Capitolo 49 (PARTE II)

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Il mondo non è diviso in persone buone e Mangiamorte. Tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi. Ma sta sempre a noi scegliere da che parte schierarci.

Sirius Black



-Ho che sono innamorata di te razza di idiota!- gli grida Daphne in lacrime, rialzando la testa.

Draco si blocca.

-Ti amo, da sempre... Ma sei sempre stato troppo preso da te per accorgertene! L'hanno capito tutti ormai! Tutti! Tranne te!- continua lei piangendo.

Lentamente, gli occhi di Draco, di fronte a lei, si spalancano.

Con orrore avverto l'entrata della sala riaprirsi e un vociare femminile farsi sempre più vicino.

Daphne sembra accorgersene, così si volta velocemente, recupera il suo mantello e senza più guardarlo, lo supera, precipitandosi sulle scale, in lacrime.

Il Draco quattordicenne rimane bloccato sul posto.

Io mi giro a guardare Draco accanto a me. Il pentimento gli impregna il volto.

Non dico niente... Non riesco a dire nulla, in questo momento, che mi sembri adatto. Non capisco ancora bene il motivo per cui me l'abbia mostrato, ma se la mia teoria iniziale è corretta, so quello che tra poco vedrò.

Mi limito a stringergli la mano e lui si gira a guardarmi, ancora con quell'espressione di pentimento sul volto. Gli sorrido amaramente, avvicinandomi a lui, ma non lo abbraccio. E' giusto che gli lasci il suo spazio in questo momento.

-Draco! Finalmente!-

Sussulto e torno a guardare la scena: Pansy ha fatto il suo ingresso, indossando il suo vestito verde, lungo fino ai piedi, con i capelli neri raccolti in un'elaborata acconciatura. In realtà, utto in lei, al contrario di Daphne, è elaborato, ma l'effetto finale non è neanche lontanamente paragonabile a quello emanato dalla bionda.

E' carina, per quanto possa esserlo una con la faccia da carlino, ma se Daphne rientrasse, lei risulterebbe solo un satellite che orbita in qualche angolo della stanza, troppo piccolo per essere notato, in confronto alla maestosità del sole.

-Ti ho cercato dappertutto! Scaricarmi a Zabini! Ma ti sembra modo?!- dice infastidita avvicinandosi a lui.

Il Draco quattordicenne rimane ancora fermo: sembra essersi congelato sul posto con gli occhi fissi nel vuoto.

Entrambi vengono superati da gruppetti di ragazze su di giri, che lanciano delle occhiate furtive e ammirate a Draco, ridacchiando, ma lui non se ne accorge minimamente.

-Vuoi rispondermi?- chiede ancora Pansy, iniziando ad arrabbiarsi.

Il passaggio si riapre ed ecco entrare Blaise trafelato: -Parkinson! Ti ho trovato!-

Lei si gira a guardarlo e alza gli occhi al cielo: -Zabini gira al largo!-

-Oh! Non potrei mai! Il mio povero cuore trema al pensiero di separarsi da te! Stavo per avere un infarto quando non ti ho vista più al mio fianco. Abbandonare così un povero uomo innamorato! Come hai potuto?!- risponde lui con fare teatrale, portandosi le mani al petto.

Lei sospira seccata per poi girarsi e tornare a guardare Draco. Blaise sembra accorgersi finalmente della sua presenza, abbassa le mani e si acciglia: -Dra... Tutto apposto?- chiede improvvisamente serio.

Lumos - Nihil est ut videtur | Dramione (COMPLETATA) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora