14. La Tana

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Hermione arrivò al Manor alle sei e trenta di sera.
<< Vieni dentro cara, sei bellissima con questo vestito. >>
<< Grazie Signora. >>
<< Draco è quasi pronto. >>
La riccia aveva indossato un vestito nero, il corpetto era stretto, le schiena coperta solo dai lacci che stringevano quest'ultimo e la gonna arriva morbida fino al ginocchio.
Si era truccata leggermente, aveva incalzato dei tacchi, neri anche essi e teneva in mano una pochette argentata.
<< Wow... >>
<< Draco. >>
<< Hermione sei... sei bellissima. >>
<< Grazie. >>
Lui indossava un completo nero sopra una camicia grigio fumo e le scarpe nere.
<< Sei pronto? >>
<< Si. >>
<< Aspetta! Aspetta Draco. >>
La madre gli raddrizzò la cravatta e sorrise.
<< Ora sei a posto. >>
Il biondo dopo aver salutato la madre strinse la mano della ragazza.
<< Buona serata ragazzi. >>
Fu Hermione a smaterializzare entrambi.
Si ritrovarono all'entrata della Tana, dall'abitazione arrivavano delle risate che ad Hermione riscaldarono il cuore.
<< Entriamo? >>
Draco abbassò lo sguardo e si passò la mano libera tra i capelli.
<< Me ne sto pentendo. >>
<< Draco- >>
<< Hermione i Weasley mi odiano e lo sappiamo bene. >>
<< Draco guardami. >>
Gli prese il viso tra le mani e lo baciò.
<< Le cose cambiano. Sta sera cambieranno. >>
<< Hermione! >>
<< Ciao Ginny! >>
Le due si abbracciarono poi la riccia salutò tutti gli altri mentre Draco rimase all'entrata almeno finché Harry non gli si avvicinò e gli tese una mano.
<< Ti vedo teso Malfoy. >>
<< Davvero? >>
Chiese ridendo nervosamente.
<< Non ti mangiamo Draco. Sei il benvenuto. >>
<< Grazie. >>
<< Hermione! >>
<< Ciao Molly! >>
La donna più anziana la strinse in uno dei suoi abbracci spezza ossa.
<< Dov'è Draco tesoro? >>
La riccia lo cercò e sorrise indicandolo.
<< Draco Malfoy. >>
<< Signora Weasley. >>
Le tese cordialmente la mano ma lei lo abbracciò lasciandolo un attimo confuso.
<< Grazie per quello che hai fatto, te ne siamo tutti grati. >>
<< Mamma non parliamone ora okay, immagino che Draco ed Hermione siano stanchi di questa storia. Ti aiuto con la cena. >>
Disse la figlia trascinando la donna in cucina.
Hermione affiancò il compagno e sorrise poi gli baciò una guancia.
<< Comunque anche tu sei molto bello. Mi piace quando sei elegante. >>
<< Quindi sempre. >>
Sussurrò lui ridacchiando.
<< Allora Draco, come ti senti? >>
<< Bene, mi hanno prescritto pillole e assoluto riposo ma sto bene; e poi ho due donne fantastiche che si occupano di me. >>
Aggiunse guardando la riccia.
<< C'è un posto vuoto, chi manca? >>
<< Oh Fred arriverà tra poco. >>
Nella stanza calò un silenzio pesantissimo che venne spezzato dalla più piccola.
<< Mamma... >>
<< Oh! No... >>
Molly si accorse dell'errore e scoppiò a piangere con le mani sul viso.
<< Siete già tutti a tavola! Ehi... che succede. >>
George entrato in quel momento guardò la donna e capì.
<< Ehi mamma. >>
<< Mi dispiace George. >>
<< So che hai fatto i biscotti che mi piacciono tanto. >>
<< Oh si George, sono in forno, oh devo toglierli! >>
Non appena la donna fu più lontana l'ultimo arrivato parlò.
<< Vi siete solo seduti o avete iniziato senza di me? >>
<< Non avremmo mai iniziato senza di te George! >>
Esclamò Ron.
<< Ciao Hermione. >>
<< Ciao George. >>
<< Ciao Draco. >>
<< George. >>
Si abbracciarono lasciando tutti senza parole.

<< Sai che potevi avvicinarti Malfoy. >>
Il biondo sobbalzò colto con le mani nel sacco, nel suo stesso nascondiglio dietro un albero, lontano dalla cerimonia.
<< No. Non potevo. >>
George aveva gli occhi rossi, delle occhiaie profonde e un sorriso triste.
<< Mi dispiace. >>
<< Grazie per essere venuto. >>
<< Mi sento responsabile. >>
<< Non l'hai ucciso tu. >>
<< Indirettamente si. >>
<< Sappiamo tutti la tua storia Draco, il ragazzo che non ha avuto scelta. >>
Il rosso guardò la sua famiglia.
<< Devo andare. Grazie Draco. >>
L'ex-Mangiamorte non rispose e lo guardò allontanarsi.
Quando Draco tornò a casa sul tavolo c'era una pergamena arrotolata.
"Non sentirti il colpa Draco, grazie per essere venuto.
Se preferisci sarà il nostro piccolo segreto.

G. Weasley."

Il gemello rubò un biscotto dalla teglia tra le mani della madre guadagnandosi un rimprovero da quest'ultima.
<< Io l'ho detto che sono i miei preferiti. >>
Si giustificò mentre si sedeva tra Ron e il padre.
A fine cena mentre gran parte delle persone si spostavano sul divano, Molly stava sparecchiando.
Provò a prendere i piatti ma due mani furono più veloci.
<< Lasci fare a me Signora Weasley, vada in salotto a chiacchierare. Ha già fatto tanto. >>
<< Draco- >>
<< Per favore. >>
La donna sorrise e annuì.
<< Qualcuno ha visto Draco? >>
<< È in cucina Hermione, ha insistito affinché gli lasciassi i piatti da lavare. >>
<< Hermione chi hai portato? A chi hai dato la polisucco? >>
La riccia ridacchiando alla domanda di Ron si alzò e lo raggiunse.
<< Ehi. >>
<< Ehi, ciao Herm. >>
<< Stai lavando i piatti, e senza magia. >>
<< Già, volevo aiutare. >>
<< Bugia. >>
<< Non è vero. >>
<< Draco... >>
Il biondo sbuffò roteando la testa.
<< E va bene, l'ho fatto per scappare. >>
Lei sorrise e lo affiancò.
<< Tu lavi e io asciugo così finiamo prima. >>
<< D'accordo. >>
Una volta finito si sedettero sul divano e chiacchierarono fino all'una.
<< Caspita è tardi. >>
<< Già. >>
<< Vero. >>
<< Forse dovremmo andare. >>
Draco annuì e si alzo.
<< Grazie di tutto ragazzi. >>
Uscirono e camminarono per un po'.
<< Casa mia o tua? >> chiese Draco.
<< Cosa preferisci, forse è meglio da me poiché al Manor c'è tua madre. >>
<< È un problema? >>
<< No solo che... pensavo... beh niente. >>
Terminò con le guance rosse.
Arrivati a casa Draco si guardò intorno e sorrise malinconico.
<< Mi mancava questo luogo. >>
Lei sorrise avvicinandosi per baciarlo.
<< Però ora ci entri come Draco. >>
<< Giusto. >>
Salirono in camera ed Hermione afferrò una maglia decisamente grande per lei, si spogliò mentre Draco la guardava trattenendosi dall'accarezzarle la schiena e la indossò.
La riccia si sedette sul letto e baciò ancora il biondo prima di sbadigliare.
<< Stanca piccola? >>
<< Si. >>
Si sdraiò a fianco a lui e gli poggiò una mano sul petto.
<< Buonanotte Draco. >>
<< Buonanotte Hermione. >>
La mattina lei si svegliò ed era sola nel letto, indossò una felpa e scese al piano inferiore cercando lui. Lo trovò in cucina intento a preparare la colazione.
<< Che ci fai sveglio? Sono le sette e trenta. >>
<< Scusa, non avevo più sonno così ho deciso di preparare la colazione, il caffè è pronto. >>
Lei si strofinò gli occhi e si sentì stretta tra le braccia muscolose dell'uomo.
<< Perché non torniamo nel letto Draco? >>
<< Si raffredda il caffè. >>
<< Non mi importa del caffè! Voglio dormire. >>
Tornò in camera e lui la seguì sedendosi dalla parte libera del letto.
<< Mi sta fissando. >>
Mormorò con la testa affondata nel cuscino.
<< Si, ti sto fissando. >>
<< Perché? >>
<< Sei bella. >>
Lei sorrise cercando la sua mano e lui le scostò i capelli per baciarle una tempia.
<< Grazie. >>
<< Per cosa? >>
<< Per questa notte, in realtà per tutto. >>
<< Mi mancava, dormire con te. >>
<< Anche a me Hermione. Che vuoi fare oggi? >>
<< Fino almeno alle dieci starò nel letto poi vedrò. >>
<< Sono stanco di stare nel letto. >>
Si avvicinò al suo orecchio.
<< Se almeno facessimo qualcosa... >>
Lei lo guardò divertita tirandosi a sedere.
<< Con tutta questa non-chalanche? >>
<< Vuoi una poesia? >>
Hermione gli si sedette sulle gambe e lo baciò, Draco fece scorrere le mani sotto la maglia per poi sfilargliela.
Erano quasi completamente nudi quando il cellulare della riccia squillò, raccolse la sua t-shirt e se la portò al seno per coprirsi un minimo e rispose.
<< Ciao Harry. >
Il biondo sbuffò sonoramente roteando gli occhi.
<< No figurati non disturbi. >>
Draco spalancò la bocca offeso e le lanciò un cuscino prendendola in pieno, non appena lei si riprese lo fulminò con lo sguardo e lui dovette soffocare una risata.

Guerra eterna || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora