Capitolo 60

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  Non c'è niente di più ingannevole di un fatto evidente

Arthur Conan Doyle 


Lo fisso, anzi, ci fissiamo per qualche secondo.

-No nessun problema- mi ricordo di rispondere a Narcissa. Il suo nervosismo è palpabile ed anch'io sto iniziando ad innervosirmi molto velocemente.

Lucius Malfoy se ne sta seduto sulla poltrona: la sua postura è rigida; indossa un completo nero da mago, che mi fa irrimediabilmente rabbrividire ripensando a quando, quelle vesti nere, erano quelle da Mangiamorte, mentre i capelli sono tirati indietro, in una coda bassa e ordinata.

Come mai è qui?

Che abbia capito come siano andate le cose? Ma come?

Nessuno può saperlo.

"Nessuno a parte Blaise" mi ricorda la mia coscienza.

Certo, ovvio, a parte Blaise, ma di lui, ormai, mi fido ciecamente: sono sicura che non abbia detto nulla a nessuno, specialmente a Malfoy Senior.

Blaise.

I miei occhi si spostano subito da un lato all'altro della stanza: se è mattino, come suppongo che sia, dovrebbe arrivare da un momento all'altro.

Devo spiegargli come prendere la piuma e soprattutto raccontargli cos'è successo stanotte nel limbo e ciò che ho intuito sul libro Lumen.

E magari, insieme, riusciremo a trovare un modo per far arrivare quest'ultimo a Draco.

Sollevata al pensiero di questa prospettiva, sposto lo sguardo ancora ed ecco che incrocio di nuovo quelle maledette iridi grigie.

Mi irrigidisco, tornando alla realtà: -Vuole sapere cos'è successo, non è così?- chiedo quindi decisa, e la mia voce risulta leggermente fredda.

Non mi mostrerò mai intimorita da lui. Non l'ho mai fatto, né mai lo farò.

Avrò anche potuto superare ciò che è successo in passato. Sarò anche potuta andare avanti con la mia vita, ma superare non significa dimenticare e andare avanti non presuppone il perdonare.

"Hai perdonato Draco"

Si è fatto perdonare.

Ho perdonato anche Narcissa, perché so che il suo modo di agire durante la guerra è stato interamente dettato dall'amore per la sua famiglia.

Ma per Lucius Malfoy è diverso; molto diverso.

Come ho già detto una volta, una persona può cambiare il proprio modo di agire, ma non necessariamente il proprio modo di pensare.

Ed io so, lo sento, che in fondo, il suo pensiero sulla purezza del sangue e sul fatto che noi nati Babbani siamo... non so neanche come ci definirebbe esattamente... inetti (per dirla con un eufemismo), non è assolutamente cambiato.

"Se solo sapesse la verità"

Se sapesse la verità...

Rabbrividisco.

Ma per fortuna... Non dovrà mai saperla.

-Si signorina Granger- interviene Narcissa –Vorrei che fosse lei stessa a spiegare come siano andate le cose- risponde Narcissa al suo posto.

Annuisco: -Certo, nessun problema- rispondo, mantenendo la calma.

Dovevo immaginare che prima o poi mi sarei ritrovata ad affrontare anche lui.

Lumos - Nihil est ut videtur | Dramione (COMPLETATA) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora