E' passato del tempo nella nostra storia, Maria Elena e Federico, non hanno avuto nessuna notizia di Emma e del bambino. Anche il detective assunto dal padre di Maria Elena ha scoperto nulla sulla donna e sul piccolo. Raffaele è l'unico a pensare che, nessuno troverà Emma, in quanto Ferro, gli affermò di averli dovuti far sparire tutti e due...
In città è arrivato un parente di Federico, Leonardo De Carolis. Questo giovane ragazzo vuole iniziare la carriera di politico. In casa della famiglia Mendisabal, Maria Elena come una spettatrice, vive tutta la gravidanza della sorella Caterina, per una volta è lei a invidiare la ragazza.
Maria Elena pensa:
"Mamma mia... Quanto vorrei essere io in te, sorellina mia... Una volta nella vita, sono io ad'essere gelosa di te. Quanta ingiustizia... eppure il sangue della creatura che sta per nascere è lo stesso del mio piccolino. Ma mentre lei sta aspettando di nascere in mezzo al lusso, in mezzo al benessere, il mio piccolino venne alla luce in un casolare. Povero figlio mio! Ora dev'essere un ometto piccolo, chissà? Avrà iniziato a gattonare? Come vestirà? Che colore avrà i capelli? Oh mio Dio! Sto impazzendo veramente... Non vivrò mai in pace fino al giorno che, finalmente potrò tenerlo nuovamente tra le braccia... Emma? Perché mi hai fatto questo? Perchè non ti fai viva?
Caterina finalmente partorisce e nasce una piccola bambina, Amelia. Nella casa dei Mendisabal tutti sono felici e anche Maria Elena è felice di tenere quell'esserino tra le braccia. Non appena può si reca nella cameretta della bambina, la coccola e nella sua mente, fantastica di tenere tra le braccia suo figlio...
Una sera però mentre è nella cameretta, parla senza sapere di essere vista da Caterina.
Maria Elena:"Piccolina mia... ma che bella che sei! Ah mio amor,sorridimi... Oh bambina mia... quanto ti amo!"
Caterina:"Se ami così tanto i bambini, peché non ne fai uno? Invece di stare addosso alla mia bambina, perché non ti sposi con Federico e metti al mondo un maschio... Almeno, papà sarà ancora più felice. Ascolta Maria Elena io non ti acconsento di stare addosso a mia figlia."
Maria Elena:"Senti, non mi parlare così... Non ti permetto di parlarmi così. Voglio bene a tua figlia, sì! Non sei contenta che le vogliamo così bene, tutti quanti?"
Caterina:"Non voglio che la coccoli così tanto..."
Maria Elena:"L'ho sentita piangere e sono venuta qui..."
Caterina:"C'è una baby sitter che può correre qui, che deve correre qui... Non c'è bisogno di te!"
Maria Elena:"Buon sangue non mente, e penso che tu sia tale e quale a nostro padre. Ma ricorda che io vivo qui... fino a che io starò qui mi prenderò cura anche di Amelia... Se non ti va... Prendi tuo marito e la piccola e andate a vivere altrove..."
Continua...
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Nel Nome del Padre
ChickLitTratto dall'omonima storia di Massimiliano Parlato su Facebook. Questa è la storia della famiglia Mendisabal. La storia di un padre troppo duro e severo,di una figlia studiosa,spensierata e amante dell'arte e di una sorella che è il suo preciso oppo...