11. Per vendetta

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<< Hermione, tesoro, guarda cosa ti sta porgendo McNair. >>
Tutti guardarono il Mangiamorte che avanzò porgendo con aria falsamente gentile un pugnale alla ragazza.
<< Prendilo dolcezza. >>
Draco impallidì temendo il peggio.
<< Lo sai Malfoy, ci sono vari modi per morire, vari tipo di suicidio. >>
Il biondo strinse ancora di più i pugni fino a piantarsi le unghie nella carne.
<< E se si decide di tagliarsi le vene ci sono altri due modi, se si taglia orizzontalmente sarà più lento. >>
Hermione ancora sotto Imperius poggiò la lama del pugnale perpendicolarmente ai vasi sanguini.
<< Se vi taglia, verticalmente, sarà molto più rapido perché la ferita non si rimarginerà. >>
La riccia cambiò l'inclinazione dell'arma poggiandola questa volta parallela.
<< Cosa preferirebbe la nostra ospite? >>
<< No! No! Non farlo! Rabastan no! Ho fatto quello che volevi! Sono qua! Mi sono consegnato! Lasciala andare! >>
<< Premi Hermione. >>
La ragazza premette il coltello, che era tornato in posizione orizzontale, e un rivolo di sangue colò lungo il polso e la mano.
<< No... no! >>
Un secondo rivolo seguì il primo.
<< No! Ti prego! >>
Il tempo in quella cella sembrava essersi fermato.
Dopo che cinque fiumiciattoli di sangue ebbero macchiato la mano di Hermione, Rabastan la fermò e Draco tirò un sospiro di sollievo anche se non troppo profondo.
Il Mangiamorte lasciò la maledizione e non appena lei si accorse della ferita lui le premette sopra un fazzoletto bianco.
<< A cosa sei disposto per lei Malfoy? >>
Hermione che tremava terrorizzata alzò lo sguardo agli occhi del biondo e vi lesse un dispiacere profondo.
<< Farò qualsiasi cosa vorrai se la lascerai andare. >>
<< Sentito dolcezza? È disposto a tutto. Rodolphus. >>
<< Si fratello. >>
<< Bendale il braccio in modo da fermare l'emorragia, la voglio viva. >>
L'altro Lestrange fece una smorfia ma obbedì portandola di nuovo in camera mentre Rabastan e gli altri restarono con Draco.
<< Disposto a tutto per una sudicia Nata Babbana, stupido da parte tua Malfoy. >>
<< Sei un bastardo Rabastan. Lei non ti ha fatto niente! >>
<< È così gratificante vedere il dolore scavarti dentro e mi hai appena mostrato che il modo migliore è lei. >>
L'uomo raccolse il pugnale da terra e con un dito raccolse il sangue di Hermione.
<< Sangue impuro. >>
Mormorò per poi sogghignare verso il biondo.
Gli lasciò un taglio non tanto profondo lungo la clavicola poi ne fece un altro sull'addome e questa volta Draco gridò, lo sentì anche Hermione.
Rodolphus la portò in camera e la fece sedere malamente sul letto, le legò un elastico sul braccio e andò i bagno sicuro che lei non sarebbe scappata.
La riccia ebbe l'idea di tentare la fuga ma era debole, il fazzoletto una volta bianco ora era rosso, zuppo del suo sangue.
L'uomo tornò da Hermione, le afferrò il braccio e la guardò come se volesse rassicurarla per convincerla a togliere il fazzoletto.
Con un incantesimo rallentò il flusso in modo da poter ripulire la ferita e bendarla parecchio stretta.
<< Ah! >>
<< Se non stringo così riprenderà e tu morirai. >>
Il Mangiamorte si accorse del colorito pallido di Hermione e le fece bere una boccetta di rimpolpa sangue.
<< Evita di addormentarti, ehi! >>
Le diede un paio di schiaffetti per farle aprire gli occhi.
<< Non. Dormire. >>
<< Perché fate...questo? Draco... >
<< Non ti riguarda. >>
Lei sorrise sghemba.
<< Non mi riguarda eh? Eppure sono qua per lui... >>
<< Mio fratello e McNair sono vendicativi. Malfoy ci ha tradito e deve pagare. >>
<< In che modo vi ha traditi? >>
<< È stato suo padre e nonostante Lucius sia morto loro non dimenticano e si vendicano sul figlio. >>
<< Eppure- >>
<< Draco sapeva a cosa andava in contro. >>
<< È stato obbligato! Aveva sedici anni! >>
<< Nella vita si fanno errori che a volte ricadono sugli altri. >>
Hermione non parlò più tenendo lo sguardo puntato sui suoi piedi.
<< Tornerò a vedere come stai. >>
Draco, oramai esausto e dolente, aveva il torace costellato di tagli.
<< Sei resistente Malfoy. >>
Lo costrinse ad ingurgitare il contenuto di una boccetta e sorrise.
<< Questa ti rimetterà un po' di sangue in circolo, siamo in tanti a volerci divertire. >>
Le torture di Draco continuarono per due giorni con poche ore di riposo.
Hermione invece era riuscita a convincere Rabastan a portarla dal biondo per vedere come stesse dato che i sensi di colpa la stavano divorando.
<< Draco. >>
<< Hermione... >>
Lui si impegnò a mettere a fuoco la figura di lei.
<< È un'allucinazione vero? >>
<< No Draco. >>
Gli accarezzò una guancia facendolo sorridere.
<< Sono qui. >>
Lei guardò il Mangiamorte.
<< Ti prego liberalo per qualche minuto. >>
<< Perché dovrei? >>
<< Per favore! È legato così da giorni. >>
Rabastan agitò per un attimo la bacchetta e il ragazzo cadde rovinosamente su se stesso.
<< Draco! >>
Tossì sputando sangue e sentì la mano di lei tra i capelli sporchi.
Hermione si tolse la camicia che aveva sopra la vestaglia e provò a pulire il petto dell'uomo dal liquido rosso incrostato.
<< Ehi... ehi Draco... guardami. >>
Lui lo fece e lei fissò quegli occhi azzurro ghiaccio sfumati di grigio proprio come lui le aveva detto quando gli aveva chiesto una descrizione.
<< Tu sopravvivrai okay? Ascoltami Malfoy. Ce la faremo. >>
<< Mi dispiace. Per tutto. >>
<< Ehi! Smettila. >>
Lui sorrise e la ragazza riprese a pulirgli il torace.
<< Usciremo salvi da qui. Insieme. Non mi lascerai da sola okay? Non lo farai come quando mi stavi accanto la notte. >>
<< Hermione. >>
<< Zitto! Ce la farai. >>
Draco respirò a fatica e lei ebbe paura che esalasse il suo ultimo respiro lì, in quel momento.
<< Sono stanco Hermione. >>
Era strano vederlo così, arreso e quasi umile, non avrebbe mai potuto immaginarlo.
<< Anche io ma il sonno passa. Ascoltami Draco... Come se quando io non dormivo nemmeno tu lo facevi. >>
Gli pulì il viso.
<< Me lo prometti? >>
<< Te lo... prometto... Hermione... >>
Lei non ebbe il tempo di sorridere che il Mangiamorte l'afferrò per i capelli alzandola di peso e con un altro incantesimo legò di nuovo Draco al soffitto.
<< Molto commovente ma i tuoi sogni non si avvereranno. Lui morirà qui e tu... devo ancora decidere. >>
La recluse in camera e non passò a controllarla per giorni; eppure una visita la ricevette.
McNair entrò trovandola intenta a guardare fuori dalla finestra.
<< È bello che tu ti goda il panorama dato che non uscirai di qui prima della tua fine. >>
Lei sobbalzò e si schiacciò istintivamente contro il davanzale.
<< Cosa vuoi? Rabastan ti ha mandato a controllarmi? >>
<< Oh no piccola. Ero stanco di aspettare e ho deciso di provare questo bocconcino. Scommetto che anche tu sei annoiata. >>
<< Rabastan te la farà pagare! >>
<< A lui non frega niente di te. >>
McNair le fu addosso in un attimo e cominciò a far scorrere le mani sotto la vestaglia.
<< No! Lasciami! No! >>
Hermione pregò di morire in quel momento ma improvvisamente, come era arrivato, il peso che la opprimeva e schiacciava contro il muro sparì e lei poté aprire gli occhi.
Rodolphus era poco lontano da lei con la bacchetta ancora puntata verso il compagno a terra più lontano dalla ragazza.
<< Vuoi metterti contro mio fratello McNair? >>
<< Tuo fratello ha le mie stesse intenzioni. >>
<< Ci serve viva. Serve contro Malfoy. >>
<< Allora me la sbatterò davanti a lui. >>
<< Esci da qui McNair prima che perda la pazienza. >>
L'uomo grugnì uscendo dalla stanza e Rodolphus guardò la donna spaventata e le tese una mano prendendo poi una camicia pulita, lei nel prenderla gli si fiondò tra le braccia stupendolo.
<< Grazie. >>
<< Ti ho sentito urlare. >>
La sospinse a sedersi e ad infilarsi l'indumento.
<< Perché mi hai salvato? >>
<< Perché non contemplo la violenza sulle donne nemmeno se di sangue impuro. >>
<< Grazie ancora. >>

Guerra eterna || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora