capitolo 3

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Emily
Con Daddy yankee a tutto volume nella jeep arriviamo a scuola.
Mentre scendo noto che mi stanno guardando tutti ma fra me e me penso che stiano guardando la macchina.
In quel momento incrocio gli occhi azzurri di un ragazzo...wow che occhi ma non faccio in tempo a vedere il resto che Matt si piazza davanti a me dicendo con voce cattiva:
"Puoi smetterla di sbavare? O di guardare tutti i ragazzi che ci sono nel giardino? Ricordati che sei roba mia"
Mi fa paura quando fa cosi e lo sa.
Mi carico di coraggio e dico:
"Smettila di essere così possessivo e bipolare, e poi sbavare? Ma per chi mi hai preso? Per quelle put...."
Non riesco a finire la frase che si avventa contro di me baciandomi con cattiveria sa che è una cosa che odio quindi lo spintono prendo lo zaino e mi avvio verso la classe di psicologia senza guardadarmi dietro.

Questa scuola è enorme mi sono persa 4 o 5 volte prima di trovare la mia classe.
Ancora prima di entrare sento le urla di quelli che dovrebbero essere i miei compagni, e noto alcune palline di carta volare appena varcata la soglia della mia aula.
Vado a sedermi al secondo banco che occupa solo uno zaino su una sedia, mi siedo e cerco di concentrarmi per non sentire il baccano che ho intorno....

Odio i rumori forti o le persone che urlano, non ho molti amici e il fatto di essermi trasferita un anno fa qui a Seattle da New York non aiuta, odio essere al centro dell'attenzione e il fatto di essermi fatta i capelli rossi non aiuta neanche in questo...

"Ehi rossa ma ci senti?" dire ad un tratto qualcuno , mi giro verso la persona che ha parlato, e vedo una ragazza alta, magra, bionda e con occhi grandi blu.
"Scusami tantissimo ero..emhh..io.." dico balbettando..ecco ora balbetto anche.
"Tranquilla, bhe questo è il mio banco da un anno ma ovviamente resta seduta mi siedo accanto a te se non ti dispiace" dice
"Oh no no" rispondo "io sono Emily" aggiungo porgendogli la mano, lei la stringe e dice:
"Ciao Emily io sono Esther"
È proprio bella ora che la guardo ma ad un certo punto vedo la sua faccia che muta in una "o" e subito dopo capisco il perché....

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