Capitolo 50

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  Noi ci innamoriamo non quando troviamo una persona perfetta, ma quando arriviamo a considerare perfetta una persona imperfetta.

Sam Keen 



Apro gli occhi di scatto e il mio sguardo si fissa sul baldacchino sopra di me.

Sono tornata.

Prendo un respiro profondo e i miei polmoni si riespandono, risucchiando aria rumorosamente, come se fossi appena riemersa dal fondo dell'oceano.

-GRANGER!-

Sussulto, sentendomi richiamare così improvvisamente. Credevo di essere sola.

Sposto gli occhi confusa: Blaise entra nel mio campo visivo.

E' sconvolto e non capisco il perché.

L'ultima cosa che ricordo è quella pozza di sangue, le zanne del serpente, quella finestra rotta... e infine Draco... Draco disteso sul pavimento, dormiente... distrutto, stremato, fuori di sé per il dolore.

Se mi porto una mano al petto, riesco ancora ad avvertire il sentore di ciò che ho provato... Dolore vibrante, vivido... che mi ha inglobata totalmente tra le sue spire, distruggendomi, dopo aver distrutto anche lui.

Riporto gli occhi su Blaise che si muove da una parte all'altra della stanza, percorrendola in quasi tutta la sua interezza, fuori di sé. Sembra disperato.

Ma perché?

E soprattutto: perché è in questa stanza?

Nella sua stanza! Scatto a sedere imbarazzata.

Mi ha scoperta.

Ha scoperto dove dormo in realtà!

Cosa gli dico?

Come posso giustificarmi?

"Io... Io...Non riuscivo a dormire"

"Io... E' successo solo stanotte"

"Io... Non so... Non so come sono finita qui"

Forse è meglio far finta che sia colpa del legame. Che sia stato quello a portarmi qui stanotte.

Ma so già che non mi crederebbe: come potrei altrimenti spiegare che nella stanza degli ospiti il letto è ancora intatto?

Abbasso lo sguardo ancor più imbarazzata, notando però che lui continua a camminare nervosamente, quasi come se non ci fossi. La sua mandibola è serrata; apre e chiude i pugni; il respiro è affannato e i suoi occhi si spostano da un punto all'altro senza mai soffermarsi su qualcosa in particolare.

E mi rendo conto che non è nervoso: è furioso.

Che sia successo qualcosa stanotte?!

-Blaise... Che succede?- chiedo quindi, mettendomi in allarme, con la voce ancora rauca; più rauca del normale, come se non parlassi da molto tempo.

-CHE SUCCEDE? CHE SUCCEDE?! MI CHIEDI CHE...- mi urla immediatamente contro, interrompendosi subito dopo per lasciar uscire un sospiro rabbioso. Si gira verso di me, facendo due passi avanti e sbattendo ai piedi del letto.

I suoi occhi sono puro fuoco.

Ringrazio il cielo che ci sia il letto a bloccarlo perché non so cosa sarebbe capace di fare.

Istintivamente mi ritraggo contro i cuscini, spingendomi verso la testata e lo guardo terrorizzata: -Cosa... Cos'hai?- chiedo con un filo di voce, ma la mia mente ha già ricollegato tutto mentre recuperava lucidità.

Lumos - Nihil est ut videtur | Dramione (COMPLETATA) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora