Capitolo 23

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  Maria Elena e Leonardo sono in attesa di un piccolo o una piccola. Leonardo decide così di dare una festa e invitare tutta la famiglia Mendisabal.

Maria Elena:"No amore mio... non mi va. Preferirei una cena intima, possiamo invitare mia sorella, mio cognato. Mamma e papà sanno già della bella notizia, ma sai che sono contro a queste feste."

Leonardo:"Ma cosa ti succede? Maria Elena... a volte non ti capisco. Non vuoi che tuo padre venga qui spesso, non vuoi andare a casa sua, ma cosa ti prende?"

Maria Elena:"Nulla, non si prende nulla... Sai, vorrei avvicinarmi a mia sorella. Fin da piccole io le ho voluto tanto bene e lei invece è sempre stata invidiosa di me. Per colpa di mio padre! Lui ha sempre avuto delle preferenze per me e ha fatto nascere questa gelosia."

Leonardo:"E va bene... Tutto come desidera la mia sposa. Avviso tua sorella e tuo cognato."

La serata al ristorante passa in armonia fino a che...

Caterina:"Oh sorellina mia... Adesso nella nostra famiglia manca solo un maschietto, quel maschietto che tanto vuole nostro padre."

Maria Elena:"Senti Caterina, ma il problema non sussiste. Se io avessi un maschio si chiamerà DE CAROLIS, no Mendisabal. Se avessi un maschio, non porterà il cognome di papà."

Caterina:"Sì, ma sai quanto vuole un maschio in famiglia e che magari possa portare avanti la carriera militare come lui ha sempre desiderato."

Leo:"Scusami, perdonami Caterina, non vorrei mettere bocca, ma qualunque sia il sesso di mio figlio... è mio figlio. Sarà educato da me e da Maria Elena. Tuo padre sarà il nonno, solamente il nonno."

Vincenzo:"Tu non conosci bene Raffaele. Con Amelia è un sorvegliante speciale. Le sta sempre addosso... Pensa che le compra solo strumentini musicali, pennellini e colori..."

Leonardo:"Mi spiace... ma i figli che avremo noi giocheranno con ciò che desiderano. Nemmeno io e mia moglie imporremo loro a cosa giocare... Vincenzo scusami, ma io non permetterei mai che qualcun'altro decida per mio figlio." 

Vincenzo:"A volte preferirei andar via, trovare una bella casa e vivere sereno con la mia famiglia... Ma Caterina non vuole..."

Leonardo:"Ma perché? Caterina, non vorresti una casa tutta tua dove vivere serena. Cosa ti blocca?"

Maria Elena:"Te lo dico io cosa la blocca... L'eredità di mio padre. Perché è talmente abituata al lusso, che non accetterebbe nemmeno di alzarsi di notte per cambiare Amelia."

Caterina:"Ma come ti permetti? Da dove esce tutto questo carattere?"

Maria Elena:"Da quando ho ricominciato a vivere, da quando mi sento libera... Libera da ordine e disciplina. Da piccola la ribelle eri tu, io mi lasciavo guidare da papà, ma non per arrivare alla sua eredità. Ho seguito papà perché lo amavo, anche tanto."

Caterina:"E poi? Dopo l'esaurimento, hai smesso di amarlo?"

Vincenzo:"Basta... questa serata è da dimenticare... Io preferisco andare a casa."

Leonardo è dispiaciuto per Maria Elena, ma la donna al contrario è soddisfatta, ha detto in faccia a sua sorella ciò che pensava di lei...

Nel Nome del PadreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora