Jace
In tutti questi anni non ho mai apprezzato a pieno ciò che questa città mi offriva, ma ora mi rendo conto di quanto sono fortunato.
"Wow.." sussurro
"Bella vero?"chiede lei "ci vengo sempre quando i pensieri hanno la meglio su di me, quando mi torturano"
Scattai verso di lei
"I pensieri?" domandai stupito "cioè in fondo non hai troppe cose che ti affliggono hai una bella famiglia, studentessa modello, soldi, sei una bella persona, sei bella, simpatica, un po timida ma ci si può lavore..cosa ti dovrebbe torturare?" chiesi incuriositoUna lacrima solco la sua guancia truccata, si affretto ad asciugarla prima di guardarmi e sorridere
"No ma niente, magari quando litigò con qualcuno.." mente, si vede ma non dico nulla"Quindi com'è farlo con Matt?" chiesi...
Emily
No, non posso e non voglio parlare del passato, sono faccende private non mi sembra giusto.
Passarono minuti di totale silenzio e poi..
"Quindi com'è farlo con Matt?" un brivido mi percorre la schiena
"C-cosa?" chiedo sperando di non aver capito bene
"Si bhe, ti piace quando ti tocca?" chiede non guardandomi
"Ma come ti salta in mente di chiedermi una cosa del genere" sono innoridita " ma poi chi ti dice che ci sono andata a letto?""Lui, è questo che mi ha fatto scattate, affondore in te è un amore per lui"risponde disgustato
"Jace, vaffanculo" dico incazzata, mi giro e comincio a correre giù per le scale, mentre arrivo alla porta da dove siamo saliti le mie lacrime sono già uscite e stanno rigando i miei zigomi.
Una volta fuori la stazione i miei occhi sono già gonfi e il mio trucco si è tutto sciolto, sempre correndo, vedo verso la strada
"Emily aspetta" sento dire da dietro, ma in quel momento comincio a correre come non ho fatto mai, ma comunque lui è molto più alto ed agile di me quindi mi raggiunge e mi fa girare.
"Scusa scusa scusa, ero arrabiato non volevo lo giuro" dice con fiato corto"Lasciami jace, vattene" dico dimenandomi dalla sua stretta
"Emily ferma non ti succede niente.."
Mi blocco e sgrano gli occhi"Emily ferma non ti succede niente, fa solo un po male all'inizio"
Sono ubriaca persa e Shawn, l'unico ragazzo che conosco da quando sono a Seattle, continua a baciare il mio collo
"Finiscila miii fai il sooolletico" dico sbiascicando
"Sei eccitata piccola?" chiede lui ma non capisco neanche quel che dice fino a che sento un dito entrare nella mia intimità
"Shawn smettila" dico subito, ma lui fa finta di non sentirmi
"Ti prego basta" mi sta facendo male tant..."Emily, Emily basta cos'hai? Stai sanguinando"
La voce di Jace mi risveglia dal mio stato di trance, mi accorgo che sono per terra, le miei mani stringono le mie braccia fino a farmi uscire il sangue perché bucate dalle unghie.
Mi guardo le mani e poi spaventata incrocio gli occhi di jace che sembra nella mia stessa situazione, mi accorgo anche di non aver smesso di piangere
"Portami via.." dico in un sussurro
"Dove vuoi andare piccola? Stai bene?"chiede preoccupato, ma non riceve una risposta.Siamo nella macchina ed io tengo stretta a me le gambe, non ho detto neanche una parola da quando siamo partiti, i miei occhi sono chiusi e la mia testa è coperta dalle braccia.
Sento la macchina fermarsi, credo siamo arrivati...
" Emily dobbiamo scendere, siamo a casa mia" dice dolcemente Jace.
Apro gli occhi e un fortissimo mal di testa mi colpisce, mi prende in braccio e mi conduce dentro casa.Saliamo le scale ed arriviamo nella sua cameretta, mi appoggia delicatamente sul letto e piano piano mi aiuta a levare giacca e scarpe
"Vuoi qualcosa da mangiare? Bene? Vuoi cambiarti? Andare in bagno? Vuoi struccarti? Ti serve qualcosa? È colpa mia? Ti prepar.." chiede Jace, ma viene interrotto dalla mia risata leggera
"Vorrei mettere qualcosa di più comodo.." dico in un sussurro"Ma certo...vuoi qualcosa di mio? Senno posso andare nell.."
"No voglio qualcosa di tuo" dico sicura interrompendolo di nuovo.
Sorride e si gira, prende una maglia XL a maniche lunghe e, andando in camera della sorella, prende dei leggins e mi da tutto.
"Grazie.." dico mentre esco e vado in bagno.Mi cambio e mi lavo la faccia per levare tutto quel nero coloto.
Esco e rientro in camera, noto che anche lui si è cambiato, ora indossa una tuta ed una felpa della sneaker freak.
Ci sdraiamo sul letto ma siamo molto staccati, lui ha paura di toccarmi si vede.
Con grande coraggio prendo la sua mano e la metto sul mio fianco, mettendomi sul suo petto."Sai a che pensavo prima" dice una volta rilassato
"No, cosa?" rispondo tirando su la testa e guardandolo
"Che ancora non ti ho baciato" sorrido e mi sporgo in avanti
"E allora perché non lo stai facendo?" rispondo secca.Ci baciamo ed è un bacio poco casto, ad un tratto lo stupisco mettendomi a cavalcioni su di lui ma proprio in quel momento si stacca e dice
"Emily, mi devi delle spiegazionevero lo sai questo?
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VOGLIO UN AMORE FOLLE
RomanceEmily, 19 anni, capelli rossi, occhi verdi e corpo mozzafiato, con un ragazzo all'apparenza splendido e una borsa di studio per una prestigiosa scuola...bhe non c'è che dire una vita perfetta si direbbe, ma che si nasconde sotto quel trucco e quelle...