EPILOGO (PARTE I)

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Qualunque libro ha le sue pagine tristi. Ma bisogna anche dire che non tutte le pagine sono tristi e che sempre, per tutti, ci sarà un finale degno del peggiore degli inizi. O un inizio che giustifichi il peggiore dei finali. O, meglio ancora, un motivo per cui le cose, anche quando vanno male, sono andate bene.

(On fire... like shooting stars - _belle_21)



-Bordeaux-

Un brivido mi attraversa.

-Blaise... E' bordeaux. E' questo- ripeto, rimanendo con lo sguardo fisso in avanti.

Mi sento quasi bloccata sul posto, mentre analizzo tutto con lentezza.

Davanti a me... il corridoio che stavo cercando... E dietro quell'angolo... lo so per certo... c'è quella finestra.

La finestra ed il corridoio della mia visione sono qui, attorno a me e sono... reali.

Il punto esatto in cui è davvero finito tutto.

O forse, per meglio dire, è iniziato.

I miei piedi iniziano a muoversi, passo dopo passo, sempre più velocemente e dal rumore accanto a me, intuisco che Blaise mi segue da vicino.

Raggiungo l'angolo e mi fermo.

Avendo preso le misure nel primo corridoio, so già dove controllare, ma è proprio quando i miei occhi incontrano quel vetro, che avverto i ricordi tornare ancora una volta ad invadere la mia mente.

Sento il battito del mio stesso cuore rimbombare nelle orecchie, mischiandosi ben presto a quello dell'acqua che scorre.

Acqua che scorre?

No, non sta scorrendo...

Sta... Piovendo.

Sta piovendo.

Un battito di ciglia e mi rendo conto che tutto si è fatto buio.

Dietro le finestre, una Londra illuminata.

E... davanti a me...

Due figure: una accovacciata a terra ed un'altra coperta da un mantello, che si erge su di lui.

-Draco-

-Granger... Granger!-

Questa è la voce di Blaise.

Ma, dov'è andato? Perché la sua voce risulta lontana? Era accanto a me, giusto?

-Granger! Svegliati! Per Salazar!-

Un altro battito di ciglia e...

Mi riscuoto.

E' ancora pieno giorno.

La nebbia dietro le finestre è ancora lì.

Le figure davanti ai miei occhi sono sparite e...

-Granger!-

...Blaise è ancora accanto a me.

Mi giro verso di lui: -Scusa-

-Cos'hai visto?- mi chiede immediato.

Mi acciglio: -Tu come fai a saper...- inizio a chiedergli.

-Granger, cos'hai visto?- mi interrompe –Non c'è tempo per le spiegazioni-

Lo guardo ancora per un attimo dubbiosa, per poi tornare a guardare avanti, riposizionando lo sguardo lì dove ho visto la figura accovacciata.

-Ho rivisto tutto dall'esterno- gli spiego con lentezza, iniziando a camminare in avanti e fermandomi giusto un attimo prima di toccare la zona del pavimento su cui c'era Draco.

Lumos - Nihil est ut videtur | Dramione (COMPLETATA) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora