Siamo stati tutta la notte abbracciati e adesso siamo sudati, lui dorme ancora e vedo piccole gocce di sudore sulla fronte e sugli addominali scolpiti, mi ero dimenticata che ieri sera prima di abbandonarsi al sonno si era tolto la maglia.
Cerco di alzarmi senza farlo svegliare e forse ci sono riuscita. Mi alzo dal letto e mentre mi sto per dirigere verso il bagno sento delle mani sudate , che mi tirano per la vita.
Mi volto e continua a tirarmi a sé e io cado sopra di lui, incontrando i suoi bellissimi occhi verdi luminosi.
«Buongiorno, piccola.  »dice con voce roca.
«Buongiorno. »
«Devo andare in bagno. »
«Ok ti accompagno. »
«Grazie. » mi limito a sorridergli.
Lo accompagno in bagno, lui ci entra ma mentre sta per chiudere la porta, la riapre e mi tira all'interno del bagno, lui inizia sbottonarsi i sui jeans e io mi volto, e lui mi fa girare verso di lui, ma io chiudo gli occhi, (sono troppo intelligente!).
Non mi rendo conto che ha finito di fare quello che doveva fare, e viene verso di me e mi bacia, ho ancora gli occhi chiusi, il bacio diventa sempre più appassionato ma io mi stacco dal bacio.
«Basta Cameron, non ho capito perché ci baciamo, ci diciamo che ci amiamo, ma alla fine non stiamo neanche inseme! »
«In questo modo sembra che c'è un uso reciproco. So che ti ho chiesto io di rimanere, ma adesso devi proprio andare! »aggiungo.
«Ma cosa succede? »
«Cameron... ti prego basta io ... io non voglio più continuare a baciarti o a dirti che ti amo, ci conosciamo da poco e io... io... niente ora vai! Ti prego vai via! »
«Pensavo... ma vaffanculo pensavo male, sei solo una stronza io ti amo sul serio! » urla, per fortuna mia madre non c'è.
«Cameron non parlarmi in quel modo, smettila ho detto solo che ci conosciamo da poco e che non voglio più baciarti o dirti che ti amo! Ora basta, finiscila! »
«Va bene ,scusami ma non è colpa mia se sei stronza! »
«Fottiti Cameron! »dico spingendolo fuori da casa mia.
Mi sento in colpa ma non voglio continuare così , le cose vanno troppo in fretta, voglio concedermi il tempo di pensarci su e di conoscerlo, io non volevo essere maleducata con lui ma non volevo che le cose fossero affrettate. Lo amo? È la persona giusta? Lo conosco come dovrei conoscerlo? Ecco diamo al mio cervello il tempo per riflettere su questo.

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