Lunedì mattina Michael non aveva proprio voglia di alzarsi. Era disteso sul letto e non riusciva ad accettare il fatto che Ashley avesse fatto una cosa del genere, alla sua Raquel poi. Una ragazza così innocente, indifesa, fragile. Non poteva proprio accettarlo. Ieri sera dopo che i ragazzi se ne furono andati da casa sua mandò un messaggio alla rossa (non si sforzò nemmeno di chiamarla) per dirle che con lei aveva chiuso. Lei non l'ha presa per niente bene ma lui non poteva continuare così. Ormai non provava più niente per lei era inutile continuare una storia senza sentimenti, soprattutto dopo quello che aveva fatto a Raquel. Sabato pomeriggio si erano divertiti tanto insieme: dopo aver visto il film e fatto il discorso del "dimmi se ti succede qualcosa" avevano giocato alla play, avevano riso tanto e avevano parlato di tante cose: Michael era curioso di sapere perché si fosse trasferita, di sapere com'era il Brasile e come funzionava la scuola lì. Era stato il più bel pomeriggio che entrambi avessero mai passato. Sembravano quasi una coppia: abbracciati sul letto a vedere la TV, coccolarsi.
La calma del ragazzo fu interrotta dal suono della sveglia per la seconda volta. Allungò una mano per spegnerla ma gli andò l'occhio sull'orario e vide che era in ritardo di dieci minuti. Subito scattò dal letto e, appena vide i libri sparsi per terra, dove ieri avevano studiato tutti insieme, la sua mente elaborò che questa era la settimana degli esami prima della fine della scuola. Corse in bagno e si diede una lavata veloce, indossò la divisa alla bell'e meglio, raccolse i libri per terra e senza pensare alle materie che avesse oggi li buttò nello zaino. Guardò l'orologio che segnava le 7:40, calcolando venti minuti di camminata sarebbero state le otto...Ma calcolando anche che ancora doveva fare colazione non sarebbe arrivato in tempo così approfittò che la mamma fosse ancora a casa per mangiare con calma e farsi accompagnare da lei.
Arrivò dieci minuti prima del suono della campanella e subito vide i suoi amici seduti sul muretto. Li raggiunse e si scambiò una pacca sulla spalla con i ragazzi e diede un bacio sulla guancia di Raquel. Lei arrossì un po', non aveva mai fatto una cosa così davanti a tutti.
Dalle labbra di Calum e Aleisha scappò un coro di "oooh" che fecero arrossire Raquel ancora di più, così si nascose dietro la schiena di Luke che le sedeva vicino.-Ma come ti sei vestito?- Chiese Ashton ridendo. Il ragazzo abbassò lo sguardo e vide che la cravatta usciva fuori dal maglione e che esso era tutto storto. Si sistemò imbarazzato dal fatto che Raquel l'avesse visto così ma poi rise insieme agli altri. -Ho fatto tardi stamattina- si giustificò.
La campanella suonò e ognuno raggiunse la propria classe. Avevano esami alla prima/seconda e quarta ora. Le prime due erano di letteratura inglese che impiegava un'ora e quarantacinque minuti, e la quarta di scienze.
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Tra agitazione e nervosismo quella giornata di scuola finì e si erano già tolti due esami di mezzo. Dopo scuola decisero di andare a casa di Luke per studiare matematica, inglese e francese.-Pensavo di morire all'esame di inglese, non ricordavo nessun'altro poema per fare il confronto- si lamentò Calum mentre andavano a casa del biondo.
L'esame consisteva nell'analizzare un estratto da un libro letterale letto, e nella seconda parte dovevano analizzare un poema che avevano precedentemente studiato e fare il confronto con un altro che loro dovevano memorizzare. Il fatto è che non sapevano il poema che sarebbe capitato e così non avrebbero potuto prepararsi quello da confronto. Quindi hanno dovuto imparare tutti e quattordici i poemi e cercare di ricordarli sotto lo stress dell'esame.
-Io l'ho confrontato con quello che amava una ragazza ma poi nella vita hanno perso contatto- parlò Aleisha.
-Endless love- commentò Raquel suggerendo il nome del poema detto dall'amica. La bionda annuì dandole ragione.
Una volta arrivati fecero una merenda veloce e poi corsero al piano di sopra a studiare.... Gli esami erano tanti e se avessero fatto in tempo avrebbero potuto studiare anche per gli esami del mercoledì. Finalmente la scuola sarebbe finita il venerdì e poi avrebbero iniziato il college. Raquel sarebbe andata nel Norwest Christian College come il fratello e sperava che anche loro prendessero questa decisione. In fondo è stata la loro scuola per sei anni e sapevano come funzionava quindi sarebbe stato un vantaggio per tutti continuare i loro studi lì.
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Dopo un pomeriggio passato solo ed esclusivamente a studiare Raquel si permise di leggere un libro seduta sul davanzale della finestra e con la musica nelle orecchie.
Lesse e quei commenti che le arrivarono svanirono. Era da tanto che non leggeva in questo modo: assolutamente concertata sul libro ed esclusa dal mondo. Stava uscendo molto di più con i ragazzi ultimamente quindi il tempo volava e quando rientrava a casa o studiava o era troppo stanca e andava a letto.Mentre leggeva della protagonista di quella storia, che era presa di mira da tutti, pensò a se stessa. A come tutti la giudicavano, a quello che successe con quel ragazzo in Brasile, a come la sua vita fosse cambiata da quando aveva conosciuto quei cinque ragazzi.
Dopo essere scesa per mangiare un po' della pasta che la mamma aveva cucinato si mise a letto a riposare prima della giornata dell'indomani che sarebbe stata piena di esami.
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So che questo capitolo non è niente di che e che è corto però domani riinizia la scuola dopo il break che abbiamo avuto e non avrò il tempo di scrivere quindi ecco qui!Votate e commentate!!!
-Vero🐧
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Invisible~M.G.C #Wattys2017
FanfictionRaquel è una ragazza Brasiliana trasferitasi in Australia, è considerata invisibile da tutti. Tutti la ignorano senza neanche conoscerla così lei ha trovato conforto nella lettura. Legge storie che non le appartengono, che raccontano di un'altra rea...