È passata poco più di una settimana e sono così in ansia per oggi, stasera c'è la festa di Halloween fatta da James.
Durante tutta la settimana non ho fatto altro che pensare alla festa e sperare che tutto vada bene, non vorrei fare figuracce e soprattutto non vorrei ubriacarmi ma so che io posso controllarmi perfettamente e che devo bere pochi shots.
"Svegliati dormigliona" dice una voce a me famigliare ma che al momento mi sfugge di mente.
"Che è successo?" dico a mia madre.
"Sono le undici e mezza e ti ricordo che oggi hai una festa, non vorrai mica saltare la festa per dormire tutto il giorno?!" dice sulla soglia della porta. Scuoto la testa e forzo un sorriso, appena sento la porta chiudersi ritorno con la testa sul cuscino e solo dopo poco mi rendo conto di ciò che ha appena detto mia madre: '...sono le undici e mezza...' .
Mi alzo di scatto e cerco qualcosa di decente per uscire dalla stanza e trovo un jeans strappato al ginocchio e una felpa rossa. Mi vesto velocemente, mi lavo i denti e il viso, mi raccolgo i capelli in un chignon disordinato e mi trucco mettendomi il mascara e un filo di eye-liner.
"Buongiorno" dico quando vedo mio padre entrare a casa.
"Svegliata ora?" mi dice avvicinandosi a me ed io annuisco per poi andare sul divano e accendere la tv.
Sono le cinque e forse è ora che mi inizi a preparare anche se verso le sei e mezza dovrò essere lì.
Prendo il vestito che ho comprato e lo indosso, poi sistemo gli ultimi dettagli e le pieghe del vestito e poi passo a sistemare i capelli e il trucco. Mi liscio i miei lunghi capelli che di solito sono sempre mossi e poi mi siedo sulla sedia e cerco fra i trucchi il mascara, la matita, il fondotinta e il rossetto. Possibile che io non trovi mai quello che cerco!
Mi metto il fondotinta, la matita nera e poi il mascara, dopo mi metterò il rossetto rosso perché ancora non sono sicura di metterlo siccome non mi piace esagerare.Sento il mio cellulare squillare e lo afferro al volo per prenderlo.
"Hey Lucy" dico mentre lo metto in viva voce.
"Hey, ti vengo a prendere io. Okay?" dice frettolosa.
"Sì anche perché non so dove sia il locale e rischierei di perdermi" rispondo facendomi scappare una risata.
Attacco dopo averla salutata e corro di sotto per trovarmi dei tacchi adatti a questo vestito celeste. Dopo aver cercato per un po', finalmente trovo dei tacchi neri che si intonano perfettamente con le strisce di pelle alla vita.
Sento il clacson di un auto e capisco subito che deve essere arrivata Lucy. Prendo la borsa e facendo attenzione a non cascare con quei tacchi esco di casa.
Vedo che la macchina parcheggiata davanti alla casa è nera e che ha tutti i finestrini abbassati. Dylan non riesce a togliermi gli occhi da addosso nel piccolo tragitto porta-macchina e mi sento un po' in imbarazzo. Posso scommettere di essere rossa come un peperoncino.
"Non la guardare troppo, sennò me la consumi" dice scherzosa Lucy mentre io entro in macchina.
"Stai zitta Lucy!" sussurra aggressivo guardando attraverso lo specchietto per incontrare il mio sguardo.
Durante tutto il viaggio siamo stati in silenzio e si sentiva solo certe volte la voce di Lucy che canticchiava delle canzoni alla radio. Arriviamo e quando usciamo dalla macchina vediamo che davanti a noi c'è un enorme insegna del locale "STREET".
Si sente già da fuori la musica ad alto volume e ci sono moltissimi ragazzi che escono ed entrano e altri che sono fuori con alcolici o che fumano.
Entriamo nel locale e noto subito che a sinistra c'è la console con un deejay, al centro c'è un enorme pista da ballo dove ci sono ragazzi che si strusciano, bevono mentre ballano e altri che fanno cose oscene e poi vedo che a destra c'è il bancone dove vengono serviti tutti gli alcolici.
