28. L'albero di Natale

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Un mese dopo Hermione e Draco erano sposati.
Al matrimonio erano stati invitati i Weasley, Blaise, Nott, Goyle e Andromeda Black.
<< Un attimo di silenzio per favore. >>
Ronald picchiettò con il coltello sul calice attirando l'attenzione e ottenendo il silenzio intorno al tavolo.
<< Grazie. Vorrei annoiarvi un attimo con due parole per i nostri festeggiati. Hermione -la riccia sorrise senza poter nascondere la felicità che stava provando- devo dire che tutto ciò mi ha colto di sorpresa, soprattutto chi hai sposato. >>
<< Grazie Weasley. >>
<< Di niente Malfoy, comunque, ti auguro davvero il meglio e spero che tu finalmente possa vivere la vita che ti meriti, con la felicità che meriti e con l'uomo che ti rende felice. >>
<< Ron... >>
Il rosso sorrise e guardò lo sposo.
<< Draco, per te vale lo stesso ma ti faccio una raccomandazione. Falla soffrire e avrai un'intera generazione Weasley alle calcagna. >>
Draco sorrise e annuì.
<< Detto ciò proporrei un brindisi. Agli sposi! >>
<< Agli sposi! >>
Gridarono tutti in coro.
<< Ti amo Hermione. >>
<< Mai quanto me Malfoy. >>
A fine banchetto Narcissa diede ai due la notizia che quella sera stessa si sarebbe trasferita dalla sorella per lasciare agli sposi il loro spazio.
A casa Draco la spogliò dell'abito nuziale lasciandola con solo l'intimo addosso poi spogliò se stesso e si sedette sul letto portandola con se.
Le baciò dolcemente il ventre gonfio e sorrise.
<< Dovremmo pensare ad un nome. >>
<< Non sappiamo ancora se sia maschio o femmina. >>
<< Questo però non ci impedisce di pensarci. >>
<< D'accordo allora se fosse maschio? >>
Draco si mise a pensare e Hermione lo guardò ridacchiando, aveva un'espressione buffa.
<< Perché ridi? >>
<< Sei buffo. >>
<< Cosa? >>
Lei rise di più e lui sbuffò.
<< Serve un nome che stia bene con Draco. >>
<< Come mai? >>
<< So che nelle famiglie rinomate come la tua c'è l'usanza del secondo nome e so che tuo nonno si chiamava Abraxax, tuo padre Lucius Abraxax, tu Draco Lucius così ho pensato volessi dagli il tuo nome. >>
<< E se fosse femmina? Lucy Hermione Malfoy? >>
<< Che ne dici di Narcissa? >>
<< Davvero? >>
<< Si, mi piace molto ma era solo un'ipotesi. >>
<< Sai, quando ero più piccolo gli elfi mi leggevano una storia in cui il protagonista si chiamava "Hyperon". Mi è sempre piaciuto. >>
<< È molto bello. >>
Hermione sbadigliò coprendosi il viso con le mani e Draco le baciò la fronte.
<< Forse è meglio rimandare la scelta del nome. >>
<< Già. >>
Si sdraiarono l'una a fianco all'altro e il biondo le poggiò una mano sul ventre.
<< Mi rendi felice Hermione. >>
***
<< Draco, tra poco è Natale. >>
<< Lo so Hermione. >>
<< Le decorazioni? Quando vuoi metterle? >>
<< Decorazioni? >>
<< Si. Le luci, l'albero. >>
<< Perché dovrei tenere un albero in casa? >>
<< Tu non hai mai fatto l'albero?! >>
<< Ehm... già? >>
Chiese altamente confuso.
<< Non posso crederci... >>
<< Herm- >>
<< Vado con Harry a comprarlo, può aiutarmi. >>
<< Perché non io scusa? >>
<< Mi hai appena detto che non l'hai mai fatto. >>
<< Okay come vuoi. >>
Draco le prese una mano e la tirò a se.
<< Viaggia via camino okay? >>
<< Si Dra. >>
Con Harry comprò l'albero, le decorazioni e le luci poi portarono tutto al Manor.
<< Quanta roba avete preso?! >>
<< Il necessario amore. >>
Il moro dietro Hermione sorrise comprensivo nei comprensivo nei confronti di Draco e posò gli ultimi sacchetti a terra.
<< Grazie mille Harry. >>
<< Di niente Herm. Chiama quando hai bisogno. >>
Harry le baciò i capelli e guardò la Serpe.
<< Buon divertimento Malfoy. >>
<< Grazie Potter. >>
Appena la porta si chiuse la riccia guardò il marito.
<< Cosa stavi facendo? >>
<< Lavoravo. >>
Rispose girandosi verso le scale.
<< Draco mettiamo le decorazioni. >>
<< Herm- >>
<< Sono giorni che lavori senza pause. Non ti farebbe male staccare un attimo. >>
<< D'accordo, da dove cominciamo? >>
<< Dall'albero. >>
Disse la Grifona sorridendo mentre indicava una scatola stretta e lunga appoggiata contro i muro.
<< Bisogna aprirla e tirare fuori il pino che è dentro. >>
<< Faccio io, tu vedi di non sforzarti troppo. >>
<< Si Draco. >>
Misero in piedi l'albero poi lo ricoprirono con le luci e le decorazioni comprate dalla riccia.
<< Uh... >>
Hermione indietreggiò e si sedette sul divano respirando a fondo.
<< Ehi? Stai bene? >>
<< Si, si dammi le mani Draco. >>
Il biondo lo fece ed Hermione se le poggiò sul ventre nudo sorridendo all'espressione sorpresa e felice del marito.
<< È lui? >>
<< Si Draco. È Scorpius. >>
<< Ti ho già detto che amo questo nome? >>
<< Si, un paio di volte. >>
Draco guardò il ventre della donna e lo accarezzò.
<< Scalcia eh? >>
<< Già. Non è così piacevole come puoi pensare. >>
Il Serpeverde sorrise e la baciò sedendosi vicino a lei poi rivolse lo sguardo all'albero.
<< È venuto bene. >>
<< Manca una cosa. >>
<< Cosa? >>
<< In quella scatola. >>
Il biondo tirò fuori una stella di vetro e riportò lo sguardo sulla moglie.
<< Va messa in cima amore. >>
Draco posizionò l'ultimo oggetto e tornò sul divano.
<< Ora è perfetto. >>
<< Hai ragione. >>
Tre mesi dopo nacque Scorpius Hyperon Malfoy.

Guerra eterna || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora