28. Capodanno

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È passata una settimana da quando la scuola è finita e sono molto felice perché dopo capodanno finalmente tornerò, anche se per qualche giorno, a Chicago.

Il Natale non l'ho passato poi per le migliori, non è di certo il più bello perché non è stato niente di che. Abbiamo come sempre fatto il pranzo in famiglia, poi abbiamo scartato i regali e mentre lo facevo vedevo benissimo le faccie dei miei che pensavano ad Amanda, la sua mancanza si sente moltissimo come si è sentito in tutto questo tempo. Mi ricordo noi da piccole, ci scambiavano i nostri piccoli regali e poi facevamo la gara a chi riceceva più pacchi e a chi gli aveva più grossi. Anche io e Aaron ci si facevano dei 'pensieri' che in verità si rivelavano enormi pacchi o cose preziose. Mi manca il mio migliore amico, mi mancano le giornate con lui, il suo supporto, le nostre cazzate e soprattutto mi mancano le nostre serate passate a ridere e scherzare senza pensieri nonostante lui sapesse che io avevo una parte di me vuota.

Oggi è capodanno, l'ultimo giorno di un faticoso anno, l'ultimo giorno in cui puoi fare ciò che avresti voluto fare, l'ultimo giorno per sistemare i rapporti e l'ultimo giorno per chiudere in bellezza l'anno.

Ho appena aperto gli occhi e dalla finestra ci sono i raggi del sole che colpiscono la mia stanza. Non c'è cosa più bella di svegliarsi senza pensieri e svegliarsi tardi senza aver paura di perdere una lezione a scuola.

Sono le 9:30 e forse sarà il caso che io mi alzi anche se il mio corpo mi scongiura di stare sotto le coperte.

Richiudo gli occhi per un momento ma un rumore mi sveglia, il mio cellulare inizia a squillare. Ma chi può chiamarmi a quest'ora?

"Pronto" rispondo con voce assonata senza neanche vedere sullo schermo il nome.

"Buongiorno dormigliona" dice una voce aldilà del cellulare.

"Hey, perché mi hai chiamato?" ovvio, chi mi può chiamare a quest'ora se non Ashley?!

"Come? Oggi è l'ultimo dell'anno e noi vogliamo andare al Times Square per festeggiarlo insieme e tu di certo non mancherai soprattutto perché a mezzanotte chi bacierà Dylan se non tu? Allora tra mezz'ora ti voglio pronta perché io, te e Lucy andiamo a comprarci dei bei vestiti da far rimanere a bocca aperta tutti" dice senza neanche dandomi il tempo di parlare.

"Oookay" rispondo al suo discorso e attacco.

Tra poco le mie amiche saranno qua e io sono ancora in pigiama a letto.

Fantastico.

Mi faccio coraggio e mi alzo, vado in bagno dove mi sistemo tutta, mi vesto poi scendo giù e faccio colazione.

"Buondì genitori" dico vedendoli seduti nei loro posti mentre sorseggiano una tazza di caffè.

"Svegliata di buon umore, eh!" esclama mio padre sorridendomi ed io annuisco.

Mi siedo e inizio a bere un bicchiere di cappuccino.

"Tesoro, oggi è capodanno, cosa hai intenzione di fare?" mi chiede mia madre.

"Ashley mi ha chiamato prima e mi ha detto stasera tutti andiamo al Times Square" rispondo e mia madre annuisco.

Poi interviene mio padre: "Ci sarà anche quel Dylan White?"

"Sì, ci sarà" rispondo decisa e vedo mio padre abbassare lo sguardo.

"Vuoi andare a comprare un vestito nuovo?" interrompe il silenzio mia madre.

"Lucy e Ashley saranno qua tra poco proprio per andare a comprare qualcosa per stasera" dico.

Appena finisco di parlare sento subito dei suoni di clacson. Saranno di certo loro due.

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