29. Un buon padre

2.5K 175 31
                                    

<< Sono a casa. >>
<< Draco. >>
<< Ciao piccola. >>
<< Sei arrivato tardi, tutto okay? >>
<< Si, ho avuto un impegno improvviso al lavoro ma non sono riuscito ad avvertirti, perdonami. >>
Si giustificò baciandole la fronte mentre la donna si abbandonava tra le sue braccia sospirando.
<< Dov'è Scop? >>
<< Sta dormendo in camera sua. Ho fatto fatica a farlo addormentare. Voleva aspettarti. >>
<< Mi spiace. >>
Hermione sorrise e gli accarezzò una guancia sorridendo.
<< Sei stanca? >>
<< No perché? Dò questa impressione? >>
<< No anzi, sei bellissima; mi chiedevo se- >>
<< Mi sta offrendo una notte d'amore Lord Malfoy? >>
<< Direi di sì Miss Malfoy. >>
Sussurrò poco prima di baciarla.
La riccia gli allentò la cravatta e cominciò a sbottonargli la camicia mentre Draco la guidò su per le scale fino in camera.
Le tolse la t-shirt poi si spogliò della camicia e dei pantaloni, la riccia cadde sul letto e si sfilò i pantaloni sportivi.
L'uomo si spostò a baciarle il collo per poi scendere sul seno nudo e farla gemere.
<< Draco... ti prego. >>
Il biondo sorrise e la baciò ancora poi si infilò tra le sue gambe e scivolò in lei dolcemente.
<< Oh... Dra-mhh... Draco. >>
Il Serpeverde le mordicchiò la gola poi la spalla muovendosi deciso.
La porta cigolò ma nessuno dei due la sentì, a distrarli fu altro.
<< Mama? >>
<< Scop! >>
<< Oh merda! Scorpius! >>
<< Draco il linguaggio! >>
Sbottò Hermione raccogliendo gli slip e la maglia decisamente larga prima di prendere in braccio il figlio.
<< Scusa, scusa. Mi è scappato. >>
<< Papà! >>
<< Ciao Scorpius. >>
Il bimbo passò dalle braccia della madre a quelle del padre.
<< Ehi... hai pianto? >>
<< Io... ho fato un buto sogno. >>
<< Scop. Alla tua età non si piange. >>
<< Draco... >>
<< Che c'è? >>
<< Ha quattro anni, e non è te. >>
<< Intendi che sono cresciuto male? >>
<< Non ho detto questo! Solo... -si sedette sul letto e sospirò- puoi metterlo a dormire? >>
<< Torniamo a nanna Scop? >>
<< Poto tare qua? >>
I genitori si guardarono e annuirono.
<< D'accordo. >>
Il bambino si sdraiò tra i due che restarono svegli a guardare il soffitto.
<< Herm? >>
<< Mh? >>
<< Mi spiace, per prima. So che non volevi dire quello. >>
Hermione lo guardò.
<< Non so perché ho reagito così. >>
<< Dispiace anche a me. Avevamo detto che non avremmo più parlato della tua infanzia. >>
Draco le sorrise e guardò il piccolo addormentato tra loro poi gli accarezzò i capelli biondi.
<< Voglio essere un buon padre. >>
<< E lo sei Draco, davvero. >>
<< Vorrei essere più presente. >>
<< Fai del tuo meglio, entrambi lo facciamo. Oggi Ruf mi ha detto che è riuscito a prendere un barattolo di biscotti facendolo muovere. >>
<< Davvero? >>
<< Si ma me lo sono perso anche io. È normale, con il lavoro non possiamo conciliare tutto. >>
<< Tu potresti stare a casa, lo sai. Potresti goderti nostro figlio. >>
<< Lo so Draco ma per quanto mi piaccia stare con lui non voglio essere mantenuta. >>
<< L'orgoglio di Grifondoro... sempre presente. >>
Hermione ridacchiò ma si zittì quando il bimbo chiamò il padre con un sussurro.
<< Rischiamo di svegliarlo. >>
Draco baciò la fronte al figlio e annuì alla moglie spegnendo la luce.
***
Il biondo era in ufficio seduto alla scrivania, lavorava sugli stessi documenti da più di due ore senza riuscire a concentrarsi per via del mal di testa e della nausea.
Come se non bastassero questi due un forte dolore al petto lo colpì improvvisamente lasciandolo piegato sulla scrivania senza fiato.
<< Draco? I documenti per martedì sono- ehi amico che ti prende? >>
Blaise accorse dal biondo e lo aiutò a sdraiarsi sul divanetto.
<< Draco... >>
L'ex-Mangiamorte riprese a respirare normalmente e rilassò i muscoli data l'assenza di dolore.
<< Dra stai bene? >>
<< Si, ora si, forse non ho digerito il pranzo. >>
<< Ti porto dell'acqua? >>
Draco si mise seduto e sorrise al moro davanti a lui.
<< Sicuro di stare meglio? >>
<< Si Blaise. Grazie. >>
<< Lavori troppo amico. >>
<< Già. >> Disse l'altro ridendo.
<< In realtà non scherzo. Lavori davvero tanto. >>
<< Ho tante cose da fare, tanti affari in sospeso. >>
<< Draco quanti anni ha tuo figlio? >>
<< Tre-quattro! Quattro. >>
Blaise lo guardò amareggiato da quell'errore.
<< E quanto tempo hai passato con lui in questi quattro anni? >>
<< Meno di quanto volessi. >>
Ammise il biondo sospirando.
<< Prenditi un pausa, ai tuoi affari ci penso io. Ti conosco, so che scelte faresti e tu ti fidi di me. Stai con la tua famiglia. >>
<< Grazie Blaise. >>
<< Ora vai a casa e riposati. Cerca di digerire. >>
Aggiunse ridendo.
Appena superato il portone di casa una peste bionda gli si fiondò addosso gridando.
<< Papà!! >>
<< Ehi Scop. >>
Lo prese al volo e lo sollevò in aria per poi stringerlo.
<< Padron Draco, ben tornato. >>
<< Ciao Ruf, Hermione? >>
<< La Signora non è ancora tornata Padrone. >>
<< Ruf lo sai che non sono più il tuo padrone. >>
<< Si Padro-Signor Malfoy. >>
Draco sorrise mentre il bimbo giocava con i suoi capelli.
<< Vuoi vedere una cosa Scop? >>
<< Tii! >>
<< Allora aiuta Ruf a riordinare i giocattoli mentre papà va a cambiarsi. >>
Percorsero insieme il viale di fianco alla casa e arrivarono alle scuderie.
<< Cavali! >>
L'uomo sorrise come solo un padre può fare e lo raggiunse.
<< Ti piacciono Scop? >>
<< Ti papà. >>
<< Quando sarai più grande ti insegnerò a cavalcare, d'accordo? >>
<< Ti! Ti papà! >>
Gridò il bambino saltandogli al collo.
Quando Hermione tornò a casa i due erano sul divano.
<< Draco? >>
<< Ehi. Ciao amore. >>
<< Che ci fai a casa così presto? E vestito con una tuta? In che universo parallelo sono? Non pensavo di aver preso una passapo- >>
Draco non le lasciò finire la frase e la riccia sorrise mentre le loro labbra si accarezzavano stringendogli le braccia al collo.
<< Ho preso qualche giorno libero per stare con Scorpius e te, se puoi. >>
Hermione lo guardò sorpresa e sorrise felice.
<< Certo Draco. >>
<< Ottimo. >>
Sussurrò lui baciandola ancora.
<< Rimini? >>
<< Volentieri Hermione. >>

Guerra eterna || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora