Mi sveglio.
Fuori il sole è appena sorto, riempiendo la stanza di luce.
Sicuramente è una bella giornata, ma non mi sento tranquilla: avverto una strana sensazione allo stomaco che non so spiegarmi.
Chiudo gli occhi per un attimo e capisco immediatamente a cosa è dovuta: il sogno da cui mi sono appena risvegliata, mi passa veloce nella mente. E' stato davvero strano.
Fortunatamente però, non era un incubo come quelli che affollavano le mie notti fino a poco tempo fa.
Ricordo soltanto un senso di oppressione al petto, mentre intorno a me, tutto era buio e si intravedevano soltanto schizzi di luce ogni tanto. Una luce verdastra.
Un brivido mi percorre da capo a piedi.
Verde.
La mia mente lavora frenetica.
Il verde... La vita e la morte...
Un altro brivido.
Un colore così bello, ma che, in due mondi paralleli ed opposti, non poteva che assumere due significati contrari.
Per i Babbani, il verde, rappresenta la vita.
Indica la speranza e la fortuna. La parola in sé, deriva dal latino "virdem" che significa "vivo" o "vivace". E' il colore che indica la rinascita.
Per i maghi invece, nella maggior parte dei casi, rappresenta la morte.
Capii subito cosa significasse quel colore in quel mondo, la prima volta che lo vidi illuminare le nuvole durante la Coppa del Mondo di Quidditch. Il Marchio Nero, che quella notte brillava smeraldino nel cielo, gettava nel panico tutti coloro che erano accorsi da ogni dove, per assistere all'evento sportivo.Quel simbolo e quel colore erano destinati ad una sola cosa: a togliere la vita.
Ed eccole: le immagini della guerra mi sfrecciano davanti agli occhi. Sono ormai passati tre anni, ma la battaglia ha lasciato in tutti noi delle ferite profonde.
Durante quello scontro, il verde ha fatto da sfondo a tutto: ovunque ne passasse anche solo una scia, arrivava la distruzione. Ogni angolo della mia amata scuola, ogni pietra, cadeva, e al suo posto, veniva ricostruito il terrore.
Di nuovo, rabbrividisco.
Scuoto la testa, mentre gli occhi si fanno lucidi: quante anime, a causa dell'Avada Kedavra, sono state spazzate via? Tante... Troppe...
Verde.
Mi rendo conto di come anche la mia stessa esistenza, vi abbia girato intorno, irrimediabilmente, per sei lunghissimi anni... Umiliazioni e derisioni... E tutto per cosa? Per una stupida idea secondo la quale, il mio stato di sangue, mi rendesse inetta ad essere una strega.
Le Serpi hanno reso il mio soggiorno ad Hogwarts difficile, ma per fortuna, alla fine, ho dimostrato a tutti il mio valore. Non sono una che ama l'autoesaltazione, ma devo riconoscere di aver avuto la capacità di reagire. Da quando ho scoperto l'esistenza della magia e purtroppo, anche le idee sbagliate diffuse in certe famiglie, mi sono applicata ogni giorno per primeggiare e dimostrare che si sbagliavano.
Il verde, alla fine, mi ha aiutata a crescere.
I miei pensieri vengono interrotti da uno sbadiglio alle mie spalle. Sorrido e, ancora stesa nel letto, mi giro a guardare la persona che ho accanto.
Due iridi azzurre fanno capolino da sotto le palpebre, ancora assonate, di un paio d'occhi. Quando incrociano le mie, si addolciscono immediatamente e lui mi sorride:
STAI LEGGENDO
Lumos - Nihil est ut videtur | Dramione (COMPLETATA) #Wattys2018
FanfictionLa felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda... di accendere la luce. [Albus Silente] "Lumos" Questa storia è un'opera di fantasia. I personaggi già esistenti appartengono a J.K. Rowling. I restanti per...