"L'amore provoca DELUSIONE"

17

Finalmente sono arrivata a casa e ho timore di entrare e trovare la mamma seduta sulla sedia ad aspettarmi.

Dopo un po' decido di entrare. Apro la porta ma non vedo nessuno, quindi vado di sopra e entro in camera mia, mi tuffo sul letto e mi lascio avvolgere dai miei pensieri,ad esempio dal  perché mia madre non è in casa.
Pensandoci bene potrei mentirle a riguardo, perché lei non entra mai in camera mia quindi meglio trovare una soluzione:preferisco mentirle che subire la sua ira contro una dolce creatura come me, certo che sono strana, perché mentre penso a questo rido.
«Rose sono tornata! » o dio no e già tornata!
«Rose? »
«Si mamma scendo, scendo! » le dico mentre scendo dal letto.
Arrivata in cucina mi chiede se le posso dare una mano, sono sollevata che non mi abbia chiesto che fine  abbia fatto questa notte. A già lei non entra mai in camera mia, però lo svantaggio e che la polvere la devo fare io.
Mia madre parla ma io non la ascolto e da quando è entrata che parla, allora io dico bene:Natalia e mia madre andrebbero d'accordo al centodieci percento.
Non capisco perché mi viene in mente Cameron, cerco di scacciarlo via dai miei pensieri parlando con la mamma ma è più forte di me, non riesco proprio a pensare ad altro.
«Mamma scusami devo andare! » dico mentre esco di casa per andare da Cameron.

Dopo un bel po' di quartieri arrivo alla casa di Cameron, suono il campanello ma non apre ,credo proprio che si sarà offeso perché gli ho detto che non volevo stare un minuto di più con lui.
Dato che non apre mi metto ad urlare:
«Cameron, Cameron apri ti prego, devo parlarti ! » lui esce la testa fuori dalla finestra e poi dice che io devo andare via, ma non mi arrendo perché quello che li ho detto non è piaciuto neanche a me.
«Apri Cameron, apri ti prego non starò a ripeterlo un altra volta, apri! » dico sempre urlando mentre lo guardo, questa volta apre e corro in camera sua ma la porta è chiusa, ma scusa è proprio stupido mi apre il portone ma non mi apre la porta di camera sua?
«Cameron sei deficiente o cosa? Apri la porta ! »senza dir nulla la apre.
Ha l'asciugamano avvolto attorno alla vita, evidentemente avrà appena finito di farsi la doccia, ma non ci faccio caso e gli salto addosso dandogli un bacio sulle labbra.
«Che... che cosa succede? » dice lui mentre ha ancora le mie labbra incollate sulle sue.
«Scusami non volevo, e solo che mi sono sentita in colpa per averti detto che non volevo stare qualche altro minuto con te.»
«Non ti preoccupare Rose! Non importa e sono molto felice che tu sia tornata. »dice dandomi un bacio sulla guancia.
«È che tu mi piaci davvero tanto, anche se ti conosco da poco e oltretutto in bagno stavi per dire che siamo perfetti e forse potremo esserlo perché provo qualcosa per te! » dico senza farmi interrompere anche se lui ha cercato di farlo.
«Rose mi piaci anche tu, mi piaci parecchio non si può negare! » dice mentre si alza dal letto dirigendosi verso la porta.
«Dove vai? »
«Da nessuna parte, pensavo di vestirmi dato che sono in asciugamano! » dice ridendo e io decido di uscire dalla stanza per non godermi lo spettacolo.
«Rose entra, ho finito! »dice mentre apre la porta e io entro.
«Ti stanno davvero molto bene quei pantaloni blu! » gli faccio notare.
«Grazie, comunque a riguardo di andare a mangiare fuori l'invito è ancora valido! »dice ridendo e poi continua. «Ti andrebbe di andare a un ristorante? »
«Si certo grazie però ognuno paga per se non voglio che altri paghino il mio pranzo! » gli dico in tono scherzoso e lui sorride.
«E va bene,andiamo a un ristorante quo vicino non mi va di camminare a lungo! »
«E chi ha detto che dobbiamo camminare? Possiamo andare benissimo con la tua auto! »
«Hai ragione non ci avevo pensato. » dice ridendo accompagnato dalla mia risata.