Capitolo 34

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 Approfittando dell'assenza di Leonardo, Maria Elena incontra suo cognato Vincenzo che sta mantenendo la promessa di aiutarla a ritrovare Emma e il piccolo Alberto.

Vincenzo:"Dobbiamo avere la forza di non mollare mai Maria Elena. La tua famiglia deve essere completa, e per esserlo e perdonare una volta per tutte manca Alberto."

Maria Elena:"Grazie Vincenzo... Sei il fratello che non mai avuto, Il rapporto che ho instaurato con te è quello che ho sempre sognato di avere con mia sorella, Caterina!"

Vincenzo: "Perdonami Maria Elena, ma tua sorella non è come te. Nonostante io l'ami molto devo ammettere che è il tuo contrario. Penso che, tanti anni fa, invece che lei, io avessi conosciuto te, mi sarei innamorato... Non è difficile innamorarsi e amare una come te. Per rispetto alle nostre famiglie, io continuerò ad essere come un fratello per te. Ma invidio Leonardo per avere al suo fianco una donna come te. Purtroppo tua sorella è rimasta infantile e capricciosa come quando l'ho conosciuta. Finge di accontentare in tutto per tutto a vostro padre, perché teme di perdere tutto: I soldi, la casa, la vita agiata che conduce in casa Mendisabal. Anche con Amelia è distaccata, non la segue, non la educa e la bambina sente carenza d'affetto da parte della madre."

Maria Elena:"Non giudicarla... Mia sorella è vittima di mio padre. Dopo la nascita di mio figlio, io sono diventata la sua vergogna e ha finalmente dato affetto e attenzione a Caterina. Non giudicarla ti prego, è mia sorella."

Vincenzo:"Tu sei troppo buona! E un giorno il cielo ti renderà tutto quello che meriti..."

Ritornato a casa Vincenzo trova la moglie infuriata. Caterina lo aggredisce appena non entra nel grande salone di casa Mendisabal.

Caterina:"Bene bene! Potevi scegliere una sgualdrina qualunque per un'avventura... Ma quella povera mentecatta di mia sorella,NO! Non lo ammetto..."

Vincenzo:"Tua sorella e io...? Ma cosa ti sei messa in testa?"

Caterina:"Non mi sono messa in testa nulla... Ma sono due volte che mi vengono a dire che ti hanno visto in auto con mia sorella e sempre quando mio cognato è fuori per lavoro. Lo vuoi negare?"

Vincenzo:"No, non nego di vedere tua sorella, ma ti assicuro che chi ti ha informato, non ti ha informato bene..."

Caterina:"Cosa pretendevi? Che mi portassero anche le foto? Mi fate schifo entrambi... Te che hai osato tradire me, tua figlia e la mia stessa famiglia... Ma non finisce così... Se tu non smetti di vederla, io tiro su uno scandalo che non puoi immaginare."

Vincenzo:"Che pena mi fai... Tu sei talmente maliziosa che, non potresti credere il perché io ho visto tua sorella... Le ho promesso di non dirti nulla, ma un giorno, ti dovrai vergognare, anche solo di aver pensato una cosa del genere. Tua sorella è una donna pura, è una donna che ha sofferto molto e sta soffrendo ancora... E pensare che proprio oggi, mi parlava tanto bene di te, lei ti ammira e ti difende, nonostante tu sia una donna frivola e viziata, lei ti compatisce e se solo tu volessi, in lei troveresti una grande amica."

Caterina:"Attenzione Vincenzo, molta attenzione... Perché io di questa faccenda ne voglio parlare con Maria Elena e con suo marito. Voglio vedere cosa farà il bel Leonardo... Io, non le permetterò di portarmi via anche l'affetto di mio marito..."

Nel Nome del PadreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora