Capitolo 26

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Ci sono mattine in cui ti senti così felice senza niente in particolare e mattine che ti senti depressa così, senza motivo, solo imbronciata con il mondo. Beh, per Raquel quella era una mattina felice, ma non senza un motivo, il motivo c'era. Ed aveva un nome: Michael.
Appena svegliata è andata a lavarsi, truccarsi e a vestirsi con un jeans, un maglione grigio e le scarpe dell'Adidas. Successivamente prese il telefono e, mentre si avviava al piano di sotto dove avrebbe fatto colazione insieme alla famiglia, lesse i messaggi arrivati durante la notte. Michael le augurava un buongiorno, ma non uno qualunque: con tanto di un "bellissima" e un cuore. Potete solo immaginare come si sentiva Raquel in quel momento: un sorriso a trentadue denti, gli occhi che le luccicavano dalla gioia e con un pizzico di confusione: non l'aveva mai chiamata "bellissima" ed era un po' imbarazzata, come avrebbe dovuto rispondere? Decise con un semplice "buongiorno" e un cuore viola per non farlo sembrare troppo serio.

-Buongiorno cara- rispose la nonna al suo buongiorno gridato contento con un sorrisone, -come mai così felice?-
Solo in quel momento Raquel sembrò capire il modo in cui aveva salutato la famiglia, arrossì e prese posto a tavola vicino a Lourenco.
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Il vento le soffiava i capelli davanti agli occhi così prese l'elastico che aveva sempre al polso e li legó in una coda alta.  Cosa che odió ma che fu costretta a fare se non voleva mangiarsi i capelli insieme al panino. Beh...non lo stava esattamente mangiando, lo teneva in mano ma non riusciva a mozzicarlo: sentiva conati di vomito solo guardandolo.
Erano seduti su una panchina vicino al Cristo Redentore, erano partiti dopo aver fatto colazione e dopo un'ora di viaggio si trovarono sotto la montagna del Corcovado. Presero un trenino che li portò fino su dove c'era una piazzetta con al centro la statua.
Avevano fatto un giro e, come sempre, come se non fossero andati lì un milione di volte, gli zii fecero delle foto al Cristo e ai nipoti.

-Blanca quel panino si sta stancando a stare tra le tue mani senza fare niente-le fece notare Lourenco. 

Lei arrossì e abbassò lo sguardo sul panino.

Nessuno di loro sapeva niente sul suo "problema" nel mangiare. Sapevano solo che non si era sentita bene ed era stata portata in ospedale.

-Puoi mangiarlo se vuoi-

Nel sentire quelle parole Alex, che stava poco più lontano a parlare con lo zio, si girò verso di lei e liquidò gentilmente l'uomo per avvicinarsi alla sorella. Si sedette vicino a lei e Raquel lo guardò, percependo il messaggio che lui le mandava con gli occhi.

-Di che parlate?- chiese Alex per non dare nel segno.

iniziarono a parlare e il ragazzo poté vedere, con la coda dell'occhio, la sorella che si portava il panino alla bocca e staccava un boccone. Sorrise sapendo che non avrebbe rifiutato di mangiare davanti agli altri per paura che Alex dicesse qualcosa che scaturisse il loro interesse. Si alzarono e scesero dalla montagna per andare sul corso principale dove c'erano svariati mercatini e negozi dove, già sapeva, Cindy avrebbe speso troppo influenzando anche lei.

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Dopo un'estenuante pomeriggio correndo dietro a Cindy per i negozi finalmente erano di nuovo a casa. Avevano girato negozi su negozi uscendo con almeno una busta in mano da ognuno. Cindy aveva deciso di cambiare capelli: prima le arrivavano sulle spalle, ora aveva fatto aggiungere delle extension; prima erano neri come la pece, adesso erano biondi cenere. Con i suoi occhi azzurro-verdi era una meraviglia.

Raquel aveva appena finito di indossare una maglia, dopo essersi fatta una doccia, quando qualcuno bussò alla porta. Andò a vedere chi fosse e, quando la voce di Cindy si fece sentire, aprì senza dare importanza al fatto di avere solo degli slip addosso: la maglietta la copriva fin sotto il sedere. Anche lei si era cambiata, adesso indossava dei leggings neri e una felpa celeste. La mora non poté far a meno di notare le sue gambe sottili avvolte da quel pezzo di cotone. Desiderava tanto essere come Cindy: bella, con un corpo da modella, accettata e cercata da tutti. Ma sapeva che quello era solo un sogno, che non sarebbe mai successo. Le sue gambe erano il triplo di quelle della cugina, nessuno la cercava mai...

-Raquel ma sei diventata ancora più magra di quello che eri!- esclamò la cugina preoccupata. Chiuse la porta dietro di sé e portò Raquel a sedere  sul letto dove poi lei si sedé a gambe incrociate vicino a lei. 

-Che succede Raquel? Oggi non volevi mangiare e anche ieri sera non hai mangiato molto. In più sei davvero magra. C'è qualche problema? Sai che a me puoi dire tutto. Che succede?-

-Niente- balbettò la mora, -non è vero che sono dimagrita, sicuramente non ti ricordi bene-

Cindy la guardò alzando un sopracciglio: si ricordava abbastanza bene da dire che aveva perso peso.   Sotto i richiami insistenti della cugina, Raquel raccontò ciò che le era successo lo scorso mese. Era la prima volta che lo raccontava a qualcuno visto che Alex l'aveva scoperto da solo e anche i suoi amici lo avevano scoperto grazie  a lui. Pensava che sarebbe riuscita a raccontare il tutto senza lacrime, pensava che ormai che non riceveva più quei messaggi sarebbe stato ok parlarne, invece non poteva che sbagliare di più. Mentre parlava lacrime e singhiozzi le impedivano di continuare. Cindy la strinse a se fino a quando, stanca, Raquel si addormentò tra le sue braccia.

🌸🌸

My space:

Ciao ragazze, come va? E' da tanto che non scrivo qui e volevo scusarmi. Ho avuto un mese di esami e non ho proprio avuto il tempo di scrivere. Ho finito soltanto una settimana e mezzo fa e mi sono messa a scrivere questo capitolo, che so non essere il migliore. A me non piace per niente ma non volevo farvi aspettare ancora di più. So anche che non ci sono molte persone che leggono questo libro e che quindi non gli importa del tempo passato tra uno o l'altro, o anche leggerlo. Ma spero che un giorno riuscirà a raggiungere  tanti lettori e voti. 

Diciamo che questa storia si basa un pochino sulla mia vita: la ragazza invisibile che nessuno cerca mai, quella che non è bella, quella che è gentile con tutti ma che nessuno apprezza. E niente, vorrei davvero che i lettori crescessero e vi chiedo cortesemente di aiutarmi a spargere la voce con i vostri amici. 

Volevo anche dirvi di passare a leggere la storia di clara_newriter "under the rain", se volete :-)

(In copertina è Cindy)
Besos😚

-Vero🐧

Invisible~M.G.C  #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora