Ricominciare a vivere

Capitolo VII

Siamo quasi arrivati, ci abbiamo messo  un ora per arrivare a casa, per tutto il tragitto non abbiamo fatto altro che guardarci con la coda dell'occhio. Vorrei tanto sapere a cosa sta pensando.
"Vivi da sola?" Sussulto e mi porto una mano al cuore
" ma sei scemo, mi hai fatto spaventare" ride
" la prossima volta, ti invio un telegramma per dirti che voglio parlare"
" ah-ah spiritoso"
" ancora non hai risposto alla mia domanda, vivi da sola?" Perché questa domanda, penso tra me e me
" no con mio figlio e mia madre" sembra pensarci su
" hai delle sorelle o fratelli?" Ma quante domande fa
" ma quante domande fai"
" è solo curiosità" continua a guardare me e poi la strada continuamente
" guarda la strada, non distrarti" alza gli occhi al cielo
" comunque non ho sorelle o fratelli, però ho una famiglia molto numerosa in Italia" sorride
" lo sapevo che non eri di qui, hai un accento strano"
" io non ho nessun accento" metto il broncio, e lui sorride ancora di più
" di dove sei precisamente?" Ma gli affari suoi no.
"Napoli" resta per qualche secondo in silenzio
"Ci sono stato, è davvero una bella città" penso alla mia città a quanto sia bella, al calore che emana, il sole, il mare, l'odore de caffè che aleggia nell'aria la mattina. Decido di fargli anche io qualche domanda
" tu vivi da solo?"
" si, anche se non sto quasi mai a casa, sono sempre da mio zio" ricordo quello che mi ha detto Jess sui suoi genitori la sera prima.
" hai fratelli o sorelle?" Un fratello e sicuro, perché ricordo che questa mattina mi ha detto che Jess era con suo fratello"
"No" no?
" però c'è mio cugino Stefan che è come un fratello per me" Ah ecco.
Siamo arrivati sotto casa, lui scende dall'auto e io apro la portiere per scendere.
" ma come io faccio il giro per aprirti la portiera e tu scendi da sola" ride, mi porto una ciocca dietro l'orecchio e arrossisco
"Beh mi sono sempre aperta la porta da sola" mi guarda stupito
"Vuoi dirmi che mai nessun uomo ti ha aperto la porta?" Mi chiede incredulo, e io arrossisco ancora di più
"No, ma non ho problemi fisici riesco ad aprire le porte da sola" dico con una punta di rabbia
" ci vediamo Travis" faccio per andarmene
" aspetta" mi fermo
" fra una settimana è Halloween ed ho organizzato una festa a casa mia vorresti venire?"
" non posso, vado con Ty a fare dolcetto o scherzetto" si passa una mano fra i capelli
"Perfetto, io la faccio il giorno prima" mi da un bacio sulla guancia
"Domani ti faccio sapere l'ora e il posto" si dirige verso la macchina
"Ma..." non mi fa neanche parlare, sale in macchina e sfreccia via. Non so se ha dimenticato qualcosa o stava semplicemente scappando da me. Mah, certo che è strano il suo comportamento.
Entro in casa e Tyler corre tra le mie braccia, lo sollevo all'altezza dei miei occhi e lo bacio. Oggi l'universo non ha altra prospettiva che questa.
" mi sei mancato tantissimo" lo stringo forte
" anche tu mamma, vieni ti devo far vedere una cosa" lo faccio scendere e vado con lui.
" amore ma è bellissimo" un disegno che ritrae me, lui e la nonna, con una casa enorme e il sole che splende nel cielo.

Uno squillo, due squilli, tre squilli
"Ciao pazza"
"Finalmente hai risposto" sento un rumore, qualcosa che cade
" ma cosa stai facendo"
" ehm, niente, mi sto preparando" mi dice di fretta
" perché dove vai?"  Chiedo curiosa
" Stefan mi sta venendo a prendere, vuole portarmi fuori a cena" Stefan, Stefan, ah si
" chi il cugino di Travis?"
"Si, lui"
" devi essere stata proprio brava ieri sera" la prendo in giro
" mia cara Sofia invece devo dirti che ieri sera non abbiamo fatto niente, ci siamo solo baciati" guardo il telefono per essere sicura di aver chiamato Jess
" mi prendi in giro"
" no, mia cara"
" awww, già riesco a vederti nel tuo abito bianco che ti avvicini a lui"
" Sofia" urla dall'altra parte, e io rido come una matta.
" è arrivato, ci vediamo domani"
" voglio sapere tutto" le dico prima di riattaccare.
Non posso crederci, la mia piccola e dolce Jess esce per un appuntamento dopo anni, devo prendere un fazzoletto, mi sto emozionando. Mi siedo sul divano insieme a Ty e la mamma, stiamo guardando i croods, e mi rilasso completamente.
Sono queste le cose che mi piacciono, stare a casa a vedere un film, oppure leggere un libro, dipingere con Tyler e cucinare con mamma. Quando faccio queste cose sono felice, mi sento come se la vita andasse per il verso giusto.

Tyler dorme, anche la mamma e io preparo qualcosa da mangiare, è mezzanotte ma io ho fame, non riesco a dormire quando ho fame, anche da bambina ero così, se avevo fame mi alzavo e preparavo qualcosa al volo oppure mangiavo gli avanzi della sera prima. preparo un panino, mi siedo sul divano e lo addento. Il telefono vibra, lo prendo al volo credendo sia Jess, ma è un numero sconosciuto

-sconosciuto- buonanotte principessa, la festa si terrà a casa mia verso le nove. Verrà anche Jess.
-io- chi sei?. Anche se ho capito benissimo chi è, domani torturerò Jess per tutta la giornata.
- sconosciuto-
Non hai una buona memoria, vero?. Comunque sono Travis il cavaliere dalla splendente armatura
-io- forse volevi dire il cavaliere dalla scadente armatura. Rido
" sconosciuto-  molto divertente. Ci vediamo domani
-io- contaci.( sono ironica) Buonanotte cavaliere.
- sconosciuto- notte principessa

-io a Jess- preparati, perché domani ti ammazzo

Ritorno a letto e finalmente dormo .

Stefan