I ragazzi guardarono la ragazza sulla porta e poi si guardarono tra di loro non capendo. Nessuno l'aveva invitata e non capivano com'era possibile che lei adesso stesse ferma lì sulla porta con un sorriso soddisfatto sul volto e i capelli rossi a contornarle quel volto tanto dolce capace di ingannarti. Infatti il detto 'l'apparenza inganna' è proprio vero. Questa ragazza con un bel viso, quasi angelico, può farti passare le pene dell'infero se solo si decide a mettertisi contro.
-Non avevate detto che non facevate niente?- Chiese non perdendo il suo ghigno e andandosi a sedere sulle gambe del suo ragazzo. -Ashley perché sei qui?- Chiese lui.
Lei sgranò gli occhi sorpresa dal tono usato dal ragazzo. –Sono vostra amica no? Non è stato molto carino dire che non avreste fatto niente quando poi vi trovo qui tutti insieme-
-Nessuno ti ha invitato mi sembra quindi ripeto la domanda, cosa ci fai qui?- Chiese scontrosa Aleisha che sedeva vicino a Raquel e Luke.
-Ale non ti ho mai vista così scontrosa- rispose la rossa portandosi una mano sul petto in modo teatrale, -cos'è che ti ha cambiata tanto? Non mi dire che è stata la presenza della sfigata qui presente- la guardò come per rimproverarla. -Che poi fatevelo dire, avete invitato la sfigata e non me, direi che questo vi abbassa quasi ai suoi livelli- continuò cattiva.
-Ashley!- La richiamò Michael.
-Hai ragione Mikey scusa- disse con finta voce triste, -lei sta a livelli molto più bassi di voi quindi no, non siete quasi ai suoi livelli- finì trionfante lasciando un bacio sulle labbra del fidanzato, il quale la spinse giù dalle sue gambe.
-Ashley nessuno ti ha invitata in casa mia, si può sapere cosa vuoi? Vattene e non parlare più in questo modo di Raquel, direi che tu sei a livelli molto bassi a questo punto- si intromise Calum.
La brasiliana gli fece un sorriso rassicurandolo anche se stava trattenendo più che poteva le lacrime che cercavano di averla vinta e scendere dai suoi occhi.
-Non preoccuparti Calum tanto io stavo per andare- sorrise e si alzò prendendo lo zaino da terra.
Aleisha però la trattenne da un braccio: non poteva lascarla andar via per colpa di una ragazza come Ashley, era lei che doveva andarsene e che non meritava di stare in mezzo a loro visto che non era loro amica. Non poteva capire come poteva essere così cattiva con la loro amica, dopotutto lei non aveva fatto niente di male per meritarselo. Era soltanto perché passava il suo tempo leggendo? Non era colpa sua se gli altri facevano finta che non esistesse, lei non ne aveva colpe, non capiva neanche il perché lo facessero, non ce n'era ragione. Aleisha si era affezionata tanto a quella ragazza, la trovava tanto dolce e carina, davvero non capiva il perché venisse evitata. Era una brava ragazza e una brava amica. Era pronta ad ascoltarti e sapeva distrarti se qualcosa non andava e a darti consigli. Ti faceva dimenticare ciò che non andava grazie alla sua compagnia. No, non poteva lasciarla andare.
-Raquel tu invece resti. Sei nostra amica e ti abbiamo invitato qui per stare tutti insieme e divertirci- le sorrise, poi si rivolse ad Ashley: -tu invece mi fai, anzi ci fai, il grande piacere di andartene per strada a finire il tuo lavoro e di lasciarci in pace-
I ragazzi stavano cercando di trattenere le risate per la frase appena della dalla ragazza di Luke, lei davvero non si era mai comportata così con nessuno. Non era una ragazza che criticava e infatti non aveva mai detto niente di male ad Ashley, ma ora che lei stava criticando la sua amica non riusciva a trattenersi. La rossa intanto era rimasta a bocca e occhi aperti per la sorpresa, poi guardò Michael con sguardo innocente e ferito:
-Non le dici niente?- Chiese non capendo il perché non la stesse difendendo, dopo di tutto era il suo ragazzo.
-Ha insultato a te, se ti importa ti difendi da sola.- A questo punto i ragazzi risero beccandosi un'occhiataccia dalla rossa. E loro sarebbero già morti se gli sguardi potessero uccidere.
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Invisible~M.G.C #Wattys2017
FanfictionRaquel è una ragazza Brasiliana trasferitasi in Australia, è considerata invisibile da tutti. Tutti la ignorano senza neanche conoscerla così lei ha trovato conforto nella lettura. Legge storie che non le appartengono, che raccontano di un'altra rea...