30. La torta preferita

2.3K 176 26
                                    

Per problemi organizzativi sono stata costretta ad anticipare la pubblicazione. Questo è il capitolo che sarebbe dovuto uscire domani.
Elly🌻

<< Mama! >>
<< No Scorpius! >>
Troppo tardi, il bimbo si era già tuffato in acqua bagnando completamente la madre.
Hermione prese un respiro profondo poi sentì il piccolo stringerle una gamba.
<< Mama? >>
<< Che succede qu- >>
Draco scoppiò a ridere guardando la moglie che sbuffò offesa.
<< Simpatici, tutti e due. >>
Borbottò uscendo dal mare per andare ad asciugarsi.
<< Mama. >>
<< Oh dai Herm. Sei tu che hai voluto venire al mare. Te la sei cercata. >>
La Grifona con un semplice sguardo fulminò il marito che non appena la vide distratta la strinse e si lasciò cadere in acqua portandola con se.
Quando riemersero Hermione riprese fiato mentre il biondo incominciò a ridere.
<< Sei un cretino. >>
Sbottò infastidita ma non riuscì a restare arrabbiata quando lo vide sorridere e tenderle la mano.
Scorpius saltò addosso al padre e le grida di entrambi ridestarono la riccia dai pensieri.
<< Io vado ad asciugarmi e preparo i panini. >>
<< Noi arriviamo. >>
Poco dopo una peste bionda stava riempiendo gli asciugamani di sabbia.
Draco circondò con le braccia il bacino di lei e le baciò il collo poi la guancia e le labbra.
Quella sera Scorpius si addormentò presto e i genitori poterono tirare un sospiro di sollievo.
<< Abbiamo un figlio scalmanato. >>
<< Il mare fa questo effetto, è educato e ti ascolta, è solo esuberante. >>
<< Ti amo Hermione. >>
<< Anche io Draco. >>
***
<< Mamma dai... >>
<< Sei spettinato Scop, non ti lascio andare così. >>
<< Papà... >>
Chiese aiuto con gli occhi ma Draco poté solo sorridere.
<< Sai che non ho potere con lei Scop. >>
<< Ora sei a posto. >>
La donna l'abbracciò forte e gli baciò una guancia.
<< Mi mancherai tesoro. >>
<< Anche tu mamma ma ci rivedremo a Natale. >>
<< Si, scrivici mi raccomando. >>
<< Lo farò. >>
Disse Scorpius abbracciando il padre.
<< Ci vediamo a Natale campione. >>
Dopo pochi minuti lo guardarono allontanarsi sul treno che per la prima volta nelle sua vita l'avrebbe portato ad Hogwarts.
***
Era piena notte quando Hermione si svegliò a causa di strani rumori.
Si mise seduta e guardò il marito che respirava rumorosamente e con difficoltà.
<< Draco? Draco. >>
Il biondo aprì gli occhi e si alzò di scatto per piegarsi in avanti cercando di respirare bene; ci mise qualche minuto ma ci riuscì.
<< Draco? >>
Hermione gli accarezzò la schiena preoccupata ma il biondo sorrise.
<< Sto bene Herm. >>
<< Non respiravi. >>
<< Ho preso freddo l'altro giorno, avrò il naso chiuso. >>
Le tolse una ciocca dal viso.
<< Non preoccuparti. >>
<< Vuoi qualcosa? Dell'acqua? >>
<< No Herm, sto bene. >>
<< Okay. >>
Si sdraiarono di nuovo ma la riccia non riuscì a prendere sonno; si alzò e indossò una felpa per uscire.
<< Dove vai? >>
Chiese lui assonnato.
<< Non riesco a dormire. >>
<< Vieni qua. >>
Hermione sorrise e risalì sul letto dove Draco la strinse.
***
<< Papà! >>
<< Ciao Scorpius. >>
<< Dov'è la mamma? >>
<< A casa. >>
<< Sta male? >>
<< No Scop, non dirle che te l'ho detto ma ti sta preparando una sorpresa. >>
<< Davvero? >>
Draco annuì caricando i bagagli del figlio sul carrello.
<< Hai salutato tutti? Possiamo andare? >>
<< Si papà. >>
<< Mamma! >>
<< Scorpius. >>
I due si abbracciarono nel mentre Draco vide Ruf prendere il baule del primogenito.
<< Ruf! >>
Scorpius abbracciò anche l'elfo che sorrise.
<< Ben tornato a casa Signorino. >>
<< Mamma dov'è la sorpresa? >>
<< Ah! Papà non sa mantenere un segreto. È in sala. >>
Il bambino corse via ed Hermione baciò il marito.
<< La mia torta preferita!! >>
Lo sentirono urlare dalla sala da pranzo e scoppiarono entrambi a ridere.
Gli anni passarono, Scorpius crebbe e Draco, Draco peggiorò.
<< Blaise! >>
<< Hermione. >>
Il moro la strinse forte e la lasciò andare solo dopo aver pensato a cosa dirle.
<< Cos'è successo? Dov'è Draco? >>
<< Ora sta dormendo. Hermione non so cosa gli stia succedendo. Si è di nuovo accasciato a terra, respirava a fatica e aveva male ma questa volta non passava così l'ho portato qui. >>
<< Di nuovo? Cosa vuol dire di nuovo? >>
<< Lui ha già avuto questi attacchi. >>
La riccia si allontanò di poco e incominciò a scuotere la testa.
<< No, no lui... lui stava bene. Lui-oddio. >>
Si lasciò cadere su un sedia e Blaise spaventato scattò vicino a lei e l'abbracciò con il cuore stretto in una morsa dolorosa.
<< Non me l'ha mai detto... perché? >>
<< Hermione... non lo so. Non lo so Herm. >>
<< Signora Malfoy? >>
<< Sono io! >>
Disse scattando in piedi.
<< Suo marito è sveglio. >>
<< Si, arrivo. >>
Guardò Blaise con aria supplicante e la serpe si trovò in difficoltà.
<< Dovrete parlare. >>
<< Ti prego Blaise. >>
Il moro non resistette e si alzò seguendola.
<< Draco. >>
<< Hermione. Ciao... >>
<< Come... come stai? >>
<< Bene amore. Ciao Blaise. >>
<< Ehi Draco. >>
<< Da quanto hai questi attacchi Draco? >>
<< Io... non lo so Herm. >>
<< Non lo sai? Dio Draco è la tua salute. >>
<< Da anni. >>
Affermò Blaise attirandosi lo sguardo di entrambi addosso.
<< Scusa amico ma è così, sono anni. >>
<< Non me l'hai mai detto. >>
<< Hermione- >>
<< No. No ora, ora riposa e ti cureremo. Non ne voglio parlare. Ora... devi stare bene. >>
Il medico entrò ed Hermione si alzò salutando e presentandosi.
<< Signor Malfoy, a prima vista ciò sembra un semplice affaticamento. La terremo in osservazione per un po' e quando si riprenderà sarà libero di andare. >>
Hermione guardò il biondo che sospirò.
<< Dottore in realtà, non è il primo attacco del genere che ho. >>
<< Oh, beh, questo cambia le cose. Faremo degli altri esami e cercheremo di scoprire cosa sia. >>
<< D'accordo. Grazie Dottore. >>
L'uomo uscì sorridendo ad Hermione e Blaise prese la giacca.
<< Io devo tornare al lavoro. >>
<< Certo Blaise. Grazie di tutto. >>
<< Di niente. Avvertimi se ci sono novità. >>
<< Lo farò. >>
I due restarono solo e Hermione guardando Draco che aveva gli occhi chiusi gli lasciò un leggero bacio sulle labbra.
<< Ti amo Draco. >>
<< Anche io ti amo. >>
Sussurrò lui in risposta.
Dopo una settimana Draco non ce la faceva più a stare chiuso in una stanza di ospedale.
<< Voglio andare a casa. >>
<< Draco- >>
<< No Hermione. Voglio stare a casa, con te, Scorpius e Ruf. Posso permettermi il servizio a domicilio o un medico privato come ho sempre fatto. Voglio tornare a stare con te, dormire di nuovo nello stesso letto e non tu seduta su una poltrona. >>
<< Come vuoi Draco. >>
<< Posso venire personalmente Signor Malfoy. Mi dia il tempo di compilare i documenti per il servizio e per dimetterla. >>
<< Grazie. >>
Così quel giorno stesso Draco tornò a casa e la notte non osò lasciare la mano della riccia nemmeno per un secondo.

Guerra eterna || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora