I want to be forever young

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Forever young,
I want to be forever young
Do you really want to live forever?
Forever, and ever
Forever young,
I want to be forever young
Do you really want to live forever?
Forever young.

Molto tempo dopo

Caro diario, ciao.
È da tanto tempo che non ci sentiamo, quasi un secolo.

Ricordi quando, da ragazza spensierata, ti scrivevo riponendo in te la mia fiducia perché la mia vita cambiasse in meglio? Che bei tempi... Sono passati così tanti anni eppure mi fa ancora male pensare a quando settant'anni fa la mia esistenza sembrava così complicata ma in fondo non era niente rispetto a ciò che mi capita ora. Perché sì, questo è un brutto periodo. Uno di quelli che preferiresti lasciarti alle spalle e dimenticare. Ma adesso, non sono sicura di poter fare ancora una volta un passo avanti.

Ormai sono invecchiata, una malattia del tutto normale per i miei novantatrè anni mi sta lentamente logorando i tessuti muscolari e celebrali, e sento che le forze mi stanno pian piano venendo meno. Percepisco il mio corpo svuotarsi da ogni forma di energia, il calore spegnersi come un falò sotto la pioggia. La mia mente non è più sveglia come un tempo, la mia memoria perde sempre più colpi. So che la fine è vicina, da un momento all'altro potrei crollare. Il mondo va avanti e io, inesorabilmente, resto immobile. Sto ferma nella mia difficile posizione da anziana mezza invalida, senza riuscire a fare passi né indietro né avanti, senza migliorare le mie condizioni né peggiorarle.

Ma una cosa intelligente sono ancora riuscita a pensarla. Ed è quella che sarà la mia unica occupazione nelle prossime ventiquattrore. Perché ho deciso di dedicare i miei ultimi istanti a tutto ciò che con la sua importanza ha cambiato la mia esistenza. Durante la mia vita, ci sono state molte persone che mi hanno aiutato, sostenuto, salvato, e hanno quindi permesso che io sia qui ora a raccontarti tutto ciò. Ma io, cos'ho fatto in cambio? Mi sono per caso sdebitata? Li ho aiutati in qualche modo?

No, e mi sento estremamente in colpa. Ho il dovere di ringraziare tutti quelli che hanno costituito un tassello fondamentale dentro di me. Devo prendere il loro cuore e cercare di infondergli nuova vita grazie alle mie parole. Devo far sì che anche dentro la loro anima rimanga un pezzo della mia, in modo che saremo sempre collegati da un sottile filo.

Per questo, ho deciso che se voglio porre fine ai miei tormenti in pace c'è un'unica cosa che necessito e ho il dovere di fare: scrivere loro una lettera per cercare anche solo in parte di ricambiare tutti i favori che mi hanno fatto in vita. Sento che è questo il mio compito, sento che sono stata prescelta per fare qualcosa di grande. Sento che la mia anima non sarebbe completa e di conseguenza non pronta ad andare in pace se io non avessi la coscienza a posto.

Ma prima, voglio ricordare tutta la mia esistenza, tutte le persone che hanno condizionato la mia vita, voglio dargli l'importanza che loro hanno dato a me. Voglio pensare effettivamente al corso della mia esistenza e a cosa mi è successo nel mio cammino verso la tranquillità. E per una volta, riuscire a rendermi conto che niente è successo per caso, niente è rimasto inutilizzato, tutto ha sempre avuto uno scopo. Perché anche ogni singola azione, se vista nell'insieme complessivo, fa la differenza. Come una goccia d'acqua in un vaso stracolmo, come la spinta che ti fa cadere giù, come il passo che ti basta per arrivare alla meta, così ogni piccolo momento ha il suo peso. Il minimo può portare al massimo. Il nulla può portare al tutto. Un'azione a una conseguenza.

E una vita intera, si può solo immaginare a cosa può far arrivare.

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