39. Esperimenti.

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"Dai Chanel ti prego" continua James a supplicarmi senza lasciami un attimo in pace da quando sono arrivata a scuola.

"Per la milionesima volta, NO" dico scandendo mene l'ultima parola.

"Dai mi presti la tua moto?" dice con la faccia da cucciolo.

Chiudo l'armadietto e inizio a incamminarmi verso l'aula di chimica facendo finta di non sentire le parole di quel coglione del mio migliore amico ma lui subito mi raggiunge ed io inizio a sbuffare.

"A cosa ti serve?" chiedo.

"Devo portare Lucy da una parte... sai una sorpresa" mi dice sussurrando.

"Ma io non mi fido di te e poi non la puoi portare con la tua macchina?" dico.

"Nah la moto è da fighi e io sono un super figo" dice vantandosi.

Roteo gli occhi al cielo e dico: "E va bene hai vinto tu ma guai a te se li fai un graffio perché poi te la faccio vedere io"

"Mh... Grazie!!" dice abbracciandomi.

"Dai ora lasciami che dobbiamo andare a lezione" dico.

"Si signora hai suoi ordini" dice.

"Tu sei tutto scemo" dico ridendo.

Entriamo nel laboratorio di chimica e ci sediamo vicini, poco dopo entra la professoressa che si siede alla cattedra.

"Allora ragazzi oggi faremo un esperimento abbastanza difficile quindi dividetevi in coppie e iniziamo, avete tutte le istruzioni su ogni tavolo" dice, io e James ci mettiamo insieme ed iniziamo a leggere cosa dobbiamo fare.

"Ma sei sicuro che devi aggiungere il liquido rosso? Secondo me è quello verde" dico guardando il ragazzo che sta per versare il liquido.

"Sicurissimo in due anni che sono bocciato ho fatto mille volte questo esperimento" dice.

"Se lo dici tu" dico ancora non convinta di ciò che sta facendo il mio amico.

James versa il liquido rosso e inizia ad uscire del fumo e della schiuma fino a che non ricopre l'intero tavolo e non ci sporca i vestiti.

"Mi sa che avevi ragione tu" mi dice James guardando il disastro che ha combinato.

"Voi due cosa avete combinato!" urla la professoressa.

"Ripulite in fretta che tra poco suona" urla subito dopo. Iniziamo a pulire e dopo pochi minuti suona la campanella della ricreazione ma noi non possiamo uscire: fantastico.

"È colpa tua" dico buttandoli in testa della schiuma.

"Vuoi la guerra? ...E guerra sia" dice iniziando a rincorrermi con della schiuma in mano.

Dopo venti minuti di risate finalmente abbiamo finito però siamo ricoperti dalla testa a piedi di schiuma.

"E ora come facciamo" dico indicandoci dalla testa ai piedi.

"Ci cambiamo mi sembra ovvio" dice uscendo e andando in corridoio.

"Io non ho dei vestiti" dico raggiungendolo.

"Tutte le ragazze nell'armadietto hanno almeno tre cambi" dice ovvio.

"Beh io no" dico.

"Ti presterà qualcosa Lucy" dice.

"Ora vado a cambiarmi" continua poi.

"E mi lasci da sola?" dico.

"Sopravviverai " dice per poi entrare nel bagno dei maschi.

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