Jace
"No Emily non balbettare" dico eccitato, mi avvicino al suo orecchio e dico a bassa voce
" mi fai venire una gran voglia di farti cose molto spinte, che ti piacerebbero moltissimo e che quel coglione di Matt non sarebbe mai in grado di farti provare"
Il suo viso diventa paonazzo ma il suo sguardo dice altre cose, vedo la voglia ma anche senso di colpa
"Per te non significa niente.." dice sottovoce
"Dipende cosa significa per te" la correggo
"Una salvezza magari?" chiede in un sussurro
Non rispondo ma la prendo per mano e la porto vicino alla moto gli passo il casco e senza fare nessun tipo di resistenza sale e sfrecciamo verso la vecchia casa di mia nonna quella dove l'avevo portata tempo fa, sembrava gli fosse piaciuta.
Tutto il tragitto se lo fa abbracciata al mio busto e la testa fra il mio collo, è una sensazione bellissima e molto eccitante sentire il suo respiro caldo sul mio collo.Scendiamo una volta arrivati e per la prima volta riesce a togliersi il casco da sola, entriamo e la conduco di sopra, non abbiamo detto una parola da quando siamo saliti sulla moto.
Entriamo nella mia vecchia camera mi siedo sul letto mentre lei rimane appoggiata allo stupide della porta
"Questa casa è mia..cioè era dei miei nonni ma ora non ci sono più e l'hanno lasciata a me" dico
"Non ciò mai portato nessuno" aggiungo in un sussurro con sincerità e a quelle parole i suoi occhi hanno un contatto diretto con i miei
"Ti vieni a mettere vicino a me?" chido con gentilezza, lei annuisce e si avvicina ma quando sta per sedersi la prendo per il polso e la faccio sedere sulle mie gambe, sorride ma non si leva anzi mette le sue mani dietro il mio collo ed io appoggio le mie mani sui suoi fianchi.
"Sei cosi bella" dico in un sussurro fra i suoi capelli e lei si irrigidisce "e non farei mai niente se tu non lo volessi capito?"
"Si" dice, ed è la prima parola che pronuncia da quando siamo qui
"Cosa vuoi fare?" chiedo ancora fra i suoi capelli
"Non lo so, ma potresti farmi vedere qualcosa di tuo" dice in tono innocente, ma quando vede il mio sorrisetto malizioso si corregge dicendo:
"Intendevo qualcosa che hai da sempre..cioè oh mio dio sto peggiorando " dice ridendo
"Decisamente.." dico
La faccio alzare ed unisco le nostre mani, gli faccio fare il giro di casa e gli racconto che la cicatrice che ho sul fianco sinistro me la sono fatta su lo stupide della porta del bagno e gli racconto anche che Esther si è rotta il mento cascando da quelle scale.
Ridendo e sfottendo me e la mia famiglia arriviamo in cucina e superata la penisola ci buttiamo sul divano dopo qualche minuto di silenzio lei dice:
"Giochiamo al gioco delle 10 domande"
"10? Ma non erano 20 una volta? " chiedo incuriosito
"Si ma 10 sono meglio "
"OK come vuoi, inizio io" dico molto sicuro di me "da quanto tempo sei qui?"
"Da un anno e qualche mese, da quanto tempo non sei fidanzato?"
"Da 6 mesi circa, da quanto tempo stai con Matt?"
"Da quasi 9 mesi, sei veramente cosi geloso di tutti quelli che ti circondano?"
"Geloso? No io sono possessivo..le mie cose non si toccano" dico in tono autoritario.Continuiamo cosi per altre 6 domande cazzate ovviamente fino a che gli faccio una domanda molto esplicita:
"Ti è piaciuto ciò che è successo questa mattina?"
"Jace.." dice in tono disperato "non voglio rispondere a queste domande da bambini"
"Il gioco è stato scelto da te ti ricordo.." aggiungo"Si.." dice a bassa voce e con tono triste " a te?" chiede poi
"A me?" chiedo avvicinandomi a lei "a me a fatto impazzire" sussurro ad un centimetro dalla sua faccia
"Questa è l'ultima domanda" mi ricorda
"Sei vergine?" sbotto all'improvviso
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VOGLIO UN AMORE FOLLE
RomanceEmily, 19 anni, capelli rossi, occhi verdi e corpo mozzafiato, con un ragazzo all'apparenza splendido e una borsa di studio per una prestigiosa scuola...bhe non c'è che dire una vita perfetta si direbbe, ma che si nasconde sotto quel trucco e quelle...