Certe volte la gente mente soltanto tacendo
Stephen King
Dopo quella che mi sembra un'eternità, la porta dell'obitorio si riapre ed esce Harry:
-Ehi, stai bene?-
-Si- rispondo cercando di risultare tranquilla –Si sto bene, scusa. E' solo che non sopporto molto la vista di... un cadavere, a quanto pare-
Sorrido debolmente, mentre lui mi poggia una mano sulla spalla e mi sorride a sua volta, tranquillizzandosi.
-Avete scoperto niente?- chiedo.
Lui abbassa lo sguardo, tornando serio: -Purtroppo no-
Com'è possibile?
-Ma... Allora Clarke?- chiedo stupita.
-Il suo omicidio non è collegato al caso a quanto pare-
Batto le palpebre, tornando a fissare un punto indefinito davanti a me e inizio a ragionare; cerco di dare un senso a quest'ultima scoperta, ma per quanto mi sforzi, alla fine devo arrendermi all'evidenza: Clarke è stato ucciso per altri motivi.
-E adesso? Che facciamo?- chiedo dopo qualche minuto.
-Niente. Aspettiamo il processo-
Giusto. Il processo di oggi pomeriggio.
Non è ancora finita.
Le prove a carico di Zabini esistono comunque.
***
-Vi ringrazio moltissimo per aver risposto così in fretta al mio appello. Mi rendo conto che oggi è una giornata molto particolare, ma ieri la squadra di Auror assegnata a questo caso, ha trovato finalmente le prove che cercavamo da tempo-
Gli occhi di tutti i giudici del Wizengamot si spostano su me, Harry e Wright, seduti alla loro sinistra.
Al centro della sala, la sedia per gli imputati e i testimoni, è ancora vuota.
Distolgo lo sguardo dai giudici, per spostarlo sul resto della platea ai margini della stanza: è deserta, tranne che per due persone sedute sulla panca più alta, proprio di fronte a noi: Daphne e Astoria.
I nostri sguardi si incrociano, ma se quello della Greengrass più giovane si sposta immediatamente, quello di Daphne è furioso e continua a fissarmi.
Ricambio, ma ben presto veniamo interrotte nuovamente dal Ministro, che riprende la parola:
-Bene... Se siamo tutti pronti, credo che potremmo cominciare. Fate entrare l'imputato-
Torno a guardare verso il basso, mentre il portone che conduce alle celle sotterranee si apre rumorosamente.
Ed ecco spuntare Blaise in catene, scortato da Campbell e Allen.
Tiene gli occhi fissi sul Ministro, senza spostarli mai, neanche di un solo centimetro. La mascella è serrata e la postura rigida.
Avverto qualcosa di terribilmente sbagliato nel vederlo così, ma so benissimo che è quella parte di me che ancora non si arrende all'evidenza.
I due Auror lo fanno sedere, ma non gli tolgono le manette, facendo semplicemente un passo indietro e rimanendo accanto a lui.
Un mormorio di incredulità si leva dalla giuria immediatamente.
Shacklebolt afferra la piccola campanella accanto al suo leggio e la scuote leggermente, facendo ripiombare la sala nel silenzio assoluto; si schiarisce la voce per poi iniziare a parlare:
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Lumos - Nihil est ut videtur | Dramione (COMPLETATA) #Wattys2018
FanfictionLa felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda... di accendere la luce. [Albus Silente] "Lumos" Questa storia è un'opera di fantasia. I personaggi già esistenti appartengono a J.K. Rowling. I restanti per...