Capitolo 15

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It's hard to see your tears in the pouring rain

In quella stanza con le pareti blu, steso supino sul letto, se ne stava Michael. Guardava il soffitto e pensava a Raquel. Non si era mai preoccupato così tanto in vita sua se non quando l'aveva vista svenire. Per un momento gli era sembrato di crollare insieme a lei. Sembrava come se il suo mondo si fosse sbriciolato.

Raquel le piaceva, e anche tanto. Ora che la conosceva meglio poteva dire che persona meravigliosa fosse. Aiutava sempre gli altri quando avevano bisogno, dava buoni consigli ed era semplice.
Quegli occhi scuri l'avevano intrigato sin da subito; e quel sorriso...avrebbe potuto guardarla sorridere per ore: i suoi occhi si illuminavano, le labbra carnose si allargavano sincere e due piccole fossette sulle guance rifinivano il suo sorriso.

Fissava la porta immaginando un pomeriggio insieme, solo lui e lei. Lei che entrava e gli si buttava sopra per abbracciarlo, il suo viso nascosto nel suo collo, le sue mani dietro la vita di lei e per completare il quadro un dolce bacio. Uno di quelli che ti toglie il fiato, che ti fa sentire le farfalle nello stomaco, uno di quelli che ti completa.

Invece da quella porta entrò un'altra persona. Quella che una volta era tanto dolce ma che era cambiata così tanto. Quella che amava con tutto se stesso ma che, dopo aver conosciuto Raquel, aveva imparato ad amare di meno.
Però non la incolpava, anzi...

-Stavo pensando che dovrei andare a fare la manicure domani- disse Ashley camminando nella stanza e andando vicino a Michael.

-Secondo te quale colore mi starebbe meglio? Fucsia o viola?- Continuò.

E Michael non poteva non pensare a quanto Ashley e Raquel fossero diverse. Quest'ultima non si preoccupava tanto di scegliere il colore per lo smalto.

-Come vuoi- rispose il ragazzo.

E, come sempre, lei iniziò a dire che non gli si poteva chiedere nessun consiglio e altre cose che Michael non si era preso la pena di ascoltare.

Quando Ashley si sedette cavalcioni su di lui ed iniziò ad accarezzare il suo petto, non poté fare a meno di pensare a quanto era timida molto tempo fa. Non si sarebbe mai sognata di fare una cosa del genere...

Si abbassò su di lui facendo toccare i loro petti e lo baciò nel mentre cercava di togliergli la maglietta.
Una volta fatto andò con le mani sui pantaloni ma, appena mise mano sulla cinta, Michael la fermò.

-Non mi va-

La ragazza sbuffò fortemente,
-Maddai Michael stai diventando uno sfigato! Da quant'è che non facciamo sesso?- si lamentò.

-Ashley non mi importa, ho detto che non mi va- ribatté lui bruscamente.

La rossa si alzò da lui e si avvicinò alla scrivania dove aveva poggiato la borsa.

-Beh allora ciao- e uscì dalla stanza.

Michael si ritrovò a scuotere la testa e a pensare che lei lo voleva davvero per il suo corpo soltanto. A lei non interessavano le caratteristiche interne di una persona; a lei bastava l'esterno. E di nuovo la paragonò a quella ragazza mora che gli aveva rubato il cuore.

Prese il cellulare e le mandò un messaggio:

Hey!! Che fai?

Non dovette aspettare molto per una risposta:

Ciao! Leggevo te?

Trovava incredibile come qualcuno potesse amare così tanto la lettura.

Parlo con te...Che leggi?

Continuarono a parlare per un po' finché Karen lo chiamò chiedendogli di andare ad aiutarla con la spesa.
Gli piaceva parlare con Raquel, era divertente vedere quanto fosse ancora un po' timida con lui. La trovava carina.

Invisible~M.G.C  #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora