Capitolo 4

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 I sogni sembrano reali finché ci siamo dentro, non ti pare? Solo quando ci svegliamo ci rendiamo conto che c'era qualcosa di strano. 

Dom Cobb - Inception


Non è reale, non è reale, non può essere.

La piuma mi cade dalle mani e ciò che stavo vedendo fino ad un secondo fa, sparisce.

-HERMIONEE!-

Sento urlare Ron, mentre io mi accascio sulla scrivania alle mie spalle e scivolo a terra pian piano.

Mi poggio una mano sul petto: ho il cuore impazzito.

"Calmati Hermione. Calmati. Stai lavorando al suo caso. Sei nella casa degli incubi. Calmati. E' normale" 

Per quanto me lo ripeta, ciò che ho appena visto continua a spuntarmi davanti, mantenendo vivo il mio shock: una figura alta, con la pelle di un bianco perlaceo e i capelli così chiari da sembrare nivei, se ne stava sulla porta. Sembrava quasi reale, se non fosse stato per ciò che ho visto sul suo viso. Al posto degli occhi due... 

Lo stomaco mi si stringe e sento la nausea arrivare...

Due cavità vuote e nere, come le sue vesti.

Era il fantasma di Draco Malfoy.

-Hermione!-

Ron entra di corsa –Che succede? Stai bene?- mi chiede preoccupato, inginocchiandosi davanti a me e accarezzandomi la testa.

Sto bene? Non lo so. Sto tremando e lui lo avverte. Mi abbraccia: -Herm, cos'hai?-

-HERMIONE! RON! DOVE SIETE?!- Questa volta è Harry che ci sta chiamando. La sua voce proviene dalle scale.

-Siamo qui!- risponde Ron. Sento dei passi veloci e subito dopo vedo il mio migliore amico fare capolino dalla porta con Blaise. Si guardano intorno curiosamente, ma quando mi vedono seduta a terra, la loro espressione cambia.

-Hermione! Ti abbiamo sentita urlare. Cos'è successo?- mi chiede il primo, avvicinandosi.

Non rispondo e cercando di riprendere il controllo di me stessa, mi alzo da terra, aiutata da lui e Ron. Cerco di pensare a qualcosa da dire che abbia un senso. Sono combattuta: vorrei informarli, ma una parte di me mi suggerisce di non farlo. Allo stesso tempo mi sentirei in colpa, così opto per una mezza verità: -Io... Mi sono avvicinata alla scrivania e osservavo quella piuma- inizio, indicandola -Ho... Ho percepito qualcosa alla mia sinistra e quando mi sono girata, ho visto un fantasma. Aveva un mantello scuro e un cappuccio sulla testa. Non so di chi si trattasse. Quando ho urlato, è sparito-

Tutti e tre rimangono basiti per qualche secondo. La descrizione che ho fornito, mi sembra abbastanza spaventosa. Se avessi detto che si trattava di un semplice fantasma, mi avrebbero sicuramente presa in giro. Ad Hogwarts ne vedevamo tantissimi. Ma a quanto pare sembrano capirmi.

Harry mi abbraccia: -Stai tranquilla, non era niente. Probabilmente uno degli antenati dei Malfoy, giusto Blaise?-

-Si, ogni tanto quando venivo qui capitava che ne spuntasse qualcuno- annuisce l'interpellato, ma in lui vedo un'ombra di sospetto, mentre mi osserva.

Distolgo lo sguardo e apro la mia borsa: -Ho bisogno di un goccio d'acqua-

Mentre bevo rifletto sul perché non abbia detto loro la verità.

"Perché non ti avrebbero creduta e ti avrebbero presa in giro" mi ripeto.

"Non è vero e lo sai benissimo" mi risponde la mia coscienza e quasi mi strozzo.

Lumos - Nihil est ut videtur | Dramione (COMPLETATA) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora