Still Standing

ANIME PERSE

Riprendo velocemente conoscenza e mi rialzo, non è passato molto tempo dal mio svenimento dato che è ancora notte fonda. Quando provo a camminare però, sento dolore al braccio dove ero stato sparato, evidentemente quando sono caduto devo aver urtato da qualche parte.
Corro verso casa di Vick, spero di non avere problemi con i soldati nelle vicinanze... non è rimasto molto tempo per scappare.

Entro nel palazzo in cui abita e non appena arrivo alla sua porta inizio a bussare pesantemente, dopo pochi secondi una signora che credo sia la governante di casa mi apre la porta e quando le chiedo di vedere Christie e Vick dice che non sono a casa. Mentre le chiedo dove siano sento un pianto di un bambino, il pianto di un ragazzo...un ragazzo che conosco molto bene. Tiro una spallata alla porta e spingo a terra la badante, poi corro nella direzione in cui mi sembrava di aver sentito il pianto, arrivo in un salone e mi imbatto in mio figlio che sta piangendo con il viso sporco di sangue e poi vedo il corpo senza vita di Christie.
Corro da Kevin e cerco di tranquillizzarlo, ma mi interrompe indicando una porta e urlandomi che Lux è in pericolo.
Corro verso la porta e la sfondo con un calcio, poi vedo Vick mentre cerca di stuprare Lux, preso da un istinto d' ira gli salto addosso e lo allontano da lei cercando di strangolarlo standogli appeso al collo e tenendomi stretto a lui stringendogli lo stomaco con le gambe , cerco di stringerlo con tutta la forza che ho ma il mio braccio ferito non mi consente di ucciderlo, infatti mentre lo spingo all' indietro si butta per terra facendomi cadere, si gira e cerca di entrare in una posizione in cui possa colpirmi, con il braccio buono cerco di spingere la sua testa verso il basso cercando di non farlo alzare, intanto stringo i denti e con il braccio ferito lo colpisco in testa con delle gomitate. Dopo qualche colpo ben assestato, Vick si spinge a destra facendo uso delle gambe e mi fa passare in una posizione di mezza guardia, infatti non appena esce dalla presa delle mie gambe mi colpisce con vari pugni in faccia facendomi sanguinare da un occhio, riesco nuovamente a spingere la sua testa in basso con una forte presa al collo e mi rialzo velocemente, tenendolo bloccato con la mano, provo a colpirlo con una ginocchiata in faccia, ma riesce a bloccare il mio ginocchio con le braccia, spinge via la mia gamba e prima che possa fare qualcosa, si rialza e mi butta a terra con una Suplex. Prima che possa fare qualcosa mi colpisce con un calcio in testa e poi comincia a colpirmi con vari pugni in pieno viso, cerco di difendermi con le braccia ma subito dopo aver respinto i primi colpi, il braccio ferito inizia a sanguinare e a bruciarmi tanto che tolgo la difesa e rimango bloccato alla mercè di Victor. Con molta violenza stringe le mani intorno al mio collo e prova a strangolarmi in una presa che con il passare dei secondi diventa sempre più stretta e mi toglie sempre più aria, quando non riesco quasi più a respirare però qualcosa rompe il silenzio.
Vedo Alex correre verso me e Victor come una scheggia impazzita, sta sanguinando a causa di una ferita alla testa ed ha i vestiti quasi completamente carbonizzati ma ha dentro di se il fuoco della ribbelione; si butta addosso a Victor levandomelo di dosso, striscio piano piano lontano da loro per riprendermi e per avvicinarmi a Lux.

Francis-Lux ti ha fatto del male?
Lux-No...sei arrivato appena in tempo.
Francis-Perfetto...allora vai da Kevin è in casa cercalo, poi andate a casa ci rincontreremo lì.
Lux-Cosa non vieni con noi?! Non puoi farcela e l' hai visto! Tu vieni con noi.
Francis- Se non lo fermiamo tornerà a prenderci, corri e non guardare indietro, qualsiasi cosa succeda.

Prendo un coltello dalla mensola della cucina e corro ad aiutare Alex, ho il braccio così debole che non riuscirei neanche ad alzare un pacchetto di sigarette ma non posso abbandonarlo. Entro nella stanza dove si stanno picchiando e vedo Alex a terra e Vick che è pronto per finirlo con un calcio alla gola, lancio il coltello e gli sfioro il viso tagliandolo, approfitto del momento per colpirlo con un pugno mentre salto, ma lo schiva e mi tira in basso dal braccio, poi cerca di prendermi al volo con una ginocchiata in viso ma riesco a mettere tra me e il suo ginocchio il braccio ferito, approfittando della mia ferita, toglie il ginocchio e con entrambe le mani tira velocemente il mio braccio verso il basso provocandomi un dolore lancinante, poi mi atterra con una gomitata che mi rompe il naso.