Capitolo 12

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Francisco de Villar dà appuntamento al suo più caro amico, Paolo. Il ragazzo confida che vorrebbe rivedere Maria Elena, vorrebbe chiederle perdono e vorrebbe sapere che fine abbia fatto quella creatura che aveva avuto con lei. Francisco vorrebbe sapere se il piccolo è nato oppure sia stata obbligata dalla famiglia di interrompere la gravidanza.

Emma con il piccolo sono andati molto lontano dalla famiglia Mendisabal, principalmente da Raffaele. Emma ha registrato il piccolo come suo figlio. Il piccolo si chiama Alberto Gomez, porta il nome umile di una donna umile che ha trovato lavoro come cuoca e ha affittato un piccolo appartamento.

Emma:''Ahi amore mio, piccolo mio! A te non dovrebbe mancare nulla, potresti avere tutto e invece ti è stato tolto tutto... tutto piccolo Albertino... ti è rimasta solo questa povera vecchia e stanca. Ma non ti preoccupare, ci penserà la tua mamma Emma. Sei un angelo piccolino mio... somigli tanto alla tua mamma, quella vera... Aveva i tuoi stessi capelli biondi quando era piccola, ma sai? Poi crescendo si sono scuriti... Oh piccolo mio, ti parlo come un grande e tu non grazie a Dio, non capisci tutto quello che ti sto raccontando, ma adesso, è tardi e la tua mamma Emma ti racconta una favola per farti addormentare. C'era una volta una principessa che viveva con un orco di padre. La principessa scoprì che stava aspettando un principino, bello come il sole e dolce come il miele. L'orco cattivo però, non voleva che vivessero insieme e la principessa diede il compito ad una donna povera, ma ricca nel cuore. Questa povera donna, cresceva con tanto amore il principino e gli insegnò ad amare, a perdonare e lo trasformò in un uomo elegante, buono, studioso ma soprattutto forte. Tanto forte, piccolino mio che ritroverà la strada del castello e si riunirà alla sua mamma principessa... Hai chiuso gli occhi, amore mio. Sogni d'oro Albertino mio...

Nel Nome del PadreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora