28 Novembre 2016.

975 97 361
                                    

Ufficio 14.

Il Dottor Lo Presti aveva molta fretta quel lunedì mattina. Aveva un aereo per Roma, dove era atteso per una conferenza e si capiva chiaramente che non voleva dilungarsi più del dovuto.

Amelia Cattaneo, seduta in prima fila, osservava attentamente l'esposizione oratoria del medico legale, osservando lo schermo per diapositive collocato nella parete di fronte. Accanto le sedeva Andrea che ascoltava la relazione sull'esame antropologico del reperto scheletrico mentre, distrattamente, guardava lo scorrere delle immagini dei poveri resti.

Anastasia prendeva appunti in mezzo ad Alessandro e Catiana. L'ispettore Cracco, invece, si teneva distante dal gruppo, e aveva preso posto qualche fila dietro.

«Quanto tempo è rimasto nella cisterna?» chiese, finalmente, la dottoressa.

«Una decina d'anni» rispose il medico, aggiungendo subito dopo: «rimasta, Dottoressa. Parliamo di una donna, molto giovane. Dagli studi tafonomici effettuati e dai vari indicatori di datazione, tra cui il quinto stadio di ossificazione del metodo Risser, posso affermare che non avesse meno di diciotto anni. Ma neanche più di ventitré.»

Spiegava con termini tecnici, oltre di tafonomia e centri d'ossificazione, anche l'esame fatto sull'usura dentaria e quello sulle sinostosi delle suture craniche per stabilire una forbice di tempo di datazione per l'età presunta.

«Questo è un primo dettaglio interessante per risalire all'identità del corpo.»

Caricò una diapositiva che riguardava una frattura sul malleolo destro, ormai saldata.

Tutti guardavano lo schermo dov'era caricata l'immagine.

«E poi un secondo dettaglio, anche questo molto interessante...»

Vittorio Lo Presti parlava in modo tale da dare sempre modo di tenere alta l'attesa per quello che avrebbe detto. Sapeva bene come creare la suspence per il suo monologo, riuscendoci benissimo.
Tutti pendevano dalle sue labbra.

Pigiò il tasto sul piccolo dispositivo e comparve la diapositiva di una mandibola scheletrica.

«Guardate bene l'arcata inferiore.»

Si avvicinò allo schermo puntando con una bacchetta una zona precisa.

«Proprio qui... e qui.» La bacchetta evidenziò con dei segni circolari la parte dei molari. «Mancano gli ottavi inferiori, i cosiddetti molari del giudizio. Sicuramente tolti precocemente per problemi di pericoronite.»

«Quindi abbiamo due indizi presenti sulla struttura ossea da dove cominciare a cercare.»

Lo Presti fissò con sguardo vivace Andrea, che era l'unico che parlasse nel più totale silenzio dei presenti.

«L'ho già fatto io, per accelerare le ricerche di questi preziosi dettagli, sul database, commissario Sinaglia.»

Caricò un'altra diapositiva che venne immediatamente proiettata sullo schermo di supporto.

«Facendo i controlli incrociati tra i dati caricati al PC con quelli delle ragazze scomparse nel duemilasei è saltato fuori solo un unico risultato. Abbiamo poi messo a confronto le radiografie e la TAC dentale ante mortem che avevamo nello schedario e...»

La Rosa Eterna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora