21. Astoria Greengrass

2.4K 184 28
                                    

Scusate se sono stata "assente" e fredda durante gli ultimi aggiornamenti ma ho fatto tutto molto velocemente poiché ero sommersa dallo studio.
Finalmente ho finito tutto e ora sono definitivamente in vacanza!
Spero che il capitolo vi piaccia❤

Hermione stava servendo da bere ai Mangiamorte quando Rabastan spalancò la porta ed entrò trascinandosi dietro una ragazza.
<< Signori; vi presento colei che tra due giorni sarà mia moglie. >>
La riccia rabbrividì solo all'idea e cercò di capire chi fosse la malcapitata.
<< Mezzosangue! Prepara un bagno e rendila presentabile. >>
Hermione annuì e le tese la mano.
Quando furono lontane dagli uomini la nuova arrivata parlò.
<< Tu sei Hermione Granger?! >>
<< Già, e tu? >>
L'altra abbassò lo sguardo ed Hermione sorrise.
<< Se non vuoi dirmelo non c'è problema. >>
<< Astoria Greengrass. >>
La Grifona si stupì ma non lo diede a vedere.
<< L'acqua è calda. >>
<< Perché sei qui? >>
<< Mi hanno rapita dopo aver fatto arrestare il mio ragazzo. >>
Spiegò mentre prendeva dei vestiti puliti.
<< Non sei tu a volerti sposare, ho indovinato? >>
<< No, certo che no. >>
<< Cosa farai? >>
<< Niente; non posso ribellarmi. I miei genitori mi hanno praticamente venduta per evitare ciò a mia sorella. In poche parole o lei o me. >>
<< Scapperemo, insieme. >>
<< Non posso. >>
<< Vuoi restare nelle grinfie di Rabastan? >>
<< Dopo il matrimonio sarò incinta. Non posso. >>
<< Cosa? >>
<< La prima notte di nozze si concepisce. È una regola tra le casate dei Purosangue. >>
<< È una crudeltà. >>
<< Già... >>
<< Rodolphus mi sta dando una pozione per evitare che ciò succeda, la darò a te. >>
<< E tu? >>
<< Finché sarò vicina a lui nessuno mi toccherà. >>
La cerimonia fu lunga e noiosa.
A metà del banchetto Hermione porse alla neo-sposa un bicchiere e le sorrise segno che era il momento di prendere quella protezione.
Astoria si alzò con il permesso del marito per andare in bagno e poco dopo fu di nuovo seduta accanto a lui.
Finita la festa i due sposi si appartarono nella loro camera e Rodolphus scortò la riccia nella sua.
<< Sorridi sta sera, che è successo? >>
<< Niente, Sono felice di avere un appoggio femminile. >>
<< Solo? >>
<< Si. >>
<< Okay, allora buonanotte. >>
<< A-aspetta. >>
Lui la guardò.
<< Io... ho dato la pozione di questo mese ad Astoria. >>
<< Tu cosa?! >>
Urlò sbattendo la porta.
<< Mi ha detto che avrebbe dovuto rimanere incinta sta sera e non voleva così l'ho aiutata. >>
<< Hai fatto una stronzata. >>
<< Tu non puoi sapere cosa voglia dire- >>
<< Ah no? E allora perché ti starei dando quelle pozioni? >>
Hermione abbassò lo sguardo.
<< Mi spiace. Non è giusto. >>
<< È vero ma a volte bisogna pensare solo a se stessi. Non te ne darò un'altra, rischio di farmi scoprire. >>
Detto ciò uscì dalla camera lasciandola sola.
Quando la mattina Hermione si svegliò sul comodino c'era una boccetta di vetro con un biglietto.
"Ho esagerato ieri, hai mostrato molto coraggio e io non avevo motivo di arrabbiarmi. Questa è la pozione, nascondila nel solito posto.
Rod."
La Grifona sorrise, non l'aveva mai visto firmarsi Rod.
Tre giorni dopo stava girando per i corridoi con l'intenzione di tornare in camera quando vide la porta di una stanza solitamente chiusa questa volta solo accostata.
Cautamente sbirciò e non vide nessuno così entrò e riaccostò la porta.
Riconobbe quello che sembrava essere un ufficio e si mise a frugare alla ricerca di qualcosa di utile e quel qualcosa lo trovò.
Nel cassetto della scrivania era nascosta la sua bacchetta.
La prese incredula e la strinse per un attimo al petto poi la nascose nei vestiti ed uscì.
In camera sua si chiuse in bagno ed evocò un patronus poi per paura di essere scoperta lo annullò e sistemò la bacchetta sotto il materasso.
***
<< Harry! Harry! >>
<< Ron. Che succede? >>
<< L'abbiamo trovata! Hermione. O almeno abbiamo trovato la sua bacchetta. >>
<< Muoviamoci. >>
Gli Auror accerchiarono il castello dove i Mangiamorte si nascondevano ed Harry avanzò portando con se Draco.
<< Siamo qui per uno scambio. >>
Annunciò poiché i seguaci dell'Oscuro avevano impugnato le bacchette.
<< Hermione Granger per Draco Malfoy. >>
<< McNair. >>
<< Dimmi Rabastan. >>
<< Prendi la ragazza. >>
<< Con piacere. >>
<< Lo faccio io. >>
Disse il minore lanciano uno sguardo di fuoco a McNair.
<< No fratello, lascia fare a lui. >>
Nell'attesa Potter e Lestrange non persero mai il contatto visivo l'uno con l'altro mentre Rodolphus cercava di sentire se lei avesse bisogno di aiuto.
<< No! No lasciami! >>
<< Hermione! >>
Gridò Ron provando a raggiungerla ma i Mangiamorte alzarono le bacchette e lui fu costretto a fermarsi.
<< Avanti Lestrange. Dacci Hermione e il platinato è tuo. >>
<< No! No Draco! Harry ti prego no! >>
<< Zitta tu! Cosa mi assicura che poi avrò davvero ciò che voglio. >>
<< Il fatto che ho odiato e sempre odierò Malfoy e sinceramente non mi interessa che fine fa un ex-Mangiamorte. >>
Rabastan rise tenendosi le mani sulla pancia.
<< Potter che vende un'anima in questo modo?! E tu saresti il Golden Boy? >>
Harry guardò Ron poi il Mangiamorte che ordinò a McNair di lasciare la ragazza.
Ronald si affrettò a prenderla e allontanarsi.
<< Draco! Draco! Ron no! Non puoi permetterglielo no! Ti prego! >>
<< Andiamo Herm. >>
<< Draco! >>
Harry lasciò il biondo a Rodolphus che lo costrinse in ginocchio tenendolo per i capelli; fu un attimo, gli occhi dei due amanti si incontrarono per un attimo prima che Lestrange aprisse con un taglio netto la gola del prigioniero.
Hermione urlò con tutta l'aria che aveva nei polmoni accasciandosi a terra mentre Ron la teneva stretta impedendole di raggiungere il cadavere; Potter invece lo fissò senza dire una parola, osservò il sangue creare una pozza e poi tanti fiumiciattoli tra la ghiaia poi guardò gli schizzi arrivati sulle sue scarpe.
Rodolphus pulì il pugnale e lo rimise nei vestiti.
<< È fatta. >>
Hermione riuscì a scappare al controllo di Ron ma Harry fu veloce ad afferrarla per il bacino e la tenne ferma nonostante lei scalciasse per liberarsi.
Savage si affrettò a recuperare la ragazza e la portò via mentre il resto degli Auror sfoderava le bacchette per combattere.
In quella piccola battaglia pochi restarono vivi; gli Auror non si fecero scrupoli a creare vittime.
I pochi sopravvissuti vennero legati e portati ad Azkaban tra questi c'era anche Rodolphus.
<< Sarete rinchiusi fino a che non sarà decisa la data della vostra esecuzione e state certi che nessuno vi salverà dal bacio del dissennatore. >>
<< Hermione! Hermione guardami! >>
Lei rivolse uno sguardo gelido all'uomo.
<< Hai detto che ero diverso! Che ero migliore! >>
<< Già l'ho detto, ma tu mi hai corretto e avevi ragione. Non sei affatto diverso da tuo fratello, tu porti paura, dolore, morte. Mi fai schifo. L'unica differenza tra te e lui è che tu morirai molto più dolorosamente e credimi, assisterò volentieri. >>

Guerra eterna || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora