Guerra eterna || Dramione

9. Cambiamenti

Passò una settimana, a Malfoy Manor c'era stato un altro attacco e Draco era furioso.
<< Spiegatemi com'è possibile che in quindici non siate riusciti a catturare un solo Mangiamorte?! >>
<< Draco... calmati... >>
<< No! No madre! Come posso stare calmo?! >>
La donna abbassò lo sguardo lasciando che il figlio si sfogasse gridando e imprecando per tutto il Manor.
<< Signor Malfoy, gli incantesimi stanno cedendo. >>
<< Allora rinforzateli! Vi pago per un motivo! Ovvero proteggerci! >>
L'uomo non proferì parola e Narcissa lo pregò di uscire.
<< Draco... >>
Il biondo si lasciò cadere sul divano e singhiozzò mentre la madre lo abbracciò.
<< Mi dispiace... mi dispiace madre. >>
<< Non è colpa tua, stai facendo il possibile per proteggerci. >>
Dopo che Lucius si era ammalato e la malattia l'aveva strappato dalle braccia di entrambi, erano rimasti soli in quel grande maniero e i tentativi di vendetta dei Mangiamorte ancora liberi erano aumentati.
Due sere dopo il biondo era di nuovo in un locale, seduto davanti alla passerella su cui le ragazze sfilavano in lingerie e ballavano.
Aveva una ragazza sulle gambe con cui stava ingaggiando una lotta di lingue e si, era evidentemente ubriaco.
<< Ehi tesoro... ti va di spostarci in camera? >>
<< Non posso, sto lavorando. >>
Quando la mano di Draco scivolò sul seno della ragazza il butta-fuori intervenne.
<< Il divertimento è infinito. Tu, torna nei camerini e tu fuori di qui. >>
<< Oh dai amico! Mi hai rovinato una scopata assicurata! Vorrei vedere se lo facessero a te! >>
<< Fuori, muoviti. >>
<< E io invece voglio divertirmi ancora. >>
L'omone lo afferrò per un braccio iniziando a trascinarlo fuori ma Draco si liberò e lì incominciò la rissa che non finì bene per il biondo; ci guadagnò un occhio nero e un labbro spaccato.
<< Draco! >>
Narcissa l'aveva aspettato sveglia.
<< Oh mio dio, Draco. >>
<< Lasciami! >>
Ringhiò barcollando per via dei riflessi annebbiati dall'alcol.
<< Fatti medicare Draco... >
<< Non mi serve! >>
Lo lasciò andare guardandolo avviarsi verso le scale, riuscì a salire solo quattro gradini prima che le gambe collassassero facendolo atterrare malamente sui gradini di marmo.
<< Draco... >>
La donna lo trascinò in camera facendolo sedere sul letto poi iniziò a spogliarlo.
<< Madre... no, posso- >>
<< Draco sei mio figlio, non puoi immaginare quante volte ti abbia visto nudo. >>
Lo cambiò come si fa con un bambino e lo mise sotto le coperte baciandogli la fronte; Narcissa gli restò accanto tutta la notte accompagnandolo in bagno quando dovette vomitare l'alcol di troppo.
La mattina dopo Draco aveva ancora mal di testa e un fondo di nausea.
<< Buongiorno tesoro. >>
<< Madre... perché non vai a dormire? Sei stata sveglia tutta la notte per me. >>
<< Anche se sei cresciuto rimango tua madre e non è certo un peso occuparmi di mio figlio. >>
<< Grazie davvero. >>
<< Mangia qualcosa, ti farà bene. >>
***
Intanto a casa di Hermione le cose erano cambiate.
La sveglia non aveva più un'ora fissa, la musica era stata sostituita dalla televisione accesa tutto il giorno e le conversazioni non erano così soddisfacenti come Hermione sperava.
<

< Luke? Hanno bussato, puoi vedere chi è? >>
<< Certo. >>
Il ragazzo si ritrovò davanti il resto del trio.
<< Posso essere utile? >>
<< Cerchiamo Hermione. >>
<< Harry? >>
<< Herm! >>
I due di abbracciarono poi toccò a Ron, a Ginny e il rosso le presentò sa moglie.
<< Piacere, mi chiamo Sharon. >>
<< Hermione. >>
Entrambe sorrisero imbarazzate ed Harry spezzò quel pesante silenzio.
<< Hermione dov'è Malfoy? >>
<< Ha avuto una proposta di lavoro e non poteva rifiutare. >>
<< E lui è... >>
<< Luke, piacere. >>
I quattro restarono tutto il giorno e se ne andarono a tarda sera.
Hermione era seduta sul divano
<< Luke, hai mai letto "Un ragazzo da parete"? >>
<< No ma ho visto il film. >>
Hermione roteò gli occhi e forzò un sorriso.
Passata una settimana la riccia appena sveglia aprì gli occhi e riuscì a leggere l'ora; scese e svegliò il ragazzo.
<< Hermione? Che- >>
<< Ci vedo Luke, vedo di nuovo. >>