"L'amore provoca DELUSIONE"

10

Questa sera mi sono seduta dietro con Natalia in macchina , per evitare qualche altro bacio con Cameron, avvolte è così dolce con quei suoi occhi verdi ma avvolte...mi irrita sul serio.
«Siamo arrivati! » dice Cameron, scende e mi apre lo sportello della macchina, accetto il suo gesto e istintivamente lo abbraccio.
«Scusa, l'ho fatto senza rendermi conto, scusa! »
«Ehi, Rose stai calma non è successo niente, tra amici ci si abbraccia! »
Lo guardo ed entriamo, Natalia corre da Alex che la abbraccia e la saluta con un bacio sulla guancia, mentre Molly e Alice oggi non ci sono, mi ha detto Cameron che dovevano andare al centro commerciale.
Ci sediamo a un dei divanetti del locale e iniziamo a parlare, mi sono completamente dimenticata di salutare Alex, quindi mi alzo dal divanetto e vado ad abbracciarlo e poi torno a sedere accanto a Cameron che mi fissa da secoli.
«Vuoi da bere Rose? »mi chiede Cameron.
«Cameron grazie, ma non vorrei rischiare di andare a vomitare di nuovo. »
«D'accordo piccola, questa volta fa come vuoi tu non voglio che vada a finire come la scorsa volta. »mi sussurra per non farsi sentire dagli altri che mi ha chiamata piccola.
«Cameron, fammi un favore non chiamarmi più piccola,ok? »
«Ok scusa, non avrei pensato che ti avrebbe dato fastidio. »
«Non importa. » gli dico e lui sorride.
Il DJ mette una musica che mi spacca i timpani,e quando mi viene male alla testa esco fuori dal locale e magari se il DJ abbassasse il volume entrerò di nuovo.
«Ehi pi...Rose che ci fai qui fuori,non hai freddo? »mi chiede Cameron.
«Sono uscita perché il DJ ha messo quella musica che mi ha fatto venire male alla testa. »
«Ah, ho capito. Ma non hai freddo?»ribatte.
«No, non ti preoccupare. »in effetti fa un po' di freddo ma è sopportabile.
Tra noi ora c'è un silenzio imbarazzante.
Rivolgo lo sguardo verso di lui che mi stava fissando e poi lui si gira e arrossisce, poi ci guardiamo negli occhi e lui mi stringe a sé, sento il suo fiato sul mio collo e poi dice:«Mi...lascia stare entriamo! » mi dice, non mi da il tempo di rispondere e lui entra seguito da me che ci sediamo dove eravamo precedentemente.