31. Una guerra eterna

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<< Draco! Non dovresti affaticarti. >>
<< Sono a letto da due giorni Hermione. Guardami, sto bene. >>
<< Anche gli altri anni "stavi bene". >>
<< Fidati amore, sto bene. >>
La rassicurò abbracciandola da dietro.
Eppure tre giorni dopo ebbe un'altra crisi.
<< Ha notato se aumentano di frequenza? >>
<< No, non mi pare. >>
<< D'accordo. Le conviene stare a riposo e fare meno sforzi possibili, è l'unica cosa che posso consigliarle. >>
<< Lo farà Dottore. Grazie. >>
<< Chiamatemi per qualsiasi altra cosa. >>
<< Lo faremo, l'accompagno all'uscita. >>
<< No Signora, lo farà Ruf. >>
<< Grazie. Arrivederci Dottore. >>
Hermione uscì con l'elfo restando sulla soglia della camera fin quando lui la chiamò.
<< Vieni qui. >>
La riccia gli si sdraiò a fianco e gli tolse i capelli dalla fronte.
<< Cosa ti faccio preparare per cena? >>
<< Cosa vuoi, o fai scegliere a Ruf. Mi conosce, mi fido di quell'elfo. >>
Mormorò sorridendo.
Hermione gli sistemò le coperte e gli baciò la fronte.
<< Vado giù ad avvertire Ruf. >>
Draco annuì e le lasciò la mano.
La situazione peggiorò e Hermione decise di riportarlo al San Mugo, lì le cadde il mondo addosso.
<< Signora mi dispiace doverglielo comunicare ma noi non possiamo fare altro per suo marito. Abbiamo provato di tutto e non sappiamo più dove mettere le mani. Mi dispiace. Lo porti a casa e si goda il tempo che resta. >>
Mentre Draco dormiva sotto le coperte al Manor Hermione e Narcissa erano sedute sul divano.
<< -così il medico mi ha detto che loro non possono fare altro e l'ho riportato a casa. Narcissa non so che fare. >>
<< Hermione- >>
<< Ho trovato un mio amico di infanzia e so che ora è medico nel mondo babbano. Dobbiamo ci incontreremo e ne parleremo. >>
<< Signora? >>
<< Ruf. >>
<< Il Signore si è svegliato. >>
<< Arrivo subito. >>
<< Io vado Hermione. Chiamami se hai bisogno. >>
<< Certo. >>
<< Non preoccuparti tesoro. Draco è forte. Se la caverà. >>
Le disse per rassicurarla anche se in fondo non ci credeva, era quasi certa di cosa avesse suo figlio.
La riccia raggiunse il marito che le sorrise appena la vide.
<< Ciao. >>
<< Ehi Dra. >>
<< Come stai? >>
<< Meglio. >>
Disse mettendosi seduto.
<< Dammi le mano, ti aiuto ad alzarti. >>
<< Come mai? >>
<< Ho pensato che un bagno ti avrebbe fatto bene. >>
<< Volentieri. >>
Draco barcollò pericolosamente e si appoggiò con una mano al muro.
Hermione lo fece sedere su una sedia in bagno e dopo aver riempito la vasca lo aiutò a spogliarsi.
Lì il biondo si rese conto di non essere più autonomo e si sentì in colpa.
<< Scusa... >>
<< Cosa? >>
<< Mi dispiace Herm. >>
<< Di cosa Dra? >>
<< Di essere così. >>
<< Ehi... >>
Gli tirò su il viso e lo baciò.
<< Non pensarlo più. >>
Il biondo annuì e si spostò nella vasca mentre la moglie si sistemò dietro e incominciò a lavargli i capelli.
<< Hermione? >>
<< Dimmi Dra. >>
<< Che ne dici di invitare i Potter e i Weasley? >>
<< Mi piacerebbe molto. Come mai questa idea? >>
<< Abbiamo un rapporto migliore e non potendo fare molto in queste condizioni è un'alternativa. >>
La riccia sorrise, gli baciò una guancia per poi allungarsi a prendere un asciugamano e incominciare a frizionargli i capelli.
***
<< John. >>
<< Hermione? Oh mio dio Hermione! >>
I due si abbracciarono.
<< Sei cambiata un sacco! >>
<< Non ci vediamo da quando abbiamo dieci anni. >>
Entrambi risero e annuirono.
<< Allora come stai? Che mi racconti? >>
<< Io sto bene ma ti ho contattato per una persona. Ho bisogno della tua competenza come medico. >>
<< Certamente. Dimmi tutto. >>
<< Vorrei parlarne in un posto più privato. >>
<< Dove vuoi. >>
Hermione lo portò in un vicolo e lo guardò seria.
<< Ora vivrai una cosa strana e giuro che ti spiegherò tutto ma questo è più importante. >>
Gli prese una mano e si smaterializzò.
L'uomo all'arrivo si sbilanciò e cercò un posto dove appoggiarsi colto dalla nausea.
<< Come- come diavolo- >>
<< Sono una strega John, ho dei poteri. Stai bene? >>
<< Si, si. >>
<< Mi spiace, la prima volta è traumatica per tutti. >>
<< Adesso mi riprendo. >>
<< Vuoi qualcosa? >>
<< No grazie. >>
Quando lui si riprese Hermione lo accompagnò in camera di Draco.
<< Dra? >>
<< Hermione. >>
<< Draco, c'è una persona che devi conoscere. >>
<< Io sono John, piacere. >>
<< Draco Malfoy. >>
<< John è un mio amico d'infanzia e in questi anni è diventato medico nel mondo babbano. È l'ultima sponda Draco. >>
<< Scusate ma, anche lui è... insomma... >>
<< Si John, lo siamo entrambi. >>
<< Okay. >>
Il medico visitò Draco poi uscì con Hermione.
<< Non so bene cos'abbia. Sarebbe meglio se venisse in ospedale a fare egli esami. >>
<< Lo immaginavo. Sarà dura ma proverò a farlo ragionare. >>
<< Non gli piacciono gli ospedali? >>
<< Sono anni che fa visite su visite, tanti, troppi esami. È stanco. >>
<< Se riuscirai a convincerlo portalo da me il 15, gli darò la priorità. >>
<< Grazie John, davvero. >>
Hermione lo riportò a casa e tornata al Manor Ruf le si avvicinò.
<< Sta bene Signora? >>
<< Si Ruf. >>
Pensierosa lo guardò.
<< Ruf potresti- >>
<< Ruf le preparerà una cioccolata. >>
Hermione rise e lo accarezzò tra le orecchie.
<< Grazie Ruf. >>
<< Cos'ha detto il medico? >>
La riccia non ebbe nemmeno il tempo di entrare che il marito le pose questa domanda.
<< Dovremmo andare in ospedale prossima settimana. >>
L'uomo sbuffò.
<< Draco, so che non ne puoi più ma è l'ultima possibilità che abbiamo. >>
<< Hermione- >>
<< Ti prego Draco. >>
<< D'accordo ma ora fammi alzare. Voglio fare una passeggiata. >>
La sera mentre Draco aspettava Hermione nel letto Ruf lo raggiunse posando un bicchiere d'acqua sul comodino.
<< Ruf può fare qualcos'altro per il Signore? >>
<< Si Ruf. >>
<< Il Signore deve solo chiedere. >>
<< Stai vicino ad Hermione. >>
<< Il Signore lo sta facendo alla perfezione- >>
<< Non intendo ora Ruf, sto parlando del futuro. >>
<< Ruf non capisce. >>
<< Sai benissimo cos'ho, lo sappiamo entrambi. Fammi solo il favore di starle accanto, di aiutarla e di proteggerla. Con lei anche Scorpius. >>
<< Signore- >>
<< Te lo sto chiedendo come favore Ruf, non è un ordine. >>
<< Ruf lo farà. Ruf aiuterà la Signora. >>
<< Ehi. Di che parlate? >>
Hermione poggiò un ginocchio sul materasso e si sporse a baciare Draco.
<< Stavo informando Ruf della cena con i Potter e i Weasley. >>
<< Ruf farà in modo che sia perfetta Signori. >>
***
<< Mamma! >>
<< Papà! >>
<< Scorpius. >>
<< Ciao Scop. >>
<< Devo trovare Albus. >>
<< No Scop, non possiamo. Dobbiamo parlare a casa. >>
<< O-okay. >>
In sala si sedettero tutti sul divano.
<< Scop- >>
<< Lo so che la McGranitt vi ha scritto perché ho fatto dei casini ma poi non è successo altro! >>
Gli adulti risero e lui rimase interdetto.
<< Non è per questo Scop, non siamo arrabbiati. >>
<< Oh! Meno male! >>
<< Vedi Scop- cominciò Draco- pensiamo che tu sia abbastanza grande per sapere cosa sta succedendo da un paio d'anni. >>
<< Ho quindici anni certo che sono grande! >>
<< Giusto. Non vogliamo spaventarti ma devi saperlo. Io non sono stato bene nell'ultimo periodo e ancora adesso non mi sono ripreso. Devo stare a riposo e non posso fare grandi sforzi. Okay Scorpius? >>
<< Si, si ma-starai bene vero? >>
<< Certo Scop. >>
Il ragazzino lo abbracciò stringendogli le braccia intorno al collo e Draco sorrise.
<< Ti voglio bene papà. >>
<< Anche io Scorpius. >>
***
Draco sdraiato nel letto si sporse a baciare Hermione e lei si affrettò a sedersi accanto a lui.
<< Sai, stavo pensando a tutto quello che abbiamo passato. Molti dicono "la guerra è finita" ma io penso che la vita sia una guerra, continua. >>
Hermione si sistemò le coperte sulle gambe e sorrise al biondo.
<< Già, è una guerra eterna. >>

Guerra eterna || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora