Capitolo speciale - Lettera a me stessa

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Cara Valerie, chissà. Chissà cosa succederà una volta che la mia anima avrà deciso di volare via. Starò meglio di adesso? O peggio? Verrò ricompensata per tutto quello per cui ho lottato in vita? O l'avrò fatto inutilmente?

Spesso mi capita di chiedermi se alla fine tutto quello che la vita ci spinge a fare serva veramente a qualcosa. Siamo tenuti ogni giorno a superare muri e muri di difficoltà, ma alla fine cosa ci rimane? Cosa ci guadagnamo? In ogni caso dovremo comunque morire. Cosa serve faticare tanto in vita, allora?

Queste domande sono solo alcune di quelle che il nostro inconscio ci pone durante il nostro cammino. Molte persone giudicano loro dovere rispondervi, quasi come fosse il loro unico scopo vitale. Molte invece credono che sia solo la vita che cerca di ostacolare la nostra strada verso la fine, quindi non ci fanno nemmeno caso, lasciano che tutto scorra come fa un fiume che segue tranquillo il suo corso.

Ma è quando uno arriva alla fine di tutto che si ritrova di nuovo davanti questi interrogativi, e allora diventa complicato trovare uno scopo a tutto il proprio passato, la vita trova nuovamente il modo di metterti i bastoni tra le ruote. Perché se è difficile rispondere a queste domande quando si è giovani, e si ha tutta una vita davanti per costruirsi man mano le risposte, figuratevi quando si sta per morire. Immaginate i sensi di colpa o ciò che si potrebbe provare se molte di esse rimanessero incognite. La sensazione di vuoto che ci si sente dentro perché tutto quello che abbiamo passato alla fine a noi non sembra che abbia avuto un senso.

Ed è così che mi sento adesso. Sì, è vero, a queste domande ci ho già risposto da tempo. Ma chi mi da la certezza che tutte le volte un cui sono stata costretta a soffrire l'avrei dovuto fare per forza? Chi può farmi capire se veramente è valso la pena lottare per così tanto? Nessuno può darmene la consapevolezza.

E così si rimane nel dubbio, finché il naturale corso delle cose non metterà fine a tutto lasciando per sempre questi misteri irrisolti. Anche da morte le nostre anime continueranno ad essere tormentate da questi demoni, e così come in vita qualcuno ci faceva caso e qualcuno lasciava scorrere, anche in paradiso ci saranno le une e le altre persone.

Perché dalla vita fino alla morte c'è chi da peso alle cose, chi non si interessa di niente e chi anche se ci prova non ci riesce.
Perché dalla vita fino alla morte c'è chi nuota nel proprio brodo in cui si crogiola, chi nuota nell'oro guadagnato da altri e chi semplicemente affoga perché non sa nuotare.
Perché dalla vita fino alla morte ci sono tre tipi di persone: chi fa di tutto per vivere, chi ci riesce tranquillamente per merito di altri, e chi invece per quanto possa lottare non ce la potrà mai fare con le proprie forze.

Sta a noi decidere quale persona essere. È semplicemente questo che ci permette poi di avere la coscienza pulita alla fine. L'essere stati la persona che avevamo deciso di essere. Ovvero semplicemente sé stessi. Solo così riusciremo a vincere i nostri demoni e le loro domande.

Ci vediamo Valerie. In paradiso, si spera.

*Angolo autrice*
Boom💥!
Capitolo speciale scritto in DUE giorni, ripeto D-U-E (2).
Ok dopo aver lodato la mia velocità (💁) passiamo al fatto che l'altro ieri One Day ha finalmente raggiunto le 1k visualizzazioni! E oggi 1,01k!! Ragazzi sono felicissima, non potete capire... ho festeggiato con una maratona di canzoni di Ed, obv. Da brava Sheerio, chi mai potevo ascoltare se non il rosso(😍)??
Tra l'altro non so se avete notato ma ho aggiunto il cast alla storia!! Vi piacciono i personaggi? A me gustano mucho😉!
Con ciò vi saluto, cerea👋😋.

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