, un altro preside degno.
L'alto scranno al centro della tavola professori si erge in tutta la sua magnificenza, restando però vuoto.
Penso che interverrà il Ministro a nominare il nuovo preside di Hogwarts, ma adesso non ci voglio nemmeno pensare.
La mancanza di una donna del calibro della McGrannit sarà l'ennesima tacca al cuore.
Il funerale tenutosi due giorni dopo l'attacco è stato semplice e riservato, proprio come lei.
La sua famiglia è stata per anni la scuola e i suoi studenti, per questo il lago nero ha ospitato un capanello silenzioso di maghi e streghe di diverse età.
Riposerà al fianco di Silente e sappiamo che entrambi avrebbero approvato.Inizialmente avevo pensato che sarebbe stata una grande idea tornare qui, in questo teatro di grandi momenti che hanno fatto la storia, ma in questo momento vorrei solo andarmene.
Giugno è alle porte con i suoi esami finali, tra poco prenderò il treno che mi riporterà a casa. Forse per l'ultima volta.Mi cullo per il resto del pomeriggio in questo malumore ritmico, che quasi mi culla verso l'oblio.
Il rimuore di una nocca che batte velocemente sulla porta, mi sveglia immediatamente dal torpore.
< Avanti! > esclamo mettendomi a sedere composta.
Gli occhi vivaci di Scorpius mi scrutano dall'uscio, mentre entra saltellando.
Ultimamente lo vedo poco, sta studiando per gli esami di fine anno, come gli ho consigliato, ma ho il sospetto che occupi anche in altro modo il suo tempo libero.
< Dobbiamo parlare... è importante > dice con voce sicura.
Una sicurezza che ha guadagnato al ritorno dal limbo, che lo rende ancora più bello.
Non ha detto a nessuno esattamente cosa e chi ha visto lì, ci ha solo raccontato la storia del suo "cognome" e di un nuovo amore per le imbarcazioni a vela.
< Certo accomodati, dimmi tutto > ormai in privato il nostro tono è confidenziale. Molto confidenziale.
Ancora una stretta mi prende il petto al pensiero di cosa farà questo piccolo alla fine della scuola. È rimasto da solo, vorrei dirgli che ha me, ma non vorrei sembrare inopportuna.
< Non qui > spiega stringendo gli occhi in due fessure e assumendo un tono cospiratorio < Nel mio rifugio alle dieci stasera? > propone con un tono che non ammette repliche. Sembra proprio l'atteggiamento tipico di Malfoy, ma non è che il suo tempo libero lo occupi proprio con...
Non faccio in tempo a dare voce al mio pensiero che scappa ridendo dalla porta.Che Godric mi aiuti...
Sospiro abbandonando la testa sulla cattedra.
Il rumore dei miei passi risuona nel corridoio deserto.
Sono diretta al settimo piano, nella Stanza delle Necessità, a verificare cosa abbia in mente quella piccola peste.
Passo tre volte davanti alla parete incantata, pensando a Scorpius, e mi stupisco quando non vedo spuntare il portone.Com'è possibile?
Non sarà ancora arrivata? Eppure sono certa di averlo visto uscire, dopo cena, ammiccandomi un dopo con le dita. O forse cerco la stanza sbagliata. Le parole che mi ha detto nel pomeriggio risuonano ora chiare nella mia mente: rifugio...
Più convinta ripeto il procedimento pensando intensamente al rifugio e sorrido nel veder apparire una porticina.
Apro la porta e sento il sorriso gelare sulla mia faccia quando vedo cosa ho davanti... e chi ho davanti.
Draco in tutta la bellezza del completo nero da mago, i capelli scarmigliati e lo sguardo incerto.
A vederlo così non posso non notare una piccola somiglianza, di atteggiamenti, con Scorpius.
Entro nella piccola stanza resa intima da un bel divano in pelle chiara e un fuoco scoppiettante, con tanto di tavolino sul quale vedo appoggiate delle carte.
In queste settimane ho raffreddato notevolmente i miei rapporti con lui, mentre adesso che sono sotto il suo sguardo bollente, sento la mancanza di lui come non mai.
Ha fatto un gesto stupido, avventato e pericoloso... senza nemmeno avvisarmi!
Ma si è rivelata la scelta migliore, l'unica sensata.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi giro a guardarlo.
Gli occhi grigi sembrano trasparenti alla luce delle fiamme e i capelli argentei sembrano ardere, vorrei tanto correre da lui e dimenticare le ultime settimane.
< Hermione > inizia il discorso interrompendo il mio flusso di parole con uno sguardo < So di averr fatto degli errori, ma so anche che, per la prima volta ho agito a fin di bene. Per proteggere te e quella piccola piattola, perché vi amo > confessa avvicinandosi pericolosamente a me.
Sono assoggettata completamente alle sue parole, lo guardo in silenzio e non posso nascondere le emozioni che mi rendono gli occhi lucidi.
Si avvicina ancora a me, il suo profumo mi avvolge e come sempre mi rende la testa più leggera.
Mi sfiora la guancia e automaticamente mi appoggio alla sua mano, sorridendo.
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The Awakening - L'Oscurità non smette mai di lottare. Dramione COMPLETA
FanfictionSono passati 11 anni dalla Grande Guerra ed anche Hermione, come tutti nel Mondo Magico, va avanti con la sua vita. Il suo percorso la farà tornare nella sua amata Hogwarts nel ruolo di insegnante di Trasfigurazione, sotto la guida della saggia Min...