1. Inizio da zero

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Guardo il paesaggio scorre e mi accorgo che mi sto sempre più allontanando dalla mia città , Chicago dove vi sono tutti i miei amici e i ricordi.

New York è una città piena di luci colorate di macchine che sfrecciano e di persone che corrono da una parte ad un altra per il proprio lavoro ed io mi sento così piccola in mezzo a questi grattaceli così alti.

Sono una ragazza che ama il pericolo, sfrecciare per le strade in sella a una moto infatti sono sempre stata diversa dalle altre. Da piccola non volevo giocare con le bambole, come tutte, ma giocare con le moto siccome per me era più divertente.

Vorrei essere diversa vorrei poter cancellare il mio passato ma non posso, non ho una famiglia felice , sono solo una delusione per i miei genitori e nulla della mia vita va bene, vorrei essere spensierata come tutte le adolescenti della mia età l'unico che mi capisce veramente è il mio migliore amico Aaron lui mi ha aiutato ad uscire dalla mia fossa di dolore, lui mi ha capita e non mi ha giudicata come tutti gli atri solo lui sa chi è veramente Chanel Miller.

La mattina dopo mi alzo per il continuo rumore della mia sveglia e ancora mezza addormentata mi alzo dal letto e vado in bagno, faccio una veloce doccia e mi vesto con un jeans strappato sul ginocchio, una maglietta bianca e una giacca di pelle e mi truccai leggermente.

Scendo di sotto, saluto i miei genitori e mi incammino verso scuola. Una volta arrivata tutti gli occhi mi si sono puntati addosso, ma non li diedi importanza ed entro nel enorme edificio con le pareti bianche all'esterno e bordeaux all'interno. È il triplo della scuola di Chicago. Quando entro, noto subito gli armadietti bordeaux e bianchi attaccati alle pareti del corridoio e non posso fare a meno di notare che vicino alla porta chi siano due macchinette: una per le bibite e una per il cibo.

Dopo svariati minuti riesco a trovare la segreteria per ritirare il foglio delle lezioni e per sapere quale fosse il mio armadietto.

Come prima ora avevo matematica la materia che odiavo di più al mondo, penso di chiedere aiuto ad una ragazza per sapere dove si trova la classe e dopo pochi minuti eccomi davanti alla porta.

Entro nell'aula e mi siedo nell'ultima fila dopo poco la classe si era riempita di studenti ed entra la professoressa. "Quest'anno abbiamo una nuova alluna Chanel Miller, vieni alla cattedra a presentarti" ho sempre odiato le presentazioni e con mal voglia mi alzo dal banco e vado alla cattedra e dico "Ciao a tutti io sono Chanel  Miller e vengo da Chicago". Detto ciò senza il permesso della professoressa vado a sedermi di nuovo al mio posto.

Accanto a me c'è una ragazza dai capelli lunghi e biondi e con degli occhi marroni diversamente da me che ho dei capelli castano chiaro e degli occhi verdi, "Hey piacere sono Ashley" mi dice la ragazza con un sorriso e gli risposi "Piacere Chanel".

"Perché da Chicago sei venuta a New York?"mi chiede.

"A mio padre gli ha dato un lavoro qui a New York e allora siamo partiti" rispondo.

Ashley mi fece un altro dei suoi sorrisi e poi mi dice "Se vuoi oggi pomeriggio possiamo fare un giro, così ti posso far conoscere delle persone"
Accetto con un sorriso, tanto questo pomeriggio non avevo nulla da fare, e ci scambiamo i numeri di telefono.

Suona finalmente la campanella che segna la fine delle lezioni prendo lo zaino e mi dirigo verso l'uscita.
Nel cortile della scuola incontro Ashley che mi dice "Chanel ti presento una mia amica che verrà con noi oggi" e si davanti a me compare una ragazza piuttosto bassa con dei capelli neri e occhi azzurri che mi porge la mano "Piacere Lucy" mi dice e io afferro la sua mano e rispondo "Chanel".
Dopo una breve chiacchierata ci siamo date appuntamento per le quattro, saluto le ragazze e mi incammino verso casa quando ad in certo punto qualcuno mi fa lo sgambetto ed io fo un volo davanti tutta la scuola.
Quando mi rialzo vedo un gruppo di ragazzi ridere e così mi avvicinai a loro.

"Chi é stato giuro che lo ammazzo!!!" dico arrabbiata fissando minacciosa quel gruppetto, fino a quando vero che un ragazzo molto alto e muscoloso, con i capelli castani e occhi marroni con delle tonalità di verde si avvicina a me.

"Che hai bambolina, ti sei fatta male?" mi dice.

"Senti, primo non chiamarmi bambolina e secondo ma chi ti credi di essere, sei solo un ragazzo viziato che vuole apparire all'occhi della gente quando invece sei solo coglione che cerca una vittima a cui puoi farle fare una figuraccia" non li diedi nemmeno il tempo di rispondere che girai i tacchi e me ne andai.

Arrivata a casa, grido "C'è qualcuno?"
ma a quanto pare la casa è vuota, tanto da farmi paura, siccome ci sono ancora dei scatoloni per terra a causa del trasferimento da Chicago. Mi precipito in camera e lascio cadere lo zaino sotto la mia scrivania, mentre mi butto sul letto per riposarmi, ma in quel preciso momento mi arriva un messaggio e penso 'Cavolo, proprio ora dovevano scrivermi?'. Sblocco il cellulare e vedo un messaggio da un numero sconosciuto.

Numero Sconosciuto:
"Hey, ti ricordo che alle quattro  dobbiamo incontrare per uscire!
- Ash ;)"

Segno il suo numero e digito veloce sulla tastiera.

"Come posso scordarmi! ;)"

Certo, mi sono dimenticata che ho un appuntamento con Ashley alle quattro.
Sarà meglio che cominci a scegliere cosa mettermi perché non voglio fare una figuraccia con lei per colpa della mia abitudine di ritardare.

Spazio autrici:
Siamo due ragazze appassionate di libri speriamo che questo libri vi possa piacere noi ce la stiamo mettendo tutta per poterlo far al meglio e se vi è piaciuto il capitolo lasciate qualche stellina
Continuate a leggere il libro se vuolete scoprire cosa succederà tra Chanel e Dylan che aspettate leggete i prossimi capitoli❤

Ricominciamo da quiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora