22. Non me ne andrò più

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Ho l'impressione che questa storia vi stia annoiando e io non trovo più soddisfazione nel pubblicare i capitoli perciò velocizzerò la pubblicazione di questa storia e ragionerò su cosa fare dopo.
Elly🌻

Hermione venne portata in un ufficio al piano terra della prigione e una volta dentro si scagliò contro Harry riuscendo a buttarlo a terra e aggredirlo.
<< Come hai potuto?! Perché?! Io mi fidavo! L'hai ucciso! L'hai ucciso Harry! >>
Ronald riuscì a staccarla dal moro che raccattò gli occhiali e si portò una mano al viso dove il segno di tre unghie gli attraversava la guancia.
<< Lasciatemi! Ronald lasciami! >>
<< Cristo Hermione calmati! >>
Il rosso la bloccò contro il muro nel vano tentativo di tenerla ferma.
<< Pensavo l'aveste accettato! Siete dei bastardi! È morto! Per colpa vostra! L'avete ucciso! >>
<< Hermione! >>
Gridò Ron riuscendo a zittirla.
<< Calmati! >>
<< Non osare- >>
<< Devi vedere una cosa. >>
Harry uscì ed Hermione lo seguì, in fondo al corridoio Draco era scortato da due guardie.
<< Cosa?! >>
<< È lui Hermione; quello è Draco. >>
<< E quello- >>
<< Hermione! >>
<< Dra... Draco! >>
Gli si fiondò addosso saltandogli in braccio e fortunatamente Draco restò in equilibrio.
<< Oh mio dio... sei viva. Sei viva. Oh... dio... ho temuto il peggio. >>
<< T-ti ho visto, sei... morto davanti ai miei oc-chi. >>
<< No, no Hermione sono qua, sono qua. >>
<< Draco? >>
Il biondo guardò Harry e Ron che sorridevano.
<< Portala a casa. >>
<< Hai sentito Herm? Andiamo a casa, ce ne andiamo amore. Guardami. >>
Le asciugò le lacrime baciandole la fronte.
<< È tutto finito. Tutto. >>
<< Chi- chi era- >>
<< Hermione vai a casa. >>
Sussurrò Harry premuroso.
<< Sta sera passeremo da voi e vi spiegheremo tutto. >>
Lei sorrise e gli passò un pollice sui graffi.
<< Scusa... io non- mi spiace. >>
Harry le strinse la mano e la tranquillizzò.
<< Non ti preoccupare. Eri arrabbiata, io al posto tuo avrei fatto di peggio. >>
<< Andiamo Herm? >> chiese Draco e lei in risposta annuì.
<< La porto al Manor, lì saremo al sicuro e in compagnia. >>
Annunciò Draco agli altri sue poi accarezzò i capelli alla donna che non aveva osato lasciarlo un attimo.
Draco si smaterializzò a casa ed entrò venendo accolto calorosamente da Narcissa al corrente di tutto quello che era successo e che non vedeva l'ora di riabbracciare suo figlio.
<< Draco! >>
<< Ciao madre, Herm sono qui. >>
<< Che succede? >>
<< Stiamo bene non preoccuparti. >>
Il biondo abbracciò anche la madre sorridendo.
<< La porto in camera puoi- >>
<< Faccio preparare del tè. >>
<< Forse sarebbe meglio una cioccolata calda. >>
<< D'accordo. >>
Hermione venne fatta sedere sul letto e quando Draco si allontanò di pochissimo lei lo richiamò.
<< Sono qua Hermione, ti prendo dei vestiti puliti. >>
<< Ti prego. >>
<< Ehi. >>
Salì anche lui sul letto e l'abbracciò.
<< Sono qui Hermione. >>
Le baciò una tempia e lei cercò le sue labbra.
<< Che ne dici di una doccia? O un bagno se preferisci. >>
Hermione annuì solamente e quando la vasca fu pronta e Draco si apprestò ad uscire lei lo bloccò ancora.
<< Resta con me. >>
<< Hermione non me ne vado, scendo solo da mia madre. >>
<< Per favore, entra con me. >>
<< Va bene. >>
Si sdraiarono entrambi nell'acqua calda.
<< Non te ne andrai più vero? >>
<< Non me ne andrò più Hermione. >>
La sentì sospirare e rilassarsi tra le sue braccia.
<< Mi sei mancata piccola. >>
Hermione lo guardò negli occhi e gli tolse dei ciuffi dal viso.
<< Anche tu. >>
<< Ti hanno fatto qualcosa. >>
La riccia scosse la testa poggiandosi di nuovo a lui.
<< Hanno preteso gli facessi da serva. E tu? >>
<< Mi hanno arrestato e trattenuto prima in Italia poi ad Azkaban. Potter mi ha protetto. >>
La donna strusciò il viso sul petto di lui e quando aprì gli occhi notò che l'acqua si stava colorando di rosso, alzò di poco lo sguardò e vide dei rivoli dello stesso colore sul torace dell'uomo, quando arrivò al viso gridò alzandosi di scattò terrorizzata dalla vista del suo ragazzo con la gola aperta e gli occhi rovesciati.
<< Hermione! >>
Bastò sbattere le palpebre e tutto tornò come prima.
<< Hermione? >>
Lei si accasciò nella vasca in preda al panico e al pianto.
<< Hermione... >>
La donna non rispose così lui sospirò l'alzò praticamente di peso e la portò in camera dove l'asciugò e la vestì.
<< Vado a prendere qualcosa di caldo. >>
<< No. Per favore- >>
<< Hermione ascoltami, sei scioccata e lo capisco ma niente di succederà ancora. >>
La Grifona lo attirò a se e lo baciò, lui ricambiò quel bacio e sorrise.
<< Però... così mm... mi passa la... voglia di... scendere. >>
Il biondo raccolse tutta la sua forza di volontà per staccarsi da quelle labbra.
<< Scendiamo? Mia madre ha fatto preparare la cioccolata calda. >>
<< Okay. >>
<< Eccovi! Ci avete messo parecchio. >>
<< Si, ci siamo lavati a cambiati. >>
<< L'ho fatta riscaldare. >>
<< Grazie Narcissa. >>
<< Come stai Hermione? >>
<< Bene. >>
Draco indurì lo sguardo e la donna se ne accorse così ricalcò la domanda.
<< Sei sicura? >>
<< Sono solo stanca, davvero sto bene. >>
<< Madre sta sera verranno Potter e Weasley per spiegarci tutto ciò che è successo. >>
<< D'accordo. Dirò agli elfi di preparare un buffet. >>
Hermione non parlò più limitandosi a sorseggiare la sua cioccolata.
<< Io andrei a riposare se non vi dispiace. >>
Annunciò dopo un po' e Narcissa annuì comprensiva.
<< Se non ti dispiace madre vado anche io. >>
<< Non c'è problema, andate. Vi farò chiamare quando arriveranno gli ospiti. >>
<< Grazie. >>
Dissero in coro.
Hermione si sedette sul letto e finì la bevanda, Draco la raggiunse dopo pochi minuti e ridacchiò guardandola.
<< Che c'è? >>
<< Sei sporca di cioccolato. >>
La riccia arrossì e fece per pulirsi ma Draco le bloccò il polso e si avvicinò al suo viso baciandole e leccandole il labbro fino a togliere ogni traccia.
<< Ora sei pulita. >>
Lei rise e lo baciò ancora poi la serpe si sdraiò e la strinse.

Guerra eterna || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora