24. Rodolphus

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<< No Hermione! >>
<< Non me lo puoi impedire. >>
<< Non ti lascerò andare a costo di chiuderti in camera fino a domani. >>
<< Che succede qui? >>
Narcissa era accorsa preoccupata dalle urla dei due.
<< Niente madre. Hermione è inutile che ti vesti non uscirai di qui. >>
<< Dove dovrebbe andare? >>
<< La qui presente vuole andare all'esecuzione di Rodolphus Lestrange. >>
<< E ci andrò. >>
Decretò superando entrambi e avviandosi per il corridoio ma prima che potesse raggiungere le scale Draco l'afferrò per un braccio e la riportò in camera.
<< Tu non andrai. >>
<< Non puoi decidere per me! >>
<< Allora contattiamo Potter e chiediamoglielo, sono sicuro che dirà la stessa identica cosa. >>
<< Levati Draco! >>
Sbottò lei alzandosi di nuovo ma lui la bloccò e la spinse sul letto.
<< Tu rimarrai qua! >>
<< Proprio non capisci eh? Levati di dosso! >>
<< E tu proprio non capisci che non ti lascerò andare? >>
Afferrò velocemente la bacchetta di Hermione poggiata sul comodino e uscì chiudendo la porta.
<< Malfoy! Draco fammi uscire! >>
<< Resterai qui fino a sta sera quando l'esecuzione sarà conclusa. >>
<< Non ti azzardare! Fammi uscire! >>
Lui però non rispose poiché si era già allontanato così Hermione si sedette sconfortata sul letto e il suo sguardo cadde sulla finestra.
Durante la fuga si era allenata ad aprire le porte senza la bacchetta in caso di emergenza e sperò di ricordarselo.
Si avvicinò alla finestra e concentrandosi riuscì a sboccarla.
Fece cadere le scarpe e aiutandosi con la grondaia e l'albero riuscì a scendere, scappò alle guardie e si smaterializzò.
Al Ministero la fecero entrare salutandola e dandole il ben tornata poi entrò in aula e si sedette tra il pubblico.
Rodolphus venne portato dentro poco dopo, Harry lesse i capi d'accusa poi gli diede il tempo di parlare.
Nel silenzio dell'aula qualcuno si sedette a fianco a lei e le prese la mano, Hermione riconobbe l'anello che portava sempre al dito.
<< Come- >>
<< Shh. >>
Le baciò i capelli e la Grifona poggiò la testa sulla sua spalla.
Harry sciolse il Patronus che bloccava il dissennatore e nella stanza calò il gelo.
Si svolse tutto in modo terribilmente lento; le loro labbra non si toccarono ed Hermione rimase spaventosamente impassibile mentre l'anima del Mangiamorte usciva dalla bocca di lui per sfamare il dissennatore.
La testa di Rodolphus ciondolò per poi fermarsi con gli occhi spalancati in direzione della Grifondoro.
I due rimasero seduti lì, in silenzio per qualche minuto.
<< Come sei arrivato qua? >>
<< Sapevo che non sarei riuscito a fermarti quindi ho chiesto a Harry di avvertirmi se ti avesse vista, mi ha fatto entrare lui. >>
Prese la giacca di lei, la borsa e si alzò.
<< Andiamo? >>
Hermione annuì e gli strinse la mano lasciandosi guidare.
Draco la riportò a casa e la riccia di sedette sul divano.
<< Stai bene Herm? >>
<< Si. Era quello che volevo. >>
<< D'accordo. >>
Le prese il mento e la baciò.
<< Devo finire una cosa, sono nello studio okay? >>
<< Va bene. Io mi farò un bagno. >>
<< Uff... fai le cose più divertenti senza di me. >>
Sussurrò sul suo collo.
<< Ogni cosa ha il suo tempo. >>
Rispose sorridendo e allontanandosi.
Quando dopo quasi un'ora Draco tornò in camera la donna era nuda e stava prendendo gli indumenti da indossare.
<< Perché non rimani così finché non torna mia madre? >>
<< Draco! Che spavento! >>
<< Sei bellissima. >>
Disse mentre la stringeva da dietro.
Draco quella sera si addormentò ed Hermione non riuscendoci si alzò e scese in salotto sedendosi per terra davanti al fuoco.
<< Signorina? >>
<< Oh! Ruf? Perché mi spaventate tutti oggi? >>
<< Ruf non voleva spaventarla. Ruf- >>
<< Siediti qui Ruf. Vicino a me. >>
L'elfo si avvicinò di più e si inginocchiò.
<< La Signorina vuole qualcosa per dormire? >>
<< No Ruf. Ho solo tanti pensieri e per non svegliare Draco con la mia insonnia sono scesa qua. >>
<< Il Signorino ha lavorato tanto oggi. >>
<< Signorino? >>
<< Oh Ruf sa che Padron Draco ora è il Signor Malfoy ma Ruf conosce il padroncino da quando era un piccolo pargolo di pochi giorni e Ruf non capisce come il Signorino sia cresciuto così in fretta. >>
Hermione sorrise intenerita e coprì con parte della coperte che aveva sulle spalle l'elfo.
La mattina Narcissa la trovò addormentata sul divano.
<< Hermione? >>
<< Narcissa... >>
<< Perché sei sul divano? >>
<< Ieri non avevo sonno e non volevo svegliare Draco ma poi mi sono addormentata qui. Dov'è Ruf? >>
<< Buongiorno Signorina. >>
L'elfo era arrivato con in mano il vassoio della colazione.
<< Buongiorno Ruf. >>
***
<< Madre ho organizzato una serata con dei contatti di mio padre per parlare di affari, spero non ti dispiaccia. >>
<< Certo che no figliolo. >>
<< Sarà una serata di gala, tra due giorni. >>
Narcissa sorrise invece Hermione guardò Draco con la fronte corrucciata.
<< Serata di gala? >>
<< Si, ho già il vestito da farti indossare. >>
<< Devo? >>
<< Ovvio Hermione. >>
Confermò Narcissa.
<< Ti insegnerò tutto ciò che c'è da sapere. >>
<< D'accordo. >>
Così Hermione lo stesso pomeriggio si ritrovò in biblioteca indaffarata a ricordare tutto ciò che Narcissa le diceva.
<< Per salutare ci si inchina leggermente, non troppo dopo di che l'uomo può baciare la mano. Sempre schiena dritta e sguardo alto. Non allontanarmi mai troppo da Draco e avvicinati solo a chi conosci bene. >>
Hermione si stupì di non aver sentito anche un "non accettare caramelle dagli sconosciuti".
<< Una donna può bere ma non più di due bicchieri e per quanto riguarda il cibo è meglio trattenersi. >>
La riccia annuì e la più anziana sorrise.
<< Bene, domani ripasseremo. So che sarai splendida. >>
Hermione entrò in camera nello stesso momento in cui Draco uscì dal bagno.
<< Ehi. >>
<< Ciao Dra. >>
<< Com'è andata? >>
<< Bene. >>
Lui rise e lei lo guardò accigliata.
<< So che non ti piace e lo accetto ma mia madre ci tiene molto a queste cose. >>
<< Di fatti non mi sono lamentata. In fin dei conti è interessante scoprire quante regole avete voi Purosangue. >>
Draco la baciò stringendola e la riccia si aggrappò alle sue spalle.
<< Ti aspetto sotto. >>
<< Arrivo. >>
Le posò un altro bacio veloce e uscì.

Guerra eterna || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora