capitolo 34

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Emily

Finita la sua piazzata viene verso di me, mi prende la mano e ci dirigiamo fuori tutti insieme, prima io e Jace, Logan ed Esther ed infine Ian e Michael.
Arrivati davanti la macchina di Jace ed Esther dice:
"Jace dovevo andare a dormire da lei ma io direi che è meglio se vai tu, io vado a casa di Logan"
"Va bene" dice jace arrivando alla mia portiera, ma prima di salire mi infila la sua felpa.

Il viaggio verso casa mia è molto strano, non so di solito anche se è successo qualcosa e non parliamo, non è cosi strano.

Sto tremando dal freddo e dalla paura, guardo jace e vedo che accende il riscaldamento e mette una mano sulla mia coscia, d'istinto posso la mia mano sulla sua ed i nostri sguardi si incrociano.

Arriviamo a casa mia parcheggia e scende dalla macchina, sto per aprire la portiera quando lo fa lui dall'esterno e mi porge una mano per scendere.
Entriamo e mi rilassò sentendo il calore della mia casa, saliamo e una volta in camera mi butto sul letto e chiudo gli occhi.

Quando riapro gli occhi sono passati meno di 10 minuti e jace è seduto sulla poltrona davanti il mio letto con le mani nei capelli.
Comincio a sfilarmi le scarpe e vado in bagno, una volta sola mi strucco ed infilò la mia canotta ed i miei leggins rigorosamente neri.
Metto tutto a lavare ed infilo nuovamente la felpa di jace.

Prima di tornare in camera vado a prendere dei vestiti che porrebbero servire a jace, una tuta ed una maglietta a maniche corte.

Una volta entrata in camera mia mi accorgo che non si è mosso di un centimetro da come lo avevo lasciato.
Mi avvicino e mi inginocchio davanti a lui, cerco di levare le mani dalla sua faccia ma non me lo permette
"Non toccarmi, non ti avvicinare, ti farei del male" sussurra piano
"Fatti almeno sfilare la maglietta" dico dal momento che è tutta sporca di sangue.
Annuisce e si fa sfilare la maglietta, mi accorgo che anche il collo e le mani sono sporche quindi con calma lo incitò ad alzarsi.

Con molta paura si alza e vieni con me al bagno, si lava la faccia e il collo poi mi porge le mani, le disinfetto e lo vedo irrigidirsi per il dolore
"Fa male?" dico innocentemente
"Solo un po" risponde lui.
Mentre si lava anche le mani gli porto il suo "pigiama" e un asciugamano grande.
"Ho pensato che volevi farti una doccia, quindi ti ho portato l'asciugamano, li c'è il phono e dentro la doccia troverai tutto quello che ti serve" dico prima di posare tutto sulla mensola
"Grazie" sussurra prima che esco dal bagno.
Scendo giù in salone e mi metto seduta sul divano, non posso crederci, è tornanto...è tornato e ci ha riprovato.

Ho iniziato a piangere senza volere e ho tirato le ginocchia al petto, nella mia grande casa si sente solo il rumore dell'acqua aperta, e i miei singhiozzi strozzati.
Sento l'acqua chiedersi e pochi minuti dopo il rumore del phono.

Mi perdo nei miei pensieri:
"Basta ti prego Shawn mi fai male" dico piangendo
"Shh poi ti piacerà lo giuro" dice lui
"No ti prego, farò tutto quello che vuoi ma non farlo, non l'ho mai fatto con nessuno" sto riacquistando lucidità
"Per questo sarà bello perché nessuno ti ha infilato il c..."

"Emily, ci sono io" dice jace davanti a me "smettila Emily"
Guardo giù e mi accorgo che le mie mani stanno stringendo le braccia di jace e gli hanno formato dei veri e proprio buchi.
Guardo Jace impaurita
"Stavi urlando" dice lui sedendosi davanti a me "dicevi cose come 'non toccarmi' oppure 'mi fai male'"
Non ci penso due volte e ricomincio a piangere, metto le mani davanti alla faccia e cerco di fare il più silenzio possibile

"Vieni" sussurra jace prendendomi in braccio e mettendomi su di lui
"Mi fanno tutti del male" sussurro piano al suo orecchio "perché Jace perché? Non mi sembra di aver mai fatto del male a qualcuno o almeno non l'ho fatto volontariamente.
Mi fido troppo delle persone che non si meritano un cazzo, mi hanno fatto del male e continuano a farmelo come se fossi un giocattolo, ti sembro un giocattolo? No non lo sono e io non mi merito tutto questo" dico con voce spezzata dal pianto
"Ti va di andare nel letto? Magari ti rilassi un po" dice accarezzandomi la schiena dolcemente.
Faccio si con la testa e lui mi prende a mo di sposa e mi porta su.

"Ecco fatto" dice quando mi poggia sul letto
"Grazie" sussurro piano.
Mi metto dentro il letto e aspetto che arrivi anche lui.
Quando si infila sotto le coperte anche lui, i nostri corpi non si toccano per niente, anzi siamo proprio staccati
"Posso avvicinarmi?" chiede piano
"Si, ma con calma" dico mentre avanzo anche io verso di lui.

La sua mano si appoggia delicatamente sul mio fianco e un brivido percorre tutta la mia spina dorsale, scatto ma non mi ritraggo, appoggio le mie mani dietro il suo collo e l'altra sua mano la mette dietro il mio.
"Questa è la mia felpa...vero?"
Arrossisco e faccio si con la testa
"Jace" dico a bassa voce
"Si piccola" risponde subito lui
"Lo so che vuoi delle spiegazioni, e ti giuro che te le darò è solo che.." lascio la frase in sospeso
"Solo che..." mi incita a parlare
"Solo che è molto molto complicato"
"Piccola, quando tu vorrai mi dirai tutto"
"Grazie, mi capisci sempre " dico alzando la testa e alternando lo sguardo fra le labbra e i suoi occhi
"Con c'è piccola? Vuoi queste?" chiede sarcastico indicando le sue labbra. Annuisco senza pensare e mi avvicino, ma a meno di 3 centimetri si tira indietro.

"Jace smettila" dico quando lo fa per 3/4 volte, finalmente lo bacio, sembra passato un secolo.
Questo bacio è pieno di passione e desiderio, si stacca e mi fa mettere sotto di lui, posando le sue grandi mani su i miei fianchi.
D'istinto apro le gambe e lo faccio mettere in mezzo a quest'ultime, comincia a baciarmi il collo, è dannatamente bravo.
"Sei cosi brava piccola" dice in un sussurro.
"NOO" dico a gran voce mettendomi in piedi.

"Scusa ti prego io non so cosa ho fatto mi ti giuro che non l'ho fatto apposta"dice lui
Mi giro arrabbiata:
" perché jace? Perché io non ho il diritto di potermi baciare con la persona che mi piace? Perche io non posso essere toccata o baciata da nessuna parte? Dimmelo ti prego perche non ce la faccio, fammeli dimenticare tutti jace, tutti"

"Quindi ti piaccio?" dice con pavoneggiandodi
"Stai zitto" dico mettendomi sopra di lui, ricomincio a baciarlo sul collo e poi sulle labbra, tocco tutti i suoi muscolo e poi le sue guancie, mentre lui cerca di fermarmi.

Mi fa rimettere sotto e poi dice:
"No Emily non funziona cosi, guarda me, guarda quanto piacere ti posso dare, guarda quando mi chiedi di fermarmi mi fermo, guarda me mentre non ti faccio del male, guarda me e pensa ai nostri baci, ma non a loro"
Apro gli occhi ed incrocio i suoi
"Ti voglio jace, più di ogni altra cosa.."
"Ma.." dice lui capendo già le mie intenzioni
"Ma non sarà semplice, ora non credo di farcela"
"Shhh, ti aspetterò fino a quando vorrai" dice lui.
Mi giro e lui mi abbraccia da dietro, dormiamo cosi per tutta la notte.

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