"Finalmente, pensavo eravate scomparsi" dice James spuntando davanti a me e a Dylan.
Ma Lucy? La vedo che già si è intrufolata nella folla per raggiungere i ragazzi che sono dall'altra parte del locale.
"Vieni..." dice Dylan porgendomi la mano "...Non voglio perderti per poi venirti a cercare in questa folla"
"Ma che simpatico che sei" dico mettendo il broncio. Vedo che la situazione lo diverte perché non la smette più di ridere.
Mi afferra la mano e da solo quel contatto mi vengono i brividi lungo la schiena, raggiungiamo i ragazzi e ci sediamo in un tavolo grande riservato solo a noi.
"Eccoli questi due" dice Ashley che aveva messo una gonna a vita alta nera e un top blu.
"Okay, smettila Ash. Io vado a prendere da bere quindi qualcuno mi deve aiutare a portare le bottiglie, chi viene?" urla Dylan a causa della musica alta. Nessuno risponde e Dylan si volta verso di me che sono affianco a lui ancora in piedi, mi afferra per il polso e dice "Andremo noi due. Mi accompagna Chanel, perché nessuno di voi vuole scomodarsi"
Andiamo verso il bancone e neanche per un secondo non mi ha lasciato la mano.
"Hey Paul, fammi tre bottiglie di Vodka alla pesca e portale in quel tavolo e poi dammi una bottiglia di Caipirinha" ordina Dylan ad un ragazzo che sta dall'altra parte del bancone.
La bottiglia di Caipirinha arriva subito e lui la afferra e mi fa cenno di seguirlo. Arriviamo fuori dal locale e sorpassiamo la strada per poi andare in una panchina di legno vecchio.
"Perché siamo qui?" chiedo mentre mi siedo.
"Scusa è che avevo un po' di mal di testa la dentro e non avevo voglia di stare solo. Se vuoi andare vai..." risponde mettendosi accanto a me appoggiando la schiena alla panchina.
Li faccio un sorriso come per dire che sarei stata lì con lui e subito ricambia mentre vedo che tira fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette.
Fuma? Sono quasi due mesi che lo conosco e non lo sapevo che fumava.
"Fumi?" mi chiede. È ovvio che no e quindi scuoto la testa e lui accende la sigaretta.
"È da due mesi che ti conosco e non ti ho mai visto fumare. Da quanto tempo fumi?" chiedo curiosa.
"Tu sei sempre con mia sorella e quindi non mi hai visto mai fumare per questo motivo, comunque fumo da quando avevo 15 anni, da 3 anni" mi dice aspirando e poi lasciando uscire il fumo lentamente.
"Lucy non lo sa?"
"No. Non lo sa quasi nessuno, solo James e Andrew perché anche loro fumano e ora anche tu lo sai" risponde e io annuisco.
Butta la sigaretta per terra e la pesta col piede poi si volta completamente verso di me e mi chiede "Perché sei così fredda con le persone?"
"Io fredda? No, io non sono fredda, solo che ho difficoltà a fidarmi di alcune persone e ci metto un po' più tempo ad aprirmi"
Mi afferra la mano e la accarezza dolcemente. Questo suo gesto mi fa venire i brividi, sento uno strano senso piacevole dentro di me e piano piano lui si avvicina verso di me.
Che succede?
Ormai siamo così vicini che sento il suo battito cardiaco e anche il suo respiro circondarmi...
"VOI DUE!" grida qualcuno dall'altra parte della strada. Lucy è con una bottiglia finita di Vodka in mano e posso notare che è completamente ubriaca.
"No, non ci posso credere è ubriaca di nuovo" sussurra sbuffando Dylan.
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Ricominciamo da qui
RomanceChanel Miller e Dylan White appartengono a mondi opposti vedono la vita , l'amore in un modo differente. Lei non crede nell'amore a causa del suo passato ma è pronta a ricominciare e ad essere diversa vuole sentirsi viva e correre al pericolo. Dalla